FRISBEE – (In Italia dal 1972)

frisbee gioco spiaggia anni 70 vintage

Bologna anni 70 – in Italia tutto iniziò così – Clicca Sopra

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Il frisbee è un oggetto di forma rotonda con i bordi sollevati, utilizzato negli sport all’aria aperta, atto ad essere lanciato a lunga distanza (il record attuale è di 250 metri); è utilizzato per scopi ricreativi ma anche sportivi a livello agonistico.

“Frisbee” è in realtà un marchio registrato della ditta di giocattoli Wham-O, ma è divenuto poi il termine usato in forma generica per riferirsi allo sport e ai “dischi volanti” che si lanciano con la mano. Stesso discorso vale in inglese, dove sia lo sport sia l’oggetto sono ufficialmente chiamati Flying Disc, tanto che la federazione internazionale si chiama World Flying Disc Federation.

Uso del Frisbee  

Il lancio può essere eseguito sfruttando svariate tecniche, ma in ogni caso al frisbee deve essere imposta una rotazione.

La rotazione del frisbee costringe l’aria sottostante ad allontanarsi dal centro verso i bordi; essendo questi ultimi sollevati, si crea un “cuscino d’aria” su cui il frisbee galleggia durante il volo.

Storia 

Frisbee l'inventore del gioco

Oggetti piani circolari simili al frisbee, si ritrovano in documenti antichi, esempio massimo nei lanciatori del disco della Grecia antica. Piatti di legno ed in seguito latta e di plastica rigida, ancor meglio i recenti coperchi di fustini per detersivi, hanno sempre fatto parte del divertimento dei giovanissimi.

L’origine del termine risale alla metà circa del secolo scorso, dal nome di una ditta americana del Connecticut (la pasticceria Frisbie Pie Co.) fornitrice di crostate per mense scolastiche, le cui teglie circolari di latta venivano riutilizzate per lo svago degli studenti del New England. Nato dalla fantasia di due veterani della seconda guerra mondiale, Warren Franscioni e Walter Morrison, il famoso “disco volante” fu il frutto di ripetuti tentativi di ottenere un disco di plastica perfettamente aerodinamico. Lavorando nel garage di Franscioni, i due soci riuscirono a mettere a punto un bordo arrotondato che avrebbe garantito la massima elevazione nel volo e una facile presa. Franscioni e Morrison chiamarono la loro creazione del 1948 Disco Volante.

I primi frisbee in plastica furono prodotti nel secondo dopoguerra, (la prima produzione industriale di un disco risale al 13 gennaio 1957 con la denominazione Pluto Platter) apponendo successivamente il nome attuale da quello della ditta menzionata. La Wham-O produce il primo frisbee ed è subito un successo planetario.

Il frisbee ebbe diffusione in Italia nei primi anni settanta per emulazione, assieme molti altri aspetti della cultura giovanile americana “alternativa”. Nel 1972, un viaggio in California ispira Valentino De Chiara che al suo rientro in Italia inizia a divulgare questa disciplina attraverso tournée nazionali che toccano le principali città e luoghi di mare.

frisbee giocattolo vintage tipi

Nel 1977 nasce l’A.I.F (www.aif-frisbee.it), Associazione Italiana Frisbee, organo deputato a favorire la crescita di questo sport in Italia.

Negli anni ’80, mentre negli USA si è all’apice della popolarità di questa disciplina, in Italia iniziano a nascere piccole realtà che saranno la base per il movimento dei prossimi 30 anni. Su tutte, Rimini inizia ad organizzare un torneo che nel giro di pochi anni vede migliaia di frisbisti arrivare da ogni parte del mondo. Oggi è considerato il miglior torneo su spiaggia del mondo.

Nel 2007, dopo anni in cui il lato agonistico della disciplina non veniva coltivato, negli ultimi 5 anni si è assistito ad una vera e propria rivoluzione. Grazie alla collaborazione tra l’A.I.F. e un piccolo gruppo di giovani molto motivati, è stato possibile organizzare tornei per divulgare in diversi contesti (feste sportive, esibizioni, seminari scolastici…) l’arte del frisbee, e nella fattispecie del freestyle, disciplina armonica e spettacolare. Dopo anni di tornei in tutta Italia, lo sport del frisbee freestyle ha avuto la sua affermazione grazie ad Antonio Cusmà e Andrea Meola di Milano e Fabio Sanna di Trieste. Per la prima volta nella storia del Frisbee un mondiale è stato vinto da una squadra non americana ma europea, Italiana. Lo stesso è accaduto in questa magica edizione dei mondiali olandesi del 2007, alla squadra femminile composta da Silvia Caruso di Milano ed Eleonora Imazio di Novara che si sono aggiudicate il primo posto della categoria Women (femminile).

Oggi, in tutte le regioni e capoluoghi italiani esistono comunità di frisbee partecipanti allo stesso movimento nazionale.

L’A.I.F. in Italia propone, divulga e prepara all’agonismo sportivo di tutte le discipline del gioco del frisbee. La maggior parte degli altri Club, sono specializzati nel Freestyle o nell’Ultimate, discipline agonistiche che hanno un loro campionato nazionale e mondiale.

Sia l’A.I.F. che i Club sparsi nel territorio Italiano sono riuniti nella (FIFD) Federazione Italiana Flying Disc, con sede a Bologna, che coordina le iniziative sportive in Italia.

Discipline

frisbee disciplina torneo

Le discipline più diffuse in Italia sono l’Ultimate frisbee, il Disc Golf ed il Frisbee freestyle.

In Italia il frisbee, inteso come gioco, fu introdotto, nei primi anni settanta. Grazie alla tournée di Valentino De Chiara, furono fondati diversi Club. Il giovane fiorentino, Francesco Ruocco (il quale tentò anche la via della produzione del disco di plastica, ma senza grande successo) fondò il Frisbee Club Scandicci. Una decina di anni dopo, quando nacque la Nazionale italiana, Ruocco ne fu il primo medico sportivo, essendo appunto medico specialista in anestesia, riabilitazione e medicina subacquea e sportiva.

In Italia esiste uno dei più famosi tornei internazionali di frisbee “beach ultimate” (versione da spiaggia dell’Ultimate frisbee) e di “Frisbee freestyle” (frisbee acrobatico): il Paganello, nato nel 1991 e indetto ogni anno a Rimini nel periodo di Pasqua.

frisbee in spiaggiatesto tratto e modificato:  http://it.wikipedia.org/wiki/Freesbi

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