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FILA GIOTTO – Disegno e creatività – (Dal 1920)

fila giotto

La FILA Fabbrica Italiana Lapis e Affini è un marchio di articoli per il disegno e la creatività. Ha attualmente la propria sede a Pero (MI).

Fila Giotto – Storia  

Fondata nel 1920 a Firenze da due famiglie nobili fiorentine, gli Antinori e i Della Gherardesca, con l’intento di creare un’alternativa italiana nel settore grafico, contrastando il dominio delle aziende tedesche, quali la Faber-Castell o la Lyra. Nel 1923 lancia il marchio Fila Giotto, una linea di matite colorate e articoli destinati ai più giovani. Il marchio del giglio stilizzato cresce, grazie anche alla grafica pubblicitaria, affidata all’artista italiano Sepo, fino al sopraggiungere della guerra, periodo nel quale l’azienda subisce perdite economiche e di qualità manifatturiera (al posto del cedro californiano viene utilizzato il tiglio bergamasco).

Nel 1956, un gruppo di dipendenti capitanati da Renato Candela, con l’aiuto del COMIT, compie un management buyout e rileva la fabbrica; la nuova dirigenza opera il rilancio tramite una strategia di continua innovazione e una promozione sia primaria che secondaria, come ad esempio la pubblicazione di varie serie di segnalibri collezionabili o di concorsi grafici. Trasferitasi in corso Sempione 127 a Milano, e nel 1959 l’azienda inizia a produrre, in collaborazione con la filiale italiana del colosso tedesco Lyra Italia (acquisita subito dopo), la penna a sfera Lyretta. La produzione prosegue negli anni sessanta sotto la direzione del nuovo presidente Alberto Candela, figlio di Renato, successo al padre nel 1964.

La nuova presidenza porterà un innovativo procedimento interno d’immagine e stile: esempi sono l’uscita di una linea di strumenti grafici innovativi per l’epoca, i pennarelli, e della linea artistica Tiziano, sotto il quale si producono pastelli, acquerelli e carboncini; la linea strategica pubblicitaria segue le idee precedenti basate su sponsorizzazioni di concorsi e mostre scolastiche, aggiornamenti e seminari pedagocici-artistici. Nel 1973 viene raggiunto l’apice stilistico della nuova dirigenza: in collaborazione con le aziende Design Group Italia e TBWA, nasce la Tratto-Pen, biro presentata alla fiera milanese “Chibi Cart”, la quale ebbe un enorme successo grazie al design innovativo e alle qualità intrinseche.

Verso la fine degli anni settanta viene ceduto il settore cosmetico. La gamma si allarga ulteriormente per tutti gli anni ottanta, mentre la presidenza viene ceduta, nel 1992 da Alberto al figlio Massimo Candela. Leitmotiv del nuovo AD è l’internazionalizzazione; oltre ad aver partecipato all’operazione di acquisto dell’Interfila nel 1991, Alberto decide l’acquisizione negli anni di Adica Pongo (1994), tramite la quale l’azienda fiorentina entra nel mercato delle paste da modellare, la francese Omyacolor (2000), leader nel mondo dei gessetti,ed il 50% della società cilena Clac, la spagnola Papeleria Mediterranea SL (2002), l’americana Dixon Ticonderoga Prang (2005), e la tedesca Lyra (2008). Dal punto di vista produttivo vengono introdotti roller, evidenziatori, correttori, portamine, linee artistiche per l’infanzia Giotto BeBè e linee di paste modellabili Didò, Pongo e DAS.

Società

La FILA è una Società per azioni controllata dalla famiglia Candela e partecipata, dal 1999 al 25% da Intesa Sanpaolo e dal 2010 da Edmond de Rothschild Investment Partners. Ha sede legale a Pero, e cinque sedi produttive in Italia (Rufina), Francia (Saint-Germain-la-Ville), Germania (Norimberga), Cina (Pechino) e Messico (Lecheira), oltre a quindici sedi commerciali; impiega circa 2500 dipendenti. Il fatturato si aggira negli ultimi anni sempre intorno ai 200 milioni, con un EBITDA di 27 milioni, e una divisione di ricavi suddivisa per il 57% in Europa, il 24% in Nord America, il 17% in Centro America e il 2% in Asia. Progetta l’insediamento nei mercati brasiliano e indiano, e prospetta un’ entrata in borsa valori.

Solidarietà  

Dall’inizio dell’era Candela, negli anni ’60, l’azienda promuove iniziative popolari a favore dell’educazione espressiva. Ad oggi collabora con WOW-Spazio fumetto,Italia 150, Giffoni Film Festival, Save the Children, MuBa, Museo dei ragazzi, la Casa di Giotto e l’Istituto degli innocenti.

Marchi

La F.I.L.A. produce sotto dodici marchi, propri o acquisiti nel tempo:

  • FILA
  • Giotto
  • Tratto
  • Lyra
  • Pongo
  • Didò
  • Das
  • Prang
  • Vinci
  • Dixon
  • Ticonderoga
  • Metrica

FILA Giotto

Dal 1920 Fila Giotto è il marchio italiano per eccellenza sinonimo di colore per bambini e ragazzi. Nato come linea di matite colorate, nel corso di quasi un secolo Fila Giotto ha seguito l’evoluzione delle esigenze creative di generazioni di suoi utilizzatori, espandendo la sua offerta e anticipando così le richieste dei bambini di ieri, di oggi e di domani.

Prima le matite colorate, con il corpo verniciato dello stesso colore della mina, oggi invece in legno naturale come Giotto Di Natura, poi Giotto Supermina con mina maggiorata per un’ottima resa e durata, e Laccato, la matita tonda, personalizzabile con il proprio nome.

Alla fine degli anni 50 arrivano le pastiglie acquerello e i colori a tempera in tubetto, ricchi e coprenti e negli anni 60 scende in campo un nuovo modo di colorare: i pennarelli con punta feltro, realizzati con inchiostri sicuri e colori lavabili: da Giotto Turbocolor e Giotto Turbo Maxi fino all’innovativa linea Giotto Decor, pennarelli a tampone con colori sovrapponibili a base acqua, specifici per decorare tessuti, cartone, vetro, cuoio, Das, conchiglie, plastica ecc. A0812

Negli anni seguenti la famiglia Giotto si allarga con i pastelli a cera e ad olio, le tempere in flacone, i gessi per lavagne, i pennelli e tutti gli accessori per pittura e disegno. Recentemente, la libertà di espressione creativa e di gioco dei più piccoli è stata esaudita da una nuova invenzione: Giotto Patplume, la plastilina vegetale sempre morbida per modellare senza limiti e in tutta sicurezza.

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