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FIAT 500 GIARDINIERA GIANNINI PICK-UP – (1964)

Fiat 500 giardiniera Giannini pick-up


Fiat 500 giardiniera Giannini pick-up

La FIAT Nuova 500, anche conosciuta come FIAT 500 o con il popolare appellativo Cinquino, è un’automobile superutilitaria della casa torinese, prodotta dal 1957 al 1975.

Il 1960 è un anno ricco di novità per l’intera gamma e vede la nascita della Giardiniera e della versione D.

Già da qualche tempo si avvertiva la mancanza della vecchia “Topolino Giardiniera Belvedere”, ciò che oggi chiameremmo station wagon o familiare. Il problema è serio perché l’ingombro del motore impedisce la costruzione di un vano di carico allungato. Ancora una volta il genio del progettista, Dante Giacosa, escogita una soluzione di grande interesse tecnico: il motore a sogliola, che può essere alloggiato interamente sotto il pianale di carico. Nel maggio del 1960 nascono così le versioni “Giardiniera” e “Commerciale“, quest’ultima caratterizzata dall’assenza di superfici vetrate posteriori, anche denominata “Furgoncino“.

Fiat 500 Giardiniera B furgoncino

In sostanza i cilindri vengono abbattuti di lato e resi orizzontali, il convogliatore dell’aria viene modificato per avvolgere il nuovo propulsore e la ventola centrifuga è rimpiazzata da una ventola radiale. La presa d’aria è sostituita da due prese d’aria a colonna incorporate nei montanti posteriori. La cilindrata è la stessa del motore che equipaggia la 500 Sport, però potenza ed erogazione vengono ingentilite per adattarsi al diverso impiego. Il propulsore eroga 17,5 cv e la vettura raggiunge i 95 km/h.

Le dimensioni sono maggiori rispetto alla berlina: la Giardiniera è lunga 3,185 metri (21,5 cm in più) e alta 1,354 metri (2 cm in più). La 500 Giardiniera dal marzo all’ottobre 1960 riprende la meccanica della Nuova 500 Tetto Apribile (serbatoio carburante allungato). Dall’ottobre 1960 al marzo 1965 segue la Nuova 500 D e tutte le migliorie introdotte su questa nel corso della produzione (serbatoio a cubetto). All’interno spia delle frecce (sopra al commutatore d’accensione) e spia dei proiettori a piena luce (a sinistra del cruscotto). Levette di starter e avviamento in fusione con pomello di plastica. Coppe ruota bombate. Dal 1961 lavavetro e imbottitura sotto alla plancia. Dal 1964 tergicristallo con ritorno automatico, balestra anteriore con sei lame invece di cinque e moulure sulle fiancate al filo delle maniglie più corte nella parte posteriore.

Fiat 500 Giannini Pick-Up – Vano motore

Il motore alloggiato al di sotto del cassone

E’ proprio nel 1964 che la Giannini Automobili S.p.A., casa automobilistica italiana, fondata nel 1920 dai fratelli Attilio e Domenico Giannini e dedicata anche alle trasformazione di autovetture di serie in special modo modelli Fiat, prende come spunto questo mezzo per ideare e realizzare un vero e proprio pick-up dalle caratteristiche molto interessanti.

Fin dagli anni ’50 la Giannini disponeva, infatti, anche di un reparto per l’assistenza agli autocarri e non sorprende, quindi, che nel 1964 abbia presentato questa Fiat 500 Giardiniera Giannini pick-up / Furgoncino, commercializzata in circa 50 esemplari (qui nella versione con cassone sporgente). Prendendo come base la Fiat 500 Giardiniera, era stato ricavato un cassoncino posteriore in stile “pick-up”. La sua velocità massima era di circa 95 km/h.

Nel nostro sito Auto e Moto d’epoca il post anche con la versione senza cassone sporgente con tante belle altre Foto. ( 1dic16 )

Interni di una Fiat 500 Giannini Pick-Up

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