Fairchild
Un’accensione di un C-119 – Clicca Sopra
VIDEO 2 – Un rullaggio di un C-119 – Clicca
VIDEO 3 – Filmato d’epoca anni 60 realizzato proprio alla 46 aerobrigata di Pisa
VIDEO 4 – Filmato d’epoca di un’azione militare in Korea – Clicca
Il Fairchild C-119 Flying Boxcar era un bimotore da trasporto tattico ad ala alta prodotto dall’azienda statunitense Fairchild Aircraft negli anni cinquanta.
Utilizzato principalmente dall’United States Air Force (USAF) durante le guerre di Corea e del Vietnam, venne adottato da numerose aeronautiche militari mondiali, tra le quali l’italiana Aeronautica Militare.
Fairchild c-119 – Tecnica
Dotato di una capacità di carico di circa 4,5 tonnellate, di un portellone posteriore a valva e di una coda a doppia deriva, il C-119 era di manutenzione assai complicata e difficile da far volare se uno dei motori era fuori uso. Il “Flying Boxcar” (vagone volante) è capace di volare a circa 350 km/h grazie a due motori da 3.500 CV.
Nel 1966 i motori vengono potenziati con opportune modifiche dall’Alfa Romeo.
Impiego Operativo
Militare – Stati Uniti d’America
Una squadriglia di C-119 del 403rd TCW mentre aviolancia paracadutisti appartenenti al 187th RCT nel cielo sopra la Corea, 1952.
Il C-119 venne intensivamente utilizzato durante la guerra di Corea come piattaforma di lancio per truppe aviotrasportate e per il trasporto di equipaggiamenti militari. Nel luglio del 1950, quattro esemplari vennero inviati all’United States Far East Air Force(FEAF) per essere testati in condizioni operative e due mesi più tardi i C-119 vennero assegnati al 314th Troop Carrier Group ed utilizzati in missioni in Corea durante la guerra.
Dal 1951 al 1962 le versioni C-119C, F e G vennero assegnati ad United States Air Forces in Europe (USAFE) e FEAF come aereo da trasporto tattico nei reparti di prima linea e fecero il lavoro di manovalanza come cargo con il 60th Troop Carrier Wing, il317th Troop Carrier Wing ed il 465th Troop Carrier Wing in Europa, con sede prima in Germania ovest e poi in Francia con circa 150 aeromobili che operavano su vari territori dalla Groenlandia all’India. Un numero simile di velivoli era altresì distaccato nell’area dell’Oceano Pacifico ed in estremo oriente. Nel 1958, il 317th integrò il 465th acquisendo i nuovi Lockheed C-130 Hercules, ma gli esemplari della ex 60th Troop Carrier Wing, i 10th, 11th e 12th Troop Carrier Squadron, hanno continuato ad operare fino al 1962, l’ultima unità operativa non-Air Force Reserve e non-Air National Guard a volare con i “Flying Boxcar”.
L’USAF Strategic Air Command utilizzò i C-119 Flying Boxcar nel periodo 1955 – 1973.
I C-119 vennero destinati al 456th Troop Carrier Wing che è stato aggregato allo Strategic Air Command (SAC) dal 25 aprile 1955 al 26 maggio 1956. I C-119 eseguirono i recuperi aerei della strumentazione da alta quota trasportata su palloni. C-119 dello 6593rd Test Squadron basata alla Hickam Air Force Base, Hawaii eseguirono alcuni recuperi aerei di capsule contenenti film durante i primi anni di funzionamento del programma di satelliti spia Corona. Il 19 agosto 1960 il recupero da parte di un C-119 di una pellicola proveniente da una missione Corona con nome in codice Discoverer 14 fu il primo recupero con successo di un film proveniente da un satellite ed il primo recupero aereo di un oggetto proveniente dall’orbita terrestre.
Il C-119 in seguito continuò ad operare in zona di guerra anche in Indocina, a partire dal 1953, con esemplari segretamente concessi in prestito dalla CIA alle Forze armate francesi in missioni di cooperazione con le truppe. Questi aerei generalmente volavano con coccarde francesi ai comandi di piloti statunitensi della CIA spesso accompagnati da ufficiali e personale di supporto francesi. Il C-119 ricoprì un ruolo cruciale durante la Battaglia di Dien Bien Phu dove, volando in una zona dove si intensificava costantemente il fuoco nemico, aviolanciavano i rifornimenti alle forze francesi assediate.
Durante la Guerra sino-indiana del 1962, il C-119 venne ampiamente utilizzato per i rifornimenti alle forze armate indiane. In quell’ambito il Presidente degli Stati Uniti d’America John Fitzgerald Kennedy approvò la vendita di parti di ricambio per C-119 in via prioritaria su richiesta del governo indiano.
Dopo il suo ritiro dal servizio attivo, molti C-119 ed R4Q prestarono servizio nella US Navy, nel US Marine Corps, nell’Air Force Reserve e nella Air National Guard fino alla metà degli anni settanta, mentre solo recentemente sono stati dismessi dalla Chung-Hua Min-Kuo K’ung-Chün, l’aeronautica militare della Repubblica di Cina. L’ultimo uso militare del C-119 da parte degli Stati Uniti finì nel 1974 quando un singolo squadron di R4Q della Navy Reserve con sede alla Selfridge Air National Guard Base vicino aDetroit, Michigan, ed altri due squadron basati alla Naval Air Station Los Alamitos, California, sostituirono il loro R4Q con nuovi modelli.
Il Fairchild C-119 in Italia
In Italia il C-119G venne usato dall’Aeronautica Militare presso la 46ª Aerobrigata di stanza a Pisa e presso il 14º Stormo di Pratica di Mare.
Con l’ingresso dell’Italia nella NATO la linea trasporti fu ampiamente ammodernata ed il 19 maggio 1953 iniziò la consegna, presso l’aeroporto di Ciampino, dei primi due dei 40 esemplari destinati al 2º Gruppo “Lyra” ed al 98º Gruppo “Lupo”.
Ha così inizio l’era dei “Vagoni Volanti”, era che ha visto operare questi aeroplani ed i loro equipaggi in angoli remoti del mondo. Il 28 ottobre 1954 vengono impiegati per la prima volta nelle missioni umanitarie per il trasporto di generi di prima necessità a seguito di un terremoto in Algeria. L’aereo svolse innumerevoli altre missioni, un esempio tra tutte è quella del 1956 quando, a causa di una eccezionale ondata di gelo che colpì le regioni del centro Italia, i C-119 operarono per giorni aviolanciando derrate alimentari e medicinali in molti paesi isolati della Calabria, Basilicata, Abruzzo e Campania.
Durante l’operazione Congo, culminata con il sacrificio di 13 aviatori trucidati a Kindù, questi velivoli volarono dall’11 luglio 1960 al19 giugno 1962 per ben 22 mesi continuativi, con una perdita complessiva di 21 aviatori, 6 feriti e 3 velivoli distrutti in incidenti di volo.
Fairchild C-119 di stanza alla 46 aereobrigata di Pisa negli anni 60 e 70
Il grande e continuo utilizzo di questi primi 40 velivoli costrinse l’Aeronautica Militare ad acquisire altri 25 esemplari della serie C-119J denominati in gergo “cacciavite”, per la particolare forma dei portelloni posteriori, e furono assegnati al ricostituito 50º Gruppo “Vega”. In quegli anni vengono svolte numerose esercitazioni che vedono anche 29 velivoli operare contemporaneamente eseguendo aviosbarchi o aviolanci di massa, oltre alle consuete missioni umanitarie nel Medio Oriente e in Africa.
Con l’arrivo degli anni settanta anche il velivolo iniziò a risentire dell’età e del lungo uso, le avarie ai motori sono all’ordine del giorno e si deve pensare alla loro progressiva sostituzione, iniziata nel 1973 con il Lockheed C-130 Hercules e a seguire nel 1978 con i G.222 di produzione nazionale (Alenia).
Il saluto al C-119 da parte dei suoi riconoscenti piloti della 46ª Aerobrigata avverrà il 24 dicembre 1979 con un volo di veterani. Dopo quest’ultimo atto, il velivolo doveva essere trasferito a Cuneo Levaldigi per essere donato al locale Aeroclub, ma l’aereo (denominato “Lupo95”) ebbe un guasto al carrello in fase di atterraggio.
Descrizione | |
---|---|
Tipo | aereo da trasporto militare |
Equipaggio | 4-5 |
Costruttore | Fairchild Aircraft |
Data primo volo | 17 dicembre 1947 (XC-119A) |
Data entrata in servizio | dicembre 1949 |
Data ritiro dal servizio | 27 settembre 1975 (C-119L) |
Utilizzatore principale | USAF |
Esemplari | 1 185 |
Sviluppato dal | Fairchild C-82 Packet |
Altre varianti | Fairchild AC-119G Shadow Fairchild AC-119K Stinger Fairchild XC-120 Packplane |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 26,39 m (86 ft 6 in) |
Apertura alare | 33,32 m (109 ft 4 in) |
Altezza | 8,08 m (26 ft 6 in) |
Superficie alare | 134,43 m² [senza fonte] |
Peso a vuoto | 18 136 kg (39 982 lb) [1] |
Peso max al decollo | 33 566 kg (74 000 lb) |
Capacità | 67 soldati o 13 608 kg (30 000 lb) di carico |
Propulsione | |
Motore | 2 radiali Wright R-3350-85 |
Potenza | 3 500 hp (2 611 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 467 km/h (290 mph, 252 kt) |
Velocità di crociera | 322 km/h (200 mph, 174 kt) |
Autonomia | 3 684 km (2 289 mi, 1 989nm) |
Tangenza | 9 144 m (30 000 ft) |
Note | dati relativi alla versione C-119G Flying Boxcar A1431 |
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