EASY RIDER – Dennis Hoper – (1969)

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Easy Rider

Easy Rider è un film del 1969 diretto e interpretato da Dennis Hopper, con Peter Fonda (Wyatt “Capitain America”) e Jack Nicholson (George Hanson); narra il viaggio attraverso l’America da Los Angeles alla Louisiana di due motociclisti sui loro chopper, in totale libertà.

È considerato da molti critici il film simbolo della New Hollywood. Ha vinto il premio per la miglior opera prima al 22º Festival di Cannes e ha guadagnato due nomination all’Oscar come Miglior Sceneggiatura e Miglior Attore non Protagonista (Jack Nicholson).

Film molto importante, si inserisce nel contesto culturale del ’68, cultura di controtendenza e voglia di evasione – libertà da una piatta società medio-borghese. Il tema del viaggio percorre e traccia le linee generali del film: da molti critici è infatti considerato il ‘road movie’ per eccellenza ed è indubbiamente il film ‘su due ruote’ più celebre in assoluto.

easy rider flag bandiera
Peter Fonda’s American Flag Patch

Il film esprime chiaramente la cultura del mondo hippie di fine anni ’60: i protagonisti sono malvisti dalla gente comune per il loro aspetto, il loro modo di vestire, di vivere e di comportarsi, pur essendo persone non violente che vanno per la loro strada senza creare fastidi; sarà proprio per l’ignoranza, la paura del diverso e di chi è realmente libero, come preconizzato anche dagli stessi protagonisti durante il film, che verranno uccisi.

Particolarmente apprezzata la fotografia e i relativi paesaggi, in particolare le ambientazioni nelle zone desertiche della California, che restano impresse negli occhi dello spettatore; da segnalare anche le immagini psichedeliche, tipiche del periodo, durante la visita di New Orleans.

Importante anche la colonna sonora, composta da canzoni rock del periodo fine anni sessanta (soprattutto la celeberrimaBorn to Be Wild degli Steppenwolf), diventata un disco di grande successo che si tramanda tra le generazioni. Molti dei brani della colonna sonora sono stati raccolti nell’album dei Byrds Ballad of Easy Rider.

Nel 1998 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

Trama  

Wyatt e Bill, dopo avere trasportato un carico di cocaina dal Messico agli Stati Uniti, investono parte del guadagno in due motociclette nuove, con l’intenzione di attraversare il paese, dalla California a New Orleans, per andare a vedere il carnevale.

easy rider moto
Replica del chopper di Wyatt, esposta all’NSU Motorenwerke di Neckarsulm

Lungo il percorso vivranno alcune esperienze con persone incontrate casualmente: il primo incontro avviene con un hippie, al quale danno un passaggio e insieme al quale passeranno una notte intorno al fuoco ed, il giorno dopo, con la sua gente in una comune, conoscendo anche due ragazze con cui passeranno ore liete in una sorgente calda.

Ripartiti, giungono in una cittadina dove si aggregano con le moto a una parata senza il permesso delle autorità, e per questo vengono arrestati; in cella fanno la conoscenza di un giovane avvocato alcolizzato, George, il quale, grazie all’influenza del nome di suo padre, riuscirà a fare uscire i due ragazzi con solo una multa, sottolineando che, solo grazie alla sua presenza, i due hanno evitato di essere rapati. George decide di aggregarsi a loro per arrivare a New Orleans e recarsi in un bordello di sua conoscenza, provando lungo la strada anche l’esperienza dellamarijuana, fino a quel momento a lui sconosciuta, ma, una volti fermatisi in un paese per ristorarsi, vengono indotti ad allontanarsi dalla manifesta ostilità degli abitanti e, la stessa sera, vengono da loro aggrediti nel sonno e George viene ucciso.

Sconvolti dall’accaduto i due decidono comunque di non cambiare i loro programmi e, una volta giunti a New Orleans, si recano nel locale indicato dall’amico dove “noleggiano” due ragazze, con le quali, dopo avere passeggiato per le strade in festa, si recano in un cimitero dove tutti insieme si dividono un acido, il cui effetto però non sarà piacevole per nessuno dei quattro, portando in superficie le rispettive problematiche pregresse.

Ripartiti per riattraversare il paese in direzione di casa Wyatt e Bill, lungo la strada, vengono affiancati da un furgone, con a bordo due persone simili nell’atteggiamento a quelli che li avevano aggrediti, e, dopo avere provocato Billy, uno dei due, forse inavvertitamente, gli spara; Wyatt dice di correre a cercare aiuto e contemporaneamente il furgone torna indietro, ma non per prestare soccorso; il fucile spunta ancora dal furgone e Wyatt viene colpito e muore. La moto di capitan america prende fuoco accanto al corpo senza vita di Wyatt; una ripresa aerea della scena sancisce tragicamente la fine di questa avventura; la fine del sogno americano.

easy rider 1969

Curiosità

  • Il film è stato girato nel 1967 in sole sei settimane, ma c’è voluto ben un anno e mezzo per montarlo.
  • Con il successo ottenuto per l’interpretazione nel film, Jack Nicholson decise di proseguire la carriera di attore, che in quel periodo voleva abbandonare per fare il regista.
  • Il film non si avvaleva di un vero e proprio copione: gran parte dei dialoghi sono improvvisati durante le riprese.

  • È il primo film in cui i protagonisti fumano tranquillamente marijuana senza poi commettere atti criminali. Gli attori fumano realmente sul set, e nella scena in cui Jack Nicholson dice: con tutti gli strati sociali e ride, la risata è dovuta al fatto che era sotto l’effetto della droga (nella versione originale la frase risulta quasi uno scioglilingua).
  • La moto usata da Peter Fonda nel film è un chopper (Captain America) del 1969, costruito da Ben Hardy, un meccanico afroamericano di Los Angeles che aveva costruito il Panhead di “The Wild Angels” (dove conobbe Peter Fonda): Hardy acquistò per 500 $ l’una quattro Hydra Glide motorizzate Harley-Davidson Panhead del ’49, ’50 e ’52 a un’asta della polizia, quindi le modificò, eliminando tutto il ‘superfluo’ (alla moda dei ‘fuori legge’ del primo dopoguerra) riverniciandole e modificando forcelle e serbatoi su suggerimento dell’attore (dalla rivista LowRide n. 17, novembre 2009): tali modifiche passeranno alla storia del motociclismo, creando il concetto di chopper ‘moderno’.
  • Alcune sequenze sono girate in 16 mm e poi ingrandite e sgranate. A1076
easy rider posterTesto tratto e modificato.: http://it.wikipedia.org/wiki/Easy_Rider
 
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