Avvistamento della COMETA DI HALLEY – (26/01/1986)

COMETA DI HALLEY

cometa di halley avvistamento

La sonda Giotto incontra la cometa nel 1986  – Clicca Sopra

 VIDEO 2 – Alcune immagini della cometa di Halley – Clicca


La Cometa di Halley, il cui nome ufficiale è 1P/Halley, è la più famosa e brillante delle comete periodiche provenienti dalla Fascia di Kuiper, le quali passano per le regioni interne del sistema solare ad intervalli di decine di anni, piuttosto che periodi millenari delle comete provenienti dalla Nube di Oort. È così chiamata in onore di Edmond Halley, che per primo ne predisse il ritorno al perielio.

La cometa di Halley è il prototipo di comete caratterizzate da periodi orbitali compresi tra i 20 ed i 200 anni edorbite che possono presentare inclinazioni elevate rispetto al piano dell’eclittica.

Epoca scientifica

Edmond Halley si accorse che le caratteristiche della cometa del 1682 erano quasi le stesse della cometa apparsa nel 1531 (osservata da Pietro Apiano) e nel 1607 (osservata da Giovanni Keplero a Praga); Halley concluse che tutte e tre le comete erano lo stesso oggetto che ritornava ogni 76 anni. Dopo una stima approssimativa delle perturbazioni che la cometa doveva sostenere a causa dell’attrazione dei pianeti, predisse il suo ritorno per il 1757.

Halley aveva ragione, sebbene la cometa non fu vista fino a dicembre del 1758, e non passò al suo perielio fino a marzo 1759; l’attrazione di Giove e Saturno causò un ritardo di 618 giorni, come calcolò il matematico Alexis Clairault prima del ritorno della cometa.

Halley non visse abbastanza per vederne il ritorno. Morì nel 1742.

La cometa di Halley vista da vicino nel 1986 dalla sonda Giotto

I calcoli di Halley permisero di individuare le prime apparizioni della cometa nella documentazione storica:

  • Quando fu osservata nel 1456, passò molto vicino alla Terra; la sua coda si estese su 60° nel cielo, e prese la forma di una sciabola.
  • Nel 1066 si pensò fosse un presagio: più tardi quell’anno Aroldo II d’Inghilterra morì nella Battaglia di Hastings. È rappresentata sull’Arazzo di Bayeux, e i resoconti sopravvissuti la descrivono quattro volte la grandezza luminosa diVenere, e una luce uguale ad un quarto di quello della Luna.
  • Nell'”Adorazione dei Magi” di Giotto, un affresco della Cappella degli Scrovegni a Padova, è visibile una stella cometa poggiata sulla capanna dove ha luogo la Natività. Presumibilmente l’idea di dipingere una cometa piuttosto che la classica stella dalla quale si diramano tre punte, simbolo Trinitario, è nata dalla visione della Cometa di Halley al quale lo stesso Giotto avrebbe assistito tra il 1301-1302.
  • Si è calcolato che la Cometa di Halley potrebbe essere passata a sole 0,03 UA dalla Terra nel 837, quando la sua coda andò quasi da un orizzonte all’altro.
  • Alcuni hanno suggerito il passaggio della cometa nel 12 a.C. spiegherebbe l’evento biblico della Stella di Betlemme.
giotto cometa di halley gesù

Storia recente  

La cometa è ritornata nel 1835, 1910 e 1986.

L’arrivo del 1910 è stato particolarmente rilevante per molte ragioni: non solo è la prima orbita della cometa per cui esistono fotografie, ma è stato anche un passaggio relativamente ravvicinato alla Terra (0,15 UA il 20 maggio del 1910), ha creato spettacolari vedute, e la Terra è passata attraverso la sua coda.

cometa di halley passaggio del 1910
Foto del passaggio della cometa di Halley nel 1910

L’incontro del 1986 è stato meno favorevole per le osservazioni: la cometa non ha raggiunto la luminosità degli incontri precedenti, e, con l’aumento dell’inquinamento luminoso dovuto all’urbanizzazione, molte persone non l’hanno vista affatto. Comunque, lo sviluppo del viaggio spaziale ha dato agli scienziati l’opportunità di studiare una cometa da vicino, e molte sonde furono lanciate con tale obiettivo. La più spettacolare è stata la sonda Giotto, lanciata dall’Agenzia Spaziale Europea, che è passata vicino al nucleo della cometa. Altre sonde sono state Vega 1 e Vega 2 dell’Unione sovietica, le due sonde giapponesi, Suisei e Sakigake e la sonda statunitense ICE.

La cometa di Halley ritornerà nell’estate del 2061.

Dettaglio dei passaggi di Halley dal secondo millennio

Secondo millennio d.C.  

  • 1066, 20 marzo — XVIII passaggio, registrato in annali europei e cinesi, il più celebre avvistamento fino ai tempi di Halley. La cometa è raffigurata nell’Arazzo di Bayeux, eseguito per festeggiare la battaglia di Hastings. (1P/1066 G1).
  • 1145, 18 aprile – XIX passaggio al perielio. Papa Eugenio III ordina la Seconda Crociata. (1P/1145 G1)
  • 1222, 28 settembre – XX passaggio al perielio. Fondazione dell’Impero di Nicea. Istituzione dell’Università di Padova. (1P/1222 R1)
  • 1301, 25 ottobre – XXI passaggio noto al perielio. Dante Alighieri è condannato all’esilio da Firenze. (1P/1301 R1) – Probabilmente il pittore Giotto osserva questa cometa e la raffigura come Stella di Betlemme nell’affresco della natività nella Cappella degli Scrovegni di Padova (anno 1305).
  • 1378, 10 novembre – XXII passaggio noto. Coincide con lo Scisma d’Occidente. (1P/1378 S1)
  • 1456, 9 giugno – XXIII passaggio noto al perielio, poco prima Halley era passata molto vicino alla Terra: la sua coda si estendeva per 60° nel cielo, assumendo la forma di una scimitarra, questa cometa generò grandi terrori in Europa, dal momento che Costantinopoli era stata conquistata tre anni prima dai Turchi, e si temeva che annunciasse nuovi trionfi islamici, soprattutto nell’assedio di Belgrado.
  • 1531, 26 agosto – XXIV passaggio noto, accuratamente osservato dagli astronomi Girolamo Fracastoro e Pietro Apiano, che segnalarono come la coda cometaria si estenda sempre nella direzione opposta al Sole. (1P/1531 P1)
  • 1607, 27 ottobre (calendario gregoriano) – XXV passaggio noto, osservato da molti astronomi, tra questi il tedesco Johannes Kepler. (1P/1607 S1)

  • 1682, 15 settembre – XXVI passaggio noto, osservata dallo stesso astronomo Edmund Halley, che la collega matematicamente ed orbitalmente ai tre precedenti passaggi. (1P/1682 Q1)
  • 1758, 25 dicembre – XXVII passaggio noto (Halley lo aveva previsto per il 1756), ma alla data era già noto l’effetto gravitazionale dei pianeti Giove e Saturno, che si trovavano in congiunzione, rallentando l’orbita della cometa, ma dal momento che grazie al calcolo integrale (scoperto da Isaac Newton) si poteva prevedere scientificamente il passaggio della cometa in quella data. (evento 1P/1758 Y1)
  • 1835, 16 novembre – XXVIII passaggio noto. Restaurazione monarchica dopo le guerre napoleoniche. (evento 1P/1835 P1,1835 III)
  • 1910, 20 aprile – XXIX p.n. La cometa era stata localizzata telescopicamente da qualche anno, per questo è classificata con diversi anni. (1P/1909 R1, 1910 II, 1909c)
  • 1986, 9 febbraio – XXX passaggio noto, la cometa è stata fotografata da innumerevoli telescopi, e la sua coda di gas è stata attraversata dalla sonda spaziale europea Giotto. (1P/1982 U1, 1986 III, 1982i)

Terzo Millennio D.C.

  • Il prossimo passaggio al perielio si prevede per il 28 luglio dell’anno 2061. Il 9 dicembre del 2023 è previsto l’afelio. Il 9 settembre del 2060 passerà a 0,98 unità astronomiche da Giove, questo causerà il periodico aumento della distanza del perielio.

Sciami meteorici collegati alla cometa  

La cometa di Halley è una delle poche comete che dà origine a due distinti sciami meteorici: le Eta Aquaridi (inizio maggio) e le Orionidi (ottobre).

Oggi l’orbita della Cometa Halley passa a una tale distanza da quella della Terra da non consentire a nuovi meteoroidi di raggiungere l’atmosfera della Terra: le meteore che vediamo sono dovute alle polveri staccatesi dalla cometa di Halley negli ultimi 2 millenni. ( 2feb17 )

Testo tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Cometa_di_Halley

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