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CHAPARRAL … storia di un mito (1961/1982)

La Chaparral Cars è stata un’azienda automobilistica statunitense che ha prodotto prototipi da corsa dagli anni sessanta fino agli inizi degli anni ottanta. Prese il nome dal roadrunner, un veloce cuculo di terra conosciuto anche come chaparral bird.

La Storia

La compagnia venne fondata da Hap Sharp e da Jim Hall per realizzare in proprio le vetture da corsa con cui avrebbero gareggiato nel campionato SCCA, dopo aver utilizzato nei primi anni di carriera vetture di altri costruttori, come Austin Healey e Lotus, Maseratie Lister. Le risorse per questa impresa furono fornite da Hall, che in giovane età fu erede di una ricca famiglia di petrolieri e aveva costruito un circuito di collaudo privato, il Rattlesnake Raceway.

Il primo modello la MK 1 del 1961

Nel corso degli anni sessanta e settanta le singolari vetture da corsa Chaparral ottennero grande successo nelle gare disputate sia sui circuiti americani che su quelli europei. Nonostante la vittoria nella 500 Miglia di Indianapolis del 1980, la compagnia abbandonò il mondo delle corse due anni più tardi, nel 1982. Le vetture Chaparral hanno corso anche nel Campionato CanAm, nelle serie SCCA/CASC e nel gruppo 7 del campionato europeo organizzato dalla FIA.

La 2H del 1969

La Chaparral è stata la prima casa ad utilizzare soluzioni aerodinamiche mai viste prima nei campionati per vetture a ruote coperte, come diffusori appositamente realizzati, o le strane linguette che si potevano osservare sui primi modelli delle Chaparral 2, o la sorprendente ala “flipper” che veniva comandata dal pilota, montata sulla Chaparral 2E, fino alla vettura più famosa fra quelle disegnate da Jim Hall, la 2J, soprannominata “l’aspirapolvere” per le sue ventole posteriori.

La scelta, poi, sempre da parte di Jim Hall, di utilizzare cambi automatici o semi-automatici conferiva più libertà ai piloti per l’uso di dispositivi aerodinamici regolabili manualmente. Lo sviluppo delle auto Chaparral è andato di pari passo con i cambiamenti che le auto da corsa hanno subito nel corso degli anni sessanta e settanta per ciò che riguardava l’aerodinamica e le gomme.

Mitica 2J

L’esercizio e la pratica della sua professione avevano insegnato a Jim Hall ad affrontare i problemi in maniera analitica, e la messa in atto di alcuni cambiamenti fu possibile anche grazie alla sua collaborazione con ingegneri della Chevrolet e della Firestone.

Articoli dedicati ai vari modelli (ONE – TWO – 2A – 2B – 2C – 2D- 2E -2F – 2G – 2H – 2J – 2K) verranno pubblicati, via via, sul nostro sito riservato alle auto e moto d’epoca con articoli dedicati.

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