CASCO OBBLIGATORIO … curiosità e tante belle FOTO – (dal 1986)

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Il mitico casco integrale di Ayrton Senna

Casco

ll casco è un copricapo protettivo, facente parte dell’equipaggiamento protettivo individuale per motociclisti, realizzato in materiale resistente agli urti e usato sia in ambito sportivo sia nel mondo del lavoro, allo scopo di preservare la testa da impatti improvvisi.

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Pubblicità DIWS anni ’70

Pur derivando chiaramente dall’elmetto, si distingue per essere stato concepito ed essersi tecnicamente evoluto in funzione di proteggere la testa dagli effetti dell’impatto di un corpo in velocità contro oggetti generalmente fermi e non viceversa. Da cui il nome “casco” che etimologicamente discende da “cascàre”. Per le similitudini d’uso e d’aspetto, il casco viene anche chiamato impropriamente elmetto e viceversa.

Tipi di Casco

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Modello Cromwell in auge fino agli anni ’60

Ne esistono diversi tipi:

  • Cromwell: anche detto “a scodella” o “leggero”, rappresenta la tipologia di casco in uso fino agli anni sessanta, poi divenuta desueta a causa della sua scarsa protettività e, per questa ragione, proibita nella maggior parte dei Paesi nei quali l’uso del casco è obbligatorio. In Italia la vendita del casco tipo Cromwell è stata consentita, per il solo uso ciclomotoristico, con omologazione DGM (acronimo di Direzione Generale della Motorizzazione), fino alla pubblicazione del Decreto 28 luglio 2000 e dal 2010 definitivamente proibito

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  • jet o Aperto: rispetto al all’ integrale sono sprovvisti della parte più anteriore della mentoniera, quindi hanno una struttura che si allunga e protegge le guance.
    In caso di urto non offre grande protezione alla mandibola, alla mascella e al naso che sono coperti solo dalla visiera.
  • Demi-jet: casco di tipo simile al jet e che rispetto a questo è caratterizzato dall’assenza della protezione delle guance e minore lunghezza nella zona della nuca per offrire una migliore mobilità del capo, a scapito della protezione. I caschi demi-jet sono generalmente provvisti di visiera ribaltabile.
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Integrale vintage Boeri modello Ind anni 70 originale
  • Integrale: protegge tutta la testa compresa la nuca e presenta una spessa visiera mobile. È la tipologia che offre il più alto grado di protezione ed è generalmente usato dai piloti di auto e moto nelle competizioni
  • Modulare, Crossover o Apribile: i caschi modulari sono caschi integrali con la mentoniera che può essere asportata o ribaltata, per ottenere maggiore comodità e ampliare il campo visivo.
    Il primo casco apribile venne prodotto nel 1981 dalla BMW, mentre venne proposto da altri marchi solo dal 1991
  • Elettronico: Il Casco Protettivo Elettronico (CPE) è una misura di Intelligent transportation system (ITS) che mira ad innalzare gli standard di sicurezza del trasporto sulle due ruote. Il Casco Protettivo Elettronico è un sistema tecnologico di abbinamento tra il veicolo e il casco. 
  • A chiusura posteriore si tratta di un tipo di casco che è composto da una calotta sdoppiata (anteriore e posteriore), incernierate tra loro e che permette un sistema di chiusura a conchiglia dello stesso e priva di cinturino sottogola, in quanto la parte inferiore del casco risulta molto più stretta e chiusa di un casco tradizionale, la chiusura viene garantita da un doppio sistema a sgancio rapido per l’apertura e chiusura.

Obbligo di utilizzo ed esenzioni

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In quegli anni 60 e 70…. quasi mai con il casco

L’uso del casco è obbligatorio secondo l’attuale “Decreto Legislativo N. 285 del 30/04/1992 per:

  • Tutti i conducenti e passeggeri di ciclomotori e motocicli, sia maggiorenni che minorenni (legge dell’11 gennaio 1986).
  • I conducenti e i passeggeri di motocarrozzette e di motocicli (comprese le forze di polizia ed i conducenti di moto d’epoca durante la manifestazioni).
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Anche negli ’80 in pochi lo portavano

Sono esenti da quest’obbligo:

  • Ciclomotori e motoveicoli a tre o a quattro ruote dotati di carrozzeria chiusa
  • Ciclomotori e motocicli a due o a tre ruote dotati di cellula di sicurezza a prova di crash e sistemi di ritenuta (ad esempio il motocarro).

Per le biciclette il codice della strada non impone alcun obbligo, ma viene imposto nelle competizioni giovanili, questo perché oltre a non aver evidenziato alcun beneficio nell’uso quotidiano ha anche segnato una forte riduzione d’uso della bicicletta, costringendo i paesi che hanno testato o approvato tale obbligo a un’inversione o a un nuovo studio in materiali.A0186

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I più oculati lo portavano anche in casa……
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… o al Cinema …
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Modello Agv v kr 2000 vintage fibra vetro anni 80 Kenny Roberts
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Ma anche nei ’70 si portava soprattutto quando facevi il cross
 
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