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Lo scudetto degli invincibili – Clicca Sopra
Il Campionato di Serie A 1991-92 fu il novantesimo campionato di calcio italiano, il sessantesimo giocato a girone unico.
Mercato estivo e novità
Lo scudetto della Sampdoria scatenò la pronta reazione delle grandi squadre che rivoluzionarono i propri assetti in vista di un immediato ritorno ai vertici. La Juventus fece marcia indietro ricomponendo l’accoppiata vincente Boniperti-Trapattoni e investendo pesante sulla campagna acquisti: vestirono la casacca bianconera il portiere Peruzzi, i difensori Carrera e Kohler ed i centrocampisti Reuter e Conte, mentre nel reparto avanzato venne confermato il trio Casiraghi-Schillaci-Baggio.
Il Milan ripartì da Fabio Capello dopo il passaggio di Sacchi alla Nazionale italiana e salutò i ritorni del giovane mediano Albertini e della punta Serenamentre l’Inter sperimentò la zona di Corrado Orrico e si assicurò le prestazioni dei centrocampisti Desideri (prelevato dalla Roma) e Dino Baggio, arrivato dal Torino.
Anche le altre non stanno a guardare e come sempre fu il valzer degli stranieri ad attirare le maggiori attenzioni: la Fiorentina acquistò il bomber argentino Batistuta, il Bari l’inglese Platt, la Lazio e l’Ascoli i tedeschi Doll e Bierhoff mentre il Foggia vestì di rossonero il rumeno Petrescu e il russoShalimov. Il Verona prese Stojković mentre il Torino scommise sulla voglia di riscatto dell’italo-belga Scifo. Il Parma si assicurò la corsa sulle fasce diBenarrivo e Di Chiara. Zdeněk Zeman fu la novità tra gli allenatori e che schierò il suo Foggia, che mancava dalla massima serie da ben tredici anni, con il 4-3-3.
Una novità venne anche dal regolamento, con una nuova norma che riguarda il fallo di mano: se volontario costerà l’espulsione.
Avvenimenti
Dopo il ciclo sacchiano, costellato di grandi trionfi internazionali, il Milan di Berlusconi cominciò a mietere successi in serie anche in Italia. I rossoneri diedero avvio, in questa stagione, ad un dominio che si protrasse per un lustro e che rese il campionato spesso privo di interesse nelle zone alte, dati i vantaggi-record sulle inseguitrici. Il torneo iniziò il 1º settembre 1991 con diverse novità sulle panchine delle grandi: il Milan si affidò all’esordiente Fabio Capello, la Juventus, dopo il fiasco di Maifredi, tornò in mano a Giovanni Trapattoni e sulle panchine di Napoli ed Inter arrivarono rispettivamente Claudio Ranieri e Corrado Orrico, tecnici emergenti. La Sampdoria campione in carica invece mantenneVujadin Boškov alla guida e, dopo i tentennamenti iniziali, si concentrò, nel corso della stagione, più che altro sullaCoppa dei Campioni, abbandonando ben presto le velleità di bis.
A Torino, il 15 settembre, si giocò subito un importante scontro diretto tra Juventus e Milan, che si concluse sull’1-1. Le due squadre furono le protagoniste d’inizio stagione, con Inter e Napoli leggermente staccate ad inseguire. I bianconeri, complice il rinvio di una gara degli uomini di Capello, balzarono in testa alla quinta giornata, ma persero 7 giorni dopo la vetta solitaria della classifica a favore del Napoli (vittorioso 4-1 ad Ascoli), a sua volta rimontato e superato successivamente da un Milan totalmente rigenerato rispetto alle fatiche della stagione precedente; la squadra, guidata dal bomber olandese Marco Van Basten strapazzò a San Siro lo stesso Napoli per 5-0 il 5 gennaio, escludendolo dalla lotta scudetto, che si ridusse poi a due sole squadre a causa del crollo dell’Inter nel girone di ritorno. I rossoneri vinsero il titolo d’inverno il 12 gennaio e chiusero, la domenica dopo, il giorne d’andata con tre punti più della Juventus, collezionando nella prima parte del torneo 29 punti su 34 disponibili, un record che sarebbe stato migliorato (31 punti su 34) ancora dal Milan l’anno seguente.
I rossoneri continuarono la corsa e si presentarono allo scontro diretto, il 9 febbraio, con 5 punti di vantaggio. Favoriti dall’1-1 finale, continuarono la loro fuga verso il titolo nei mesi a seguire. Il 5 aprile il Milan travolse per 5-1 la Sampdoria per un ideale passaggio di consegne. Lo scudetto ormai era solo questione di tempo e la matematica certezza arrivò al San Paolo di Napoli con due giornate d’anticipo, il 10 maggio.
Il Milan vinse il campionato rimanendo imbattuto, ripetendo l’impresa dal Perugia nella stagione 1978/79 (che però non vinse il campionato) e come non accadeva ad una vincitrice della Serie A dal 1922-1923, quando a vincere fu il Genoa. Per i rossoneri fu il dodicesimo scudetto, primo di una lunga serie nel decennio Novanta.
Oltre alla conferma del Parma, sorprese il neopromosso Foggia dell’allenatore boemo Zdeněk Zeman, che chiuse al nono posto grazie ad un gioco altamente spettacolare. In zona Uefa un calendario favorevole aiutò la rincorsa della Roma, mentre rimasero clamorosamente escluse la Sampdoriacampione uscente e, dopo 16 anni, un’Inter in crisi. Poco avvincente la lotta per evitare la retrocessione: con diverse giornate d’anticipo sulla fine del torneo retrocessero il Bari, un Verona in pieno sfascio tecnico e societario dopo un solo anno di permanenza in Serie A, la Cremonese e l’Ascoli.
Classifica finale
Classifica finale 1991-1992 | Pt | G | V | N | P | GF | GS | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Milan | 56 | 34 | 22 | 12 | 0 | 74 | 21 | |
2. | Juventus | 48 | 34 | 18 | 12 | 4 | 45 | 22 | |
3. | Torino | 43 | 34 | 14 | 15 | 5 | 42 | 20 | |
4. | Napoli | 42 | 34 | 15 | 12 | 7 | 56 | 40 | |
5. | Roma | 40 | 34 | 13 | 14 | 7 | 37 | 31 | |
6. | Sampdoria | 38 | 34 | 11 | 16 | 7 | 38 | 31 | |
7. | Parma | 38 | 34 | 11 | 16 | 7 | 32 | 28 | |
8. | Inter | 37 | 34 | 10 | 17 | 7 | 28 | 28 | |
9. | Foggia | 35 | 34 | 12 | 11 | 11 | 58 | 58 | |
10. | Lazio | 34 | 34 | 11 | 12 | 11 | 43 | 40 | |
11. | Atalanta | 34 | 34 | 10 | 14 | 10 | 31 | 33 | |
12. | Fiorentina | 32 | 34 | 10 | 12 | 12 | 44 | 41 | |
13. | Cagliari | 29 | 34 | 7 | 15 | 12 | 30 | 34 | |
14. | Genoa | 29 | 34 | 9 | 11 | 14 | 35 | 47 | |
15. | Bari | 22 | 34 | 6 | 10 | 18 | 26 | 47 | |
16. | Verona | 21 | 34 | 7 | 7 | 20 | 24 | 57 | |
17. | Cremonese | 20 | 34 | 5 | 10 | 19 | 27 | 49 | |
18. | Ascoli | 14 | 34 | 4 | 6 | 24 | 25 | 68 |
Verdetti
- Milan Campione d’Italia 1991-1992 e qualificato in UEFA Champions League 1992-1993.
- Parma vincente della Coppa Italia 1991-1992 e qualificato in Coppa delle Coppe 1992-1993.
- Juventus, Torino, Napoli e Roma qualificate in Coppa UEFA 1992-1993.
- Bari, Verona, Cremonese e Ascoli retrocesse in Serie B 1992-1993.
Classifica dei marcatori
Giocatore | Squadra | Nazionalità | Reti | Rigori | |
---|---|---|---|---|---|
1º | Marco Van Basten | Milan | 25 | 9 | |
2º | Roberto Baggio | Juventus | 18 | 8 | |
3º | Francesco Baiano | Foggia | 16 | 3 | |
4º | Careca | Napoli | 15 | 2 | |
5º | Gabriel Batistuta | Fiorentina | 13 | – | |
Karl-Heinz Riedle | Lazio | 13 | – | ||
Ruben Sosa | Lazio | 13 | 2 | ||
8º | Gianfranco Zola | Napoli | 12 | – | |
9º | David Platt | Bari | 11 | 3 | |
Giuseppe Signori | Foggia | 11 | – | ||
Tomáš Skuhravý | Genoa | 11 | – | ||
Gianluca Vialli | Sampdoria | 11 | 2 | ||
Media spettatori
Media spettatori della Serie A 1991-92: 34.205
Club | Pos. | Media |
---|---|---|
Milan | 1 | 77.868 |
Juventus | 2 | 51.832 |
Roma | 3 | 51.609 |
Inter | 4 | 48.783 |
Napoli | 5 | 48.192 |
Lazio | 6 | 39.499 |
Bari | 7 | 35.796 |
Torino | 8 | 35.364 |
Sampdoria | 9 | 31.372 |
Genoa | 10 | 31.063 |
Fiorentina | 11 | 30.488 |
Cagliari | 12 | 24.454 |
Verona | 13 | 23.009 |
Foggia | 14 | 22.470 |
Parma | 15 | 21.553 |
Atalanta | 16 | 20.240 |
Ascoli | 17 | 11.190 |
Cremonese | 18 | 10.896 |
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