Campionato di calcio serie A
Campionato di calcio Serie A 1972-73
Il Campionato di Serie A 1972-73 fu il settantunesimo campionato di calcio italiano, il quarantunesimo giocato a girone unico.
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Campionato di calcio Serie A 1972-73
Il Campionato di Serie A 1972-73 fu il settantunesimo campionato di calcio italiano, il quarantunesimo giocato a girone unico.
Alle volate, la Juventus, sembrava aver preso gusto: gli ultimi due scudetti erano arrivati proprio in quel modo (nel 1966-67 e nel 1971-72), e anche nel 1973 i bianconeri non fecero eccezione, piazzando un sorpasso che fece tanto clamore quanto quello sull’Inter del 1967, se non addirittura di più. Tra gli artefici del successo, il portiere Dino Zoff e il trentatreenne José Altafini, ingaggiati in estate dal Napoli. Il secondo, in particolare, smentì i suoi detrattori che lo volevano ormai sulla strada del tramonto.
Il campionato iniziò il 24 settembre 1972; già una settimana dopo nessuna squadra poteva vantare più punteggio pieno. La prima a uscire dal gruppo di testa, dopo una parentesi della Roma, fu la sorprendente Lazio dell’ex-allenatore del Foggia Tommaso Maestrelli; la squadra, proveniente dalla B, non era molto quotata, eppure seppe resistere e, superata dalle milanesi, le inseguì tenacemente, anche grazie ai gol dell’attaccante Giorgio Chinaglia. Il titolo di campione d’inverno lo vinsero Milan e Juve con 22 punti, uno in più di Lazio e Inter.
Il 4 marzo la Juve perse il derby e il Milan, vittorioso a Vicenza, si staccò: un mese dopo, il 7 aprile, perse anche l’anticipo a Firenze e il giorno dopo il Milan volò a più 5, la Lazio a più 2. I bianconeri sembrarono spacciati, ma non mollarono: due settimane dopo, la Lazio batté il Milan e tuttavia su quella partita vi fu un giallo: i rossoneri stavano perdendo 2-1 quando Luciano Chiarugi, a pochi minuti dal termine, realizzò il gol del pareggio. L’arbitro Concetto Lo Bello annullò la rete per fuorigioco, poi giudicato inesistente dalla moviola. Grazie a questa vittoria, la Lazio raggiunse in testa i rossoneri, mentre la Juve, piegando il Lanerossi Vicenza, si portò a meno due. Nelle ultime giornate la situazione fu confusa: la Lazio mostrò segni di cedimento, il Milan non seppe approfittarne appieno e la Juventus provò con successo ad inserirsi. Ad un turno dalla fine, la classifica recitava: Milan 44 punti, Lazio e Juventus 43.
I rossoneri in settimana vinsero a Salonicco la Coppa delle Coppe e avevano di fronte la trasferta di Verona, che chiesero inutilmente di posticipare. Il 20 maggio, al Bentegodi, gli uomini di Nereo Rocco crollarono clamorosamente e andarono sotto di quattro gol: il risultato finale fu di 5-3. Clamoroso anche che la Juve, alla fine del primo tempo, perdesse a Roma; lo 0-0 della Lazio a Napoli avrebbe portato allo spareggio tra lombardi e laziali. Il finale fu movimentato: Altafini segnò l’1-1 (e, con tutte le squadre a quota 44, si sarebbe disputato lo spareggio tra Milan, Juve e Lazio) e, quando Cuccureddu ribaltò la situazione segnando il 2-1 a tre minuti dalla fine, la Lazio si lasciò superare dal Napoli. Ma il clamore fu per la caduta dei rossoneri nella “fatal Verona“: la Juve vinse il suo quindicesimo scudetto, mentre il Milan si vide sfuggire la tanto sospirata Stella d’oro.
La classifica dei capocannonieri fu vinta da tre giocatori, tutti nomi inediti, alla pari con 17 gol: Savoldi del Bologna, Pulici del Torino e Rivera del Milan, al rientro dopo una lunga squalifica inflittagli per aver lanciato pesanti accuse alla categoria arbitrale nel corso della stagione precedente: fu il secondo centrocampista (dopo Valentino Mazzola) a vincere la classifica dei marcatori. Tranquili i piazzamenti europei di Fiorentina e Inter, quello del Torino arrivò in pratica a novanta minuti dalla conclusione dopo la sconfitta del Bologna a San Siro. Caddero in B schiacciate sul fondo della classifica l’esordiente Ternana, prima umbra in A, e il neopromosso Palermo, mentre lasciò la massima categoria dopo due stagioni l’Atalanta, sopraffatta dalla differenza reti: il 9-3 subito dagli orobici contro il Milan il 15 ottobre è a tutt’oggi la partita con più gol nella storia del girone unico.
Classifica finale
Verdetti
- Juventus Campione d’Italia 1972-1973 e qualificata in Coppa dei Campioni 1973-1974.
- Milan detentore della Coppa delle Coppe 1972-1973 e vincente della Coppa Italia 1972-1973: qualificato in Coppa delle Coppe 1973-1974.
- Lazio, Fiorentina, Inter e Torino qualificate in Coppa UEFA 1973-1974.
- L.R.Vicenza qualificato in Coppa Mitropa 1973-1974.
- Atalanta, Palermo e Ternana retrocesse in Serie B 1973-1974.
- La classifica dei cannonieri è vinta da Savoldi (Bologna), Rivera (Milan), P.Pulici (Torino) con 17 reti.
Classifica dei marcatori
Giocatore | Squadra | Nazionalità | Reti | Rigori | |
---|---|---|---|---|---|
1° | Paolo Pulici | Torino | 17 | 5 | |
Gianni Rivera | Milan | 17 | 7 | ||
Giuseppe Savoldi | Bologna | 17 | 4 | ||
4° | Roberto Boninsegna | Inter | 12 | 1 | |
Luciano Chiarugi | Milan | 12 | – | ||
Gigi Riva | Cagliari | 12 | 1 | ||
7° | Alberto Bigon | Milan | 10 | – | |
Giorgio Chinaglia | Lazio | 10 | 4 | ||
Sergio Clerici | Fiorentina | 10 | 2 | ||
10° | José Altafini | Juventus | 9 | – |
In serie B la vincitrice è il GENOA che assieme al Cesena e il Foggia sale in serie A.
In serie C vincono i rispettivi gironi il Parma, la Spal e l’Avellino. A0187
Testo tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Serie_A_1972-1973
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