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BARBIE – Bambole dal Dal 1959

Barbie

Barbie 

Barbie è una delle bambole più vendute al mondo, il primo esemplare in commercio risale al 9 marzo 1959. La Barbie più venduta è stata distribuita nel 1992, la Totally Hair Barbie, con capelli acconciabili lunghi fino ai piedi della bambola

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 VIDEO 2 – Uno spot anni 80 – Clicca  

VIDEO 3  –  VIDEO 4 – Carrellata di Barbie da collezione – Clicca  

Mentre Ruth Handler guardava sua figlia giocare con delle bambole di carta, si rese conto che spesso le piaceva dare alle bambole dei ruoli da adulti. All’epoca la maggior parte delle bambole rappresentava neonati. Realizzando che poteva trattarsi di una ottima scelta di mercato, Handler suggerì l’idea di una linea di bambole dall’aspetto adulto a suo marito Elliot, il co-fondatore della casa di giocattoli Mattel. Inizialmente l’idea non sembrò entusiasmarlo molto.

Rielaborando l’idea di una bambola simile all’idea che aveva in mente, commercializzata in Germania, (la Bild Lilli), la Handler, aiutata dall’ingegnere Jack Ryan, creò la prima Barbie, a cui fu dato il nome della figlia degli Handler, Barbara appunto. Barbie fece la sua apparizione nei negozi il 9 marzo 1959, vestita con un costume zebrato, e con i capelli legati con una lunga coda.

Costruita in Giappone, nel primo anno di “vita”, ne furono vendute 350.000. Barbie è stato anche il primo giocattolo ad avere una strategia di mercato basato massicciamente sulla pubblicità televisiva, strategia successivamente ripresa da tutti i giocattoli a venire. È stato stimato che oltre un miliardo di Barbie sono state vendute in oltre 150 nazioni, e la Mattel ha dichiarato che vengono vendute tre Bambole al secondo.

Gli anni ’60 vedono la nascita del mito Barbie... certo l’ inizio non è dei migliori; chi vendeva giocattoli non ne voleva sapere di prenderla perchè giudicata troppo provocante per essere un gioco per bimbi e veniva pertanto venduta nelle tabaccherie. Ma il successo fu immediato! Questo in America perchè qui da noi il successo venne molto dopo. Corpo, pettinatura e make up rispecchiano i canoni di bellezza femminile dell’ epoca; smalto e rossetto rosso, eye liner nero ed espressione sofisticata. Corpo da pin up con davanzale prosperoso, vitino da vespa e gambe ben tornite. I capelli sono raccolti a coda di cavallo, caratteristica che darà il nome alle bambole prodotte in questi anni (Ponytail) .

Il busto non ruota e le articolazioni non sono snodate. Le Ponytail prodotte sono 6; la prima in assoluto viene prodotta in due versioni; bionda e mora. Caratteristiche inconfondibili sono l’ iride bianca e i due forellini sotto i piedi per poterla fissare alla base del piedistallo. Viene venduta in costume da bagno bianco a riche nere, sandali neri forati per permettere l’ inserimento del pidistallo, occhiali da sole e rivista di moda. Gli abiti vengono venduti separatamente.

Nei primi anni 70 l’ attenzione è concentrata nel creare bambole che con corpi particolari possano compiere diversi movimenti. Nasce la Dramatic New Living con braccia, gambe polsi e caviglie completamente snodati.

La Living action ha in più il busto snodato e può stare in piedi da sola e la Busy con le mani prensili che permettono alla bambola di tenere in mano oggetti.. La famiglia si allarga con nuovi personaggi e Ken ha un nuovo viso ed un corpo più muscoloso.

Nel 1971 prende il via una delle serie destinate ad avere più successo: la serie Malibù. La Barbie Malibù in realtà fa parte della linea economica, la bambola è venduta con un costumino, occhiali e telo mare in una confezione semplicissima. Questa serie è la prima con la pelle abbronzata.

Nel 1976 Barbie viene eletta bambola del secolo ed inserita nella capsula del tempo che si aprirà nel 2076 in occasione del bicentenario dell’ indipendenza degli Stati Uniti. La Barbie inserita ha un’ abito con gonna rossa su cui sono stampati i soldati rivoluzionari con la bandiera stelle e striscie.

Nel 1977 avviene un altro importante cambiamento nel volto di Barbie; la forma del viso, gli occhi la bocca (che si apre in un sorriso) e il design del corpo ( sia la silhouette che la posizione) sono completamente diversi.

Il nuovo styling del viso della famosa bambola è stato affidato allo scultore Joyce Clark che per crearla si è ispirato all’ attrice Farrah Fawcett. La prima Bambola creata col nuovo stampo è Barbie Super Star. Lo stampo della Superstar ha un enorme successo e viene prodotto fino agli anni ’80. Il face mold Superstar la farà da padrone per tutti gli anni 80, ovviamente negli anni evolverà il make up: infatti all’ inizio sarà sempre con netto ombretto azzurro e rossetto corallo, successivamente sfumerà sempre di più fino ad arrivare a make up vistosissimi che imitano le rock star del periodo. Nasce la serie Dolls of the World , in cui la bambola ha le fattezze e l’ abbigliamento caratteristico del paese che rappresenta. Vengono creati i face mold ispanico e orientale.

E viene creata la prima Barbie di colore. Per prima di colore non di intende la prima bambola Afroamericana prodotta ( già nel 64 c’ era Julia e poco dopo Christie), ma la prima bambola con la pelle nera a chiamarsi Barbie!

Il boom economico degli anni ’80 fa adottare alla Mattel la politica consumistica ed inizia così la produzione delle pink box, bambole create sullo stampo Superstar e destinate alle più piccine. Molte delle barbie prodotte in questo periodo vengono proposte anche nella versione di colore.

Negli anni ’90 l’ attenzione è dedicata al mondo del collezionismo. Prendono vita diverse linee da collezione e soprattutto nascono molte collaborazioni con i grandi nomi della moda.

In questo decennio i cambiamenti che subisce Barbie sono numerosi, non solo riguardo ai face mold, ma anche per il corpo.Per quanto riguarda il viso, fino alla metà degli anni 90 il face mold resta quello Superstar ( fatta eccezione per alcune Barbie da collezione). Nel 1992 Bob Mackie, noto costumista hollywoodiano ridisegna il volto con le labbra chiuse e più carnose.

Per le pink box questo face mold verrà adottato dal 1998 a partire da Barbie Raperonzolo. L’ anno successivo un’ altro restyling per il viso di Barbie; viene creata la linea Generation Girl con Barbie più trendy che frequenta L’ International Hight School ( una sorta di scuola alla saranno famosi) per diventare attrice. Per questa linea Il volto di barbie viene ridisegnato; perde il naso all’ insù e il volto è più ovale … a me sembra che abbia anche un pò di scucchia!

Per quanto riguarda il corpo invece nel 1994 viene lanciata sul mercato la Barbie snodata. Ha un particolare corpo interamente snodato anche nella vita e nei gomiti, che le permette di fare 1000 movimenti. Vengono poi riproposte in chiave moderna la Barbie che cammina nel 1997 ( già era uscita nel 1970) e la barbie che parla nel 1993 ( anche questa già proposta nella fine degli anni 60).

Anche l’ albero genealogico si arricchisce di nuovi elementi. Nel 1991 riappare Midge, la sua grande amica che convola a nozze con Allan. Nel 1993 appare Stacie la sorellina discola di Barbie e successivamente nel 1995 Shelly la baby sorellina. Quest’ ultima è quella che riscuote maggior successo, successivamente verrà creata per lei una line di giochi, abiti nonchè una schiera di amici.

Nel i996 viene prodotta l’ ultima Skipper “da piccola” nel 1997 Skipper cresce e diventa teen ager. Adesso è alta quasi quanto Barbie ma le forme del corpo sono meno pronunciate. Con lei crescono anche le sue amiche di sempre, Cortney e Nikki. Anche la famiglia di Ken si allarga ed ecco il baby fratellino Tommy. Il piccolo ha lo stesso stampo di Shelly e può quindi condividere abiti e accessori.

Curiosità

  • Nel settembre 2003 l’Arabia Saudita ha messo fuori legge la vendita delle bambole Barbie, trovandole non conformi con i principi dell’Islam. Il “Comitato per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione dal vizio” ha affermato che “le bambole ebree Barbie, con i loro abiti succinti e le loro pose peccaminose, sono il simbolo della decadenza del perverso occidente. State in guardia da lei”. In Medio Oriente è stata creata una bambola alternativa chiamata Fulla simile a Barbie, ma disegnata per essere più accettabile nel mercato islamico. Fulla non è prodotta dalla Mattel, e Barbie è comunque disponibile nei negozi di altri paesi del Medio Oriente, come l’Egitto. In Iran, Sara e Dara sono le bambole alternative alla Barbie.
  • Nel corso degli anni il termine «Barbie» ha spesso assunto il significato dispregiativo di ragazza di bell’aspetto ma priva di spessore e sostanzialmente stupida.
L’evidente allargamento del bacino nelle nuove Barbie
  • Una delle critiche più frequenti mosse contro la bambola è quella di promuovere una immagine della donna anatomicamente poco realistica, con il rischio conseguente che le bambine aspirino ad avere quel tipo di corpo e portarle all’anoressia. Per tale motivo dal 1997, il corpo della Barbie è stato modellato affinché abbia un bacino più ampio.

  • Nel giugno 2001 la MGA Entertainment lanciò sul mercato una nuova linea di bambole “alla moda” chiamate Bratz. Nel giro di pochi anni le Bratz conquistarono una grossa fetta di mercato, facendo di fatto calare la vendita di Barbie. Per correre ai ripari la Mattel lanciò le My Scene, una linea di bambole, non del tutto dissimili alle Bratz, e che vedevano fra le varie bambole del gruppo anche la stessa B arbie.

Collezionismo

Mattel ha stimato che esitono oltre 100.000 collezionisti di Barbie. Il 90% sono donne, di un’età di circa 40 anni, che acquistano una ventina di nuove Barbie ogni anno. Il 45% di loro spendono oltre 1000 dollari ogni anno per la loro collezione.

Le prime sono quelle che hanno assunto il più alto valore commerciale, e mentre una nel 1959 veniva venduta per 3 dollari, la stessa è stata aggiudicata per 3552,50 dollari su eBay nell’ottobre 2004. In anni recenti la Mattel ha venduto una vasta gamma di Barbie, prodotte specificatamente per i collezionisti, alcune delle quali in porcellana, ed altre ispirate a famose serie televisive come Star Trek. A0134

Una Bellissima da collezione

Testo tratto e modificato:  http://it.wikipedia.org/wiki/Barbie

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