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mitico Carosello con Agostini…con Api si vola
La Anonima Petroli Italiana S.p.A., conosciuta anche con l’acronimo di api (rigorosamente in minuscolo), è un’azienda petrolifera italiana. La società, fondata ad Ancona nel 1933, è di proprietà della famiglia Peretti, il cui capostipite, Ferdinando Peretti rilevò l’azienda nel 1933. Nel 2005 api acquista dall’Eni la Italiana Petroli, più nota come IP, che viene fusa per incorporazione il 10 marzo 2007. L’api opera sia in Italia che all’estero con oltre 30 società realizzando un fatturato di circa due/tre miliardi di euro. Il presidente è Ugo Maria Brachetti Peretti, l’amministratore delegato è Umberto Scarimboli. La sede è a Roma
Il Boom Economico
1960 – L’Italia vive il periodo del boom economico con un aumento dei consumi che investe anche il mercato petrolifero. Le vendite di prodotti api salgono del 33%. In raffineria entrano in funzione gli impianti unifining e platforming.
1961 – Cominciano a farsi pressanti le richieste del mercato per nuovi prodotti. L’industria automobilistica richiede benzine con numero di ottano sempre maggiore. Le vendite api aumentano del 45%. La raffineria lavora 1.928.000 tonnellate
1962/1964 – La rete api si espande con acquisizioni e costruzioni di nuovi punti vendita. La presenza sul territorio italiano è di circa 900 stazioni di servizio. Si inaugura la prima stazione autostradale api a Fabro (Autostrada del Sole) e nascono 2 nuove filiali a Bolzano e Udine.
1965/1970 – La raffineria si sviluppa ulteriormente. Acquisisce dal Demanio un’area recuperata al mare (una superficie di circa 150.000 mc) da destinarsi per la maggior parte alla costruzione di grandi serbatoi. api vi realizza il deposito e l’area caricazione SIF, il piazzale esterno di sosta autobotti e il nuovo “deposito nazionale”. Quest’ultimo entra in funzione nel ’69 in sostituzione del vecchio deposito degli anni ’50 oramai insufficiente. Nel ’67 si realizza il primo impianto di desolforazione.
Gli Anni ’70
1971 – Viene progettato e messo in opera un oleodotto sottomarino lungo 16 km collegato ad una piattaforma in mare aperto a largo di Falconara, del tipo a testa rotante che permette l’ormeggio di petroliere di grande stazza fino a 400.000 tonn. (Very Large Crude Carrier: VLCC).
1972 – Vengono realizzati i primi self-service e altri punti vendita autostradali.
1973 – Gli accordi in Kuwait e in Svizzera sanciscono che il mercato del greggio sia gestito dal produttore (OPEC), mentre le cosiddette “Sette Sorelle” perdono parte del loro potere. Scoppia la guerra del Kippur (arabo-israeliana) e ne consegue una grande crisi petrolifera. Il costo del petrolio si impenna (17 dollari/barile). api gestisce, malgrado le difficoltà, le scarse disponibilità di greggio, superando il difficile momento storico.
1974 – In raffineria si costruiscono i serbatoi 61 e 62 da 160.000 mc. Sono i più grandi d’Europa con un diametro tale da contenere un campo di calcio.
1977 – In questo anno, si spegne il fondatore Nando Peretti. Aldo Brachetti Peretti è il nuovo Presidente e Amministratore Delegato. Vittorio Ricci viene nominato Vice Presidente e Amministratore Delegato. In questa fase, api avvia un processo diriorganizzazione della struttura amministrativa e commerciale secondo un modello all’avanguardia rispetto ai tempi. L’organico passa a 1.020 unità. La rete di distribuzione è di 1.740 impianti, di cui l’87% di proprietà e il 13% di terzi con i colori api.
1978 – L’anno si rivela più equilibrato per il sistema prezzi. Alla fine, la rivoluzione islamica in Iran causa una nuova crisi petrolifera. api ancora una volta supera le difficoltà contingenti. Realizza 2 nuovi punti vendita autostradali.
1979 – Il sistema di oleodotti dell’isola viene potenziato con due nuove tubazioni, una da 16 e una da 24 pollici, quest’ultima, ancora oggi unica in Europa, dotata di impianto di riscaldamento elettrico fino a 65 °C per la discarica di greggi ad alto punto di congelamento ed altissima viscosità. Entrambi gli oleodotti sono dotati di stazione di lancio e ricevimento pigs alle due estremità.
Gli Anni ’80
1980 – Nasce api – raffineria di Ancona SpA, società controllata da api anonima, cui è stata conferita l’attività industriale del gruppo
1981 – Si aprono le ostilità tra Iran e Iraq: il conflitto penalizza api in considerazione dei rapporti commerciali con l’Iraq. In consistente diminuzione il numero di barili al giorno. I prezzi spot sono in ascesa e il sistema CIP si mostra inadeguato a cogliere le variazioni del mercato.
Gli Anni ’90
1993 – Ferdinando e Ugo Brachetti Peretti sono nominati entrambi Vice-Presidenti di api – anonima petroli italiana SpA e api raffineria SpA.
1996 – La raffineria realizza lo stoccaggio GPL interrato in sostituzione degli esistenti impianti fuori terra, in pressione e refrigerato. Si tratta del primo impianto del genere installato all’interno di una raffineria europea finalizzato alla drastica riduzione del rischio verso l’esterno dello stabilimento.
1997 – Ferdinando Brachetti Peretti è nominato Vice-Presidente esecutivo di api holding SpA, mentre Ugo Brachetti Peretti Vice-Presidente esecutivo di api anonima petroli italiana SpA. Nell’azionariato di api energia entra anche la Texaco (proprietaria del brevetto della tecnologia di gasificazione) tramite la vendita di una quota azionaria pari al 24% del capitale sociale da parte del gruppo ABB (api 51%, di cui 1,16 api Holding e 49,84 api anonima; ABB Cap. 25%; TDC Texaco Development Corporation 24%).
1998 – Umberto Scarimboli assume la carica di amministratore delegato di api anonima petroli italiana SpA. Il nuovo AD avvia un progetto di cambiamento organizzativo a supporto delle strategie di riposizionamento competitivo.
2005 – Il Gruppo api acquista la società IP. La rete api, già presente con 1.650 impianti, può ora contare su oltre 4.500 stazioni di servizio,incrementando l’attuale quota di mercato dal 5% a oltre il 12%.
Testo tratto e modificato: http://www.gruppoapi.com/il-gruppo/il-gruppo/la-storia.html
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