Tributo a GIANNI BONCOMPAGNI uno dei grandi dello spettacolo italiano (1932/2017)

Gianni Boncompagni

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Una puntata di Discoring CON INTERVISTA A BAGLIONI – Clicca Sopra

Gianni Boncompagni

Giandomenico Boncompagni, meglio conosciuto come Gianni (Arezzo, 13 maggio 1932 – Roma, 16 aprile 2017), è stato un conduttore radiofonico, paroliere, autore televisivo e regista televisivo italiano.

Gianni Boncompagni

Nato in Toscana da padre militare dei ruoli amministrativi e madre casalinga, a 18 anni si trasferì in Svezia, dove visse dieci anni svolgendo vari lavori, diplomandosi all’Accademia svedese di grafica e fotografia, e iniziando l’attività di conduttore radiofonico per la radio svedese.

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Tornato in Italia, vinse nel 1964 il concorso RAI per programmatore di musica leggera, ed iniziò a lavorare nella radiofonia RAI dove ebbe un grandissimo successo assieme a Renzo Arbore, nei programmi culto a cavallo tra gli anni sessanta e settanta come Bandiera Gialla e Alto gradimento, determinanti per la diffusione della musica beat in Italia. La coppia creò un nuovo modo di fare intrattenimento, basato sul non-sense, sulla creazione di tormentoni, sull’improvvisazione e l’imprevedibilità.

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Fa parte della prima serie del programma quotidiano del mattino Chiamate Roma 3131 insieme a Franco Moccagatta e Federica Taddei, 1969.

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Gianni Boncompagni – L’arrivo in televisione

Nel 1977 Boncompagni approda sugli schermi tv della RAI, dove conduce il programma musicale Discoring, anche questo di straordinario successo: fu uno dei primi programmi musicali destinato a un pubblico esclusivamente giovanile, con un proprio gergo, e con le ultime tendenze del momento sia musicali sia nell’abbigliamento.

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Da allora le esperienze televisive si susseguirono continuamente: Superstar e Drim nel 1980 e poi, per quasi 10 anni in coppia con Giancarlo Magalli come autore, Sotto le stelle e Che Patatrac nel 1981, Illusione, musica, balletto e altro nel 1982 e Galassia 2 nel 1983.

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Oggi è conosciuto soprattutto come autore e regista di trasmissioni di grande successo popolare: Pronto, Raffaella? Proseguì con Pronto, chi gioca? che lanciò la carriera televisiva di Enrica Bonaccorti (1985/1987). Dal 1987 al 1990 curò l’ideazione e la realizzazione di Domenica In, dove sdoganò Edwige Fenech, già famosa come icona sexy grazie ai film scollacciati degli anni ’70, e Marisa Laurito che grazie a lui consolidò la sua fama televisiva.

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Alla Fininvest

Risale infatti al 1991 il passaggio alle reti Fininvest (oggi Mediaset) con Non è la RAI: l’ennesimo programma di culto con Enrica Bonaccorti, in onda da quell’anno fino al 1995. Nella stagione 1995/1996 collaborò ad un ultimo programma in Mediaset con il programma pomeridiano Casa Castagna, presentato da Alberto Castagna.

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Il ritorno in RAI

Tornato in RAI, nel 1996 e 1997 diresse Macao, con Alba Parietti nella prima edizione e nella seconda con “PI” (personaggio creato graficamente per sopperire all’abbandono della Parietti), tutto sommato una variante del modulo di Non è la Rai, con comici, canzoni, ritornelli e un pubblico di figuranti-protagonisti, dove per la prima volta usò anche personaggi maschili. Rimane in RAI, curando ancora diversi programmi, fino al 2006 anno in cui passa alla LA7. A0086

Muore il 16 aprile 2017 a Roma all’età di 84 anni e 11 mesi.

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Ci lascia davvero un grande del nostro spettacolo … Addio Gianni
 
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