
Salvatore Schillaci, detto Totò (Palermo, 1º dicembre 1964 – Palermo, 18 settembre 2024), è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Lo si ricorda principalmente per le sue prestazioni e reti nel campionato del mondo 1990, competizione chiusa dalla nazionale italiana al terzo posto, durante la quale Schillaci si è aggiudicato anche i titoli di capocannoniere e di migliore giocatore della competizione. Nello stesso anno è giunto secondo nella classifica del Pallone d’oro, alle spalle del tedesco Lothar Matthäus, vincitore con la sua nazionale del mondiale italiano.

Attaccante molto rapido «aveva una voglia di fare gol che non ho mai visto in nessuno», disse di lui il suo allenatore nel Messina, Franco Scoglio.
Esordi con il Messina nel 1982 per poi passare a Juventus, Inter e finire la carriera nello Júbilo Iwata nel 1997 segnando, in tutto, 197 reti.

Si era sposato due volte, prima con Rita e poi con Barbara; aveva tre figli. Si professava cattolico.
Nel 2022 ha dovuto sottoporsi a operazioni chirurgiche e a chemioterapia a causa di un tumore al colon. Colpito da una recidiva, il 7 settembre 2024 è stato ricoverato nel reparto di pneumologia dell’Ospedale Civico di Palermo; in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute, è morto il 18 settembre, all’età di 59 anni.


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