90° MINUTO – (Dal 1970)

   90° minuto

90° Minuto

90º minuto è una celebre trasmissione televisiva della RAI che trasmette una breve sintesi delle partite di calcio del campionato di calcio italiano di Serie A e di Serie B. Il programma fu lanciato per la prima volta il 27 settembre 1970 con il titolo originario di Novantesimo minuto.

La prima sigla storica – Clicca Sopra

VIDEO 2  – La prima sigla nella versione integrale – Clicca

VIDEO 3  – Una puntata del 1977 – Clicca 

( Nella Griglia finale i VIDEO di tutti i più famosi corrispondenti )

Nel corso degli anni la trasmissione ha ricoperto un ruolo importante nel diffondere il calcio presso il grande pubblico, diventando un appuntamento fisso della domenica pomeriggio per milioni di sportivi italiani. Gli ascolti altissimi (toccando punte di 20 milioni negli anni settanta) hanno reso il programma un vero fenomeno di costume, favorito dal fatto che per molti anni 90º minuto fu la prima trasmissione domenicale a diffondere le azioni salienti delle partite di campionato.

La trasmissione venne ideata da Maurizio Barendson, Paolo Valenti e Remo Pascucci; il primo a condurla fu Barendson, che nel 1976 passò a Rai 2, dove ideò e condusse per alcuni anni Domenica Sprint: la conduzione del programma fu quindi affidata a Valenti, che la condusse sino al 1990, anno della sua morte.  

Dopo la morte di Valenti (1990) la conduzione passò a Fabrizio Maffei e poi a Giampiero Galeazzi. Altre figure importanti nella storia della trasmissione sono quelle di Armando Pizzo e Ignazio Schino.                                                   

Prima del 2005, le ultime due edizioni furono condotte da Paola Ferrari con la partecipazione di Giorgio Tosatti e Carlo Longhi, ed il programma era stato trasmesso sempre su Rai 1 (con un’unica eccezione in una puntata del 1999, quando fu spostato su Rai 2 per dare spazio su Rai 1 al Gran Premio di Formula 1 che andava in onda in contemporanea alle ore 18:00).

Con la frammentazione del calendario calcistico e la diffusione delle pay TV, il ruolo di 90º minuto ha perso inesorabilmente ascolti ed importanza. La trasmissione rischiò di scomparire dal palinsesto della televisione pubblica (la RAI) nel 2005, quando Mediaset acquistò i diritti per la trasmissione degli highlights delle partite di serie A e creò su Canale 5 un nuovo programma calcistico domenicale intitolato Serie A – Il grande calcio, che però, nonostante il cambio di conduzione da Paolo Bonolis ad Enrico Mentana a causa dei bassissimi ascolti, non ebbe grosso successo, tanto che nel 2006 le sintesi calcistiche furono spostate su Italia 1 all’interno della trasmissione Controcampo – Ultimo minuto. La RAI ottenne comunque l’acquisizione dei diritti per la trasmissione degli highlights delle partite di Serie B, mantenendo quindi il programma nel palinsesto della TV di Stato (rinominandolo 90º minuto – Serie B), il quale fu spostato su Rai 3 e condotto da Franco Lauro, assieme a Eugenio Fascetti e Vincenzo D’Amico in qualità di opinionisti e a Carlo Longhi, addetto alla moviola.

Il 31 agosto 2008 la trasmissione è ritornata a trasmettere i servizi sulle partite della Serie A su Rai 2 (in quanto su Rai 1 si è scelto di conservare il pubblico femminile di Domenica In).

La trasmissione nella sua storia ha vinto 3 Telegatti nel 1984, nel 1991 e nel 2001.

Condutturi del Programma

  • 1970-1990; Paolo Valenti (fino al 1976 con Maurizio Barendson)
  • 1990-1994; Fabrizio Maffei (nell’edizione 1991-1992 con Bruno Pizzul alla moviola)
  • 1994-1999; Giampiero Galeazzi
  • 1999-2003; Fabrizio Maffei (nell’edizione 2002-2003 con Giorgio Tosatti opinionista e Carlo Longhi moviolista)
  • 2003-2005; Paola Ferrari (con Giorgio Tosatti opinionista e Carlo Longhi moviolista)
  • 2008-; Franco Lauro (fino al 2010 con Giampiero Galeazzi opinionista e Carlo Longhi moviolista, dal 2010 con Jacopo Volpi opinionista)
  • 2014-Marco Mazzocchi
  • 2015-: Paola Ferrari

Storia del Programma

Dal 1970 al 1976

Il titolo originale della trasmissione Novantesimo minuto, tutto in lettere, e aveva come orario d’inizio alle ore 16:45 come conduttori Maurizio Barendson e Paolo Valenti, il commento delle partite era di Barendson, mentre i risultati venivano letti da Valenti, le immagini venivano riversate ai centri di produzione di Milano, Torino, Roma e Napoli.

Dal 1976 al 1981

Il titolo della trasmissione veniva cambiato in 90º minuto e condotta dal solo Paolo Valenti, la competenza del programma passò al TG1, fecero la loro comparsa i corrisponenti dalle sedi regionali della RAI e inoltre nel 1976 fu il primo programma a mandare in onda le immagini con registrazione elettronica RVM, una vera innovazione: il 6 febbraio 1977 il programma andò in onda per la prima volta a colori,

le prime immagini a colori furono quelle di Genoa-Torino e Lazio-Catanzaro, le altre partite, come Milan-Cesena, andarono in onda in bianco e nero perché molte sedi regionali della RAI non erano attrezzate per il passaggio al colore, cosa che avvenne negli anni seguenti (nella sede RAI di Milano già a marzo), e inoltre nasce Notizie Sportive flash di pochi minuti condotti da Valenti in cui venivano presentate le partite, poi aggiornate nell’intervallo, e con quei flash c’era spazio anche per le notizie degli altri sport e c’era una rassegna stampa curata da Valenti con la collaborazione di Ettore Frangipane.

Solo nel 2008 è stata finalmente identificata e reperita la mitica sigla di testa, in onda ancora oggi. Si tratta di Pancho di Julius Steffaro, pubblicata per la prima volta in Italia su cd singolo nel marzo 2009.

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Dal 1981 al 1988

La Lega Calcio decide di vendere per la prima volta i diritti televisivi del campionato e la RAI li acquista per 3 miliardi di lire, ma viene posto un vincolo, solo la visione del secondo tempo di una partita in onda alle ore 19:00. Cosi il palinsesto venne cambiato per queste nuove esigenze. Indimenticabile la sigla di chiusura, con tutti i gol della domenica sulle note di Discomania eseguita dai Soundwork-Shoppers, alias Piero Umiliani, un brano del 1978.

Dal 1988 al 1992

Cambia l’orario e la formula del programma, l’orario viene spostato alle 18:10, le sintesi delle partite vengono realizzate così: prima le immagini, poi appare il corrispondente per il commento finale. Prima le sintesi si facevano così: prima un’introduzione del corrispondente, poi le immagini e poi il commento finale. Viene introdotta la sigla finale con i goal della domenica sulle note di Jazz Band suonato da Henghel Gualdie scritto da Amedeo Tommasi e arrangiato da D. Ortolani per la miniserie TV Jazz Band del 1978.

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Nel 1990 avviene il cambio di conduzione da Valenti a Fabrizio Maffei (che aveva già aperto un’edizione del 1989 poiché Valenti era convalescente dopo un’operazione). Nel 1991 le immagini vengono introdotte da un cartello con la partita e il risultato come nelle altre trasmissioni sportive e vi entra per la prima volta la moviola con Bruno Pizzul, che dura una sola stagione. Nel 1990 e fino al 1992 Tonino Carino curò una rubrica sul calcio estero.

 

La puntata del 18 novembre 1990, la prima dopo la morte di Valenti, si aprì con il commovente ricordo di Nando Martellini il quale, durante l’inizio della trasmissione, sciolse una sorta di “impegno” di Paolo con i telespettatori, rivelando il nome della squadra di cui Valenti era tifoso: la Fiorentina. Nel corso degli anni la sua imparzialità non aveva mai fatto intuire per quale squadra facesse il tifo, nonostante un vago accento che tradiva le sue origini toscane (anche se era nato a Roma). Quella domenica la FIGC omaggiò lo storico conduttore immediatamente dopo la scomparsa con un minuto di raccoglimento su tutti i campi di calcio di ogni categoria.

Nella stagione 1991-1992, in omaggio a Paolo Valenti, la Gialappa’s Band in Mai Dire Gol creò una rubrica fissa dedicata alle gaffe e ai momenti memorabili della trasmissione.

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Dal 1994 al 1999

La trasmissione passa di competenza alla Testata Giornalistica Sportiva, poi, dal 1997, Rai Sport, e di conseguenza viene cambiato il conduttore, che diventa Giampiero Galeazzi. Le Notizie Sportive cambiano nome in Palla al centro, Cambio di Campo e Solo per i finali, e iniziano a scomparire gradatamente le corrispondenze dalle sedi RAI regionali per far posto ai giornalisti-inviati della redazione dai pullman regia nei pressi dello stadio.

I Corrispondenti dai campi

Nel 1976, in seguito alla riforma, la trasmissione passò di competenza al TG1 e affidata al solo Paolo Valenti. Il successo del programma derivò anche dallo stile dei corrispondenti dalle sedi RAI regionali dove c’era una squadra in serie A e B. Questi giornalisti divennero dei veri personaggi televisivi riconosciuti dal pubblico per il loro accento locale con cui esponevano il risultato delle squadre che seguivano e per la condivisione degli umori delle tifoserie, che a volte lasciavano trasparire.     

L’elenco dei più famosi corrispondenti dell’epoca è:

  • Tonino Carino (da Ascoli Piceno e qualche volta da Milano e da Firenze. Da ricordare i famosi lapsus di Carino: Milan/Inter durante le partite dell’Inter e Inter/Milan durante le partite del Milan). – VIDEO
  • Marcello Giannini (da Firenze e qualche volta da Milano, da Brescia e da Como. Da ricordare il famoso lapsus di Giannini: Pesaola/Passarella).  – VIDEO
  • Giorgio Bubba (da Genova) – VIDEO
  • Piero Pasini (da Bologna, morì nel 1981 durante una radiocronaca di Tutto il calcio minuto per minuto)
  • Ennio Vitanza (da Milano) – VIDEO
  • Marco Lucchini (da Milano, Cremona e Como)
  • Mario Guerrini (da Milano e dalle altre città lombarde)
  • Beppe Barletti (da Torino e da Milano) – VIDEO
  • Beppe Viola (da Milano) –VIDEO
  • Pino Patti (da Torino)
  • Franco Costa (da Torino e da Milano)-VIDEO
  • Gianni Vasino (da Milano non solo per Inter e Milan ma anche per le squadre lombarde come l’Atalanta) VIDEO
  • Paolo Arcella (da Verona e da Vicenza negli anni 70)
  • Luigi Necco (da Napoli e da Avellino, fu ferito nel 1981 prima di una partita) – VIDEO
  • Rolando Nutini (da Pisa e da Pistoia, era notaio) –VIDEO
  • Gianfranco Pancani (da Firenze e da Pisa, era anche il telecronista del Palio di Siena ed è il padre di Francesco, oggi giornalista a Rai Sport) –
  • Cesare Castellotti (da Torino e dalle altre città del Nord) – VIDEO
  • Gino Rancati (da Torino, in sostituzione del collega Patti. Da ricordare il famoso errore di Rancati: Caùsio/Causio) –
  • Andrea Coco (da Cagliari, oggi è ancora radiocronista per Tutto il calcio minuto per minuto)
  • Emanuele Giacoia (da Catanzaro) A1278
  • Ferruccio Gard (da Verona e da Vicenza) – VIDEO
  • Maurizio Calligaris (da Udine e da Trieste e qualche volta da Milano)
  • Franco Strippoli (da Bari, da Foggia e da Lecce fino al 2007) – VIDEO

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