UOMO RAGNO – Le origini e L’era Corno – (1970/1984)

Uomo Ragno

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L’Uomo Ragno (Spider-Man), il cui vero nome è Peter Parker, è un personaggio dei fumetti, creato da Stan Lee (testi) e Steve Ditko (disegni) nel 1962, pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Amazing Fantasy (prima serie) n. 15. Dal 1970 è pubblicato anche in Italia. In seguito, è apparso in molte testate, tra cui Amazing Spider-Man, Sensational Spider-Man, Spectacular Spider-Man e molti altri. Gli sono stati dedicati anche molti cartoni animati, videogiochi e tre film, in cui il supereroe è stato interpretato da Tobey Maguire.

La rivista Wizard Magazine lo ha classificato terzo nella Top 200 Comic Book Characters of All Time, cioè la Classifica dei 200 migliori personaggi dei fumetti della storia, dopo Batman e Wolverine.

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Proposto nel 1962 sulle pagine dell’ultimo numero di Amazing Fantasy (il 15), maltrattato dai compagni per la sua bravura e per la sua passione per lo studio e coccolato dagli zii, che lo avevano preso in custodia dai genitori, morti in un incidente aereo.

Il nuovo fumetto, così, si presentava subito come un prodotto nato e destinato principalmente agli adolescenti, che stavano diventando sempre più i principali fruitori del medium fumetto. Lee cercava di cavalcare il successo della DC Comics, che con il rilancio di Flash del 1954 aveva dato avvio alla rinascita dei fumetti di supereroi conosciuta come Silver Age.

La Nascita del Personaggio

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Steve Ditko

La versione ufficiale della nascita del personaggio è abbastanza semplice e a tratti banale. Mentre Stan Lee, nel suo studio, pensava ad un nuovo personaggio da proporre a Goodman, vide un insetto arrampicarsi sulla parete. Ciò riportò la memoria alla sua giovinezza, quando tra i vari eroi pulp degli anni trenta e quaranta, veniva pubblicato The Spider, Master of Men, il suo eroe preferito.

Espose, allora, l’idea a Goodman, aggiungendo i problemi tipici di Peter sopra citati, e con il placet dell’editore della Marvel, il personaggio venne affidato alle capaci mani di Jack Kirby, che ne disegnò il costume. Il problema, però, era che l’Uomo Ragno kirbyano era troppo muscoloso e mal si adattava all’idea di Lee di un personaggio esile e delicato, che veniva a trovarsi improvvisamente nel mondo violento dei supereroi. Il primo episodio venne quindi assegnato a Ditko, dal tratto più essenziale e spigoloso, sulla falsariga di Chester Gould e Dick Sprang.

steve ditko galleria disegni

Silver Spider

In realtà la nascita dell’Uomo Ragno è ben più complessa ed intricata di quanto non sia stato fin qui raccontato. Anche grazie alla paziente opera di ricostruzione storica portata avanti dal filologo e traduttore di fumetti Giuseppe Guidi, in questa sezione si tenterà di dare al lettore un’idea di come nacque uno dei personaggi di maggior successo nella storia del fumetto.

Nel 1962 Stan Lee contattò il suo collaboratore più stretto e prezioso, Jack Kirby, per sapere se avesse tra le mani un qualche nuovo personaggio mai utilizzato. Kirby, allora, propose la sua versione di Spiderman, personaggio ideato nel 1953 da Jack Oleck e Charles Clarence Beck per la Harvey Comics, allora supervisionata da Joe Simon, vecchio collaboratore di Kirby. A causa del proliferare di -man (Superman, Batman, …), Simon decise di cambiare nome al personaggio, che ben presto divenne Silver Spider: così cambiato venne proposto a Sid Jacobson, il quale propose alcuni cambiamenti, come l’agilità ragnesca e la possibilità di volteggiare tra i palazzi tramite una ragnatela. Nonostante queste modifiche, che successivamente sarebbero confluite nell’Uomo Ragno, il personaggio non venne mai pubblicato e per riparlarne si dovette attendere il 1959 quando lo stesso Simon, questa volta per la Archie Comics, propose a Kirby The Fly, un adattamento del concetto base di Silver Spider.

Gil Kane - Kirby - Stan Lee - Steranko
Gil Kane – Kirby – Stan Lee – Steranko

In sintesi il personaggio, un adolescente di nome Tommy Troy, orfano, era in grado, grazie al possesso di un anello magico, di diventare un supereroe adulto dotato di mistici e fantastici poteri. Mentre, però, nel caso di Silver Spider si limitavano ad una super-forza ed alla possibilità di spiccare grandi salti (un po’ come il Superman delle origini, o come il Capitan Marvel della Fawcett, con cui il personaggio ha un enorme debito di ispirazione), Fly aggiungeva anche l’agilità ragnesca, la possibilità di arrampicarsi sui muri ed un sesto senso in grado di avvisarlo dei pericoli. Kirby, che per questo personaggio aveva già realizzato cinque tavole di prova, decise allora di riproporre quel vecchio tentativo, apportando alcune aggiunte, come il lanciaragnatele, mutuato da una pistola simile in dotazione di Spider Spry, nemico di Fly, riportato per l’occasione al suo nome originale: Spiderman.

Il personaggio così concepito venne approvato da Lee, anche se sostituì la coppia di zii proposta da Kirby con una che aveva fatto il suo esordio alcuni mesi prima sulle pagine di Strange Tales: zia May e zio Ben. Finalmente l’ultimo passaggio creativo, l’effettiva realizzazione della storia, venne affidato a Ditko, al quale saltò subito agli occhi l’estrema somiglianza tra il personaggio kirbyano e quello di Simon. A questo punto Lee e Kirby rimisero mano alla trama, riconsegnando il tutto a Ditko, che per prima cosa diede al personaggio una maschera completa, «per aggiungere mistero al personaggio e permettere al lettore di immaginare l’espressione preferita della faccia di Peter Parker»; quindi, su consiglio di Eric Stanton, trasformò la pistola spara-ragnatele nella coppia di lanciaragnatele attualmente utilizzata dall’Uomo Ragno; infine ideò il ragnosegnale con il quale l’eroe illumina i criminali, impaurendoli per il suo prossimo arrivo.

L’Uomo Ragno era così pronto all’esordio sulle pagine di Amazing Fantasy, rivista disegnata dallo stesso Ditko sin dal numero 7, diventando il più tipico e genuino prodotto dello spirito collaborativo della Marvel degli anni sessanta, che applicava gli insegnamenti raccolti durante le esperienze nei primi, pionieristici anni degli studi grafici, come l’Eisner-Iger: nessuno aveva un compito veramente specifico e tutti erano indispensabili alla buona riuscita di un nuovo progetto.

Storia Editoriale

Il Ragno di Ditko

ur cast john romita senior

L’era Ditko, che rappresenta la prima fase creativa del personaggio, dura trentotto numeri, oltre a quello iniziale apparso su Amazing Fantasy e ad alcuni Annual. Se graficamente Ditko si ispira, come detto, a Gould e a Sprang, la sua idea del personaggio è invece molto più vicina a Dick Tracy che non a Batman: Peter, infatti, doveva vivere in un ambiente il più reale possibile, per poterne guidare in maniera coerente e logica il passaggio verso l’età adulta. Così i suoi primi grandi avversari, come il Camaleonte o l’Avvoltoio, erano piuttosto degli abili ingegneri e non fantastici personaggi con poteri pari a quelli di Peter.

Successivamente Ditko e Lee proposero molti altri avversari: dal drammatico Lizard, all’ingenuo Cervello Vivente, dall’elettrico Electro, fino ai gouldiani Duri, guidati da Frederick Foswell, giornalista del Bugle, senza dimenticare l’Uomo Sabbia, ex-galeotto, e Kraven, famoso cacciatore giunto in città con l’unico intento di catturare l’Uomo Ragno

John Jazzy Romita

Per sostituire il partente Ditko, Lee decise di prendere a bordo il già collaudato John Romita Sr.. L’autore, diventato simbolo stesso dell’Uomo Ragno proprio grazie alla sua lunga militanza su Amazing, aveva accumulato esperienza soprattutto con i fumetti rosa della DC Comics, in cui i sentimenti e le interazioni tra i personaggi erano di grande importanza. Poiché, quindi, era necessario dare una svolta leggera alla rivista, Lee pensò bene di utilizzare un autore abile in questo genere, che poi sarebbe diventato il genere tipico delle sottotrame di Amazing Spider-Man, ottenendo un duplice effetto: abbandonare le trame troppo noir di Ditko, cancellando molte delle sue sottotrame, e presentare al pubblico storie più romantiche, ma disegnate con uno stile molto più realistico.

Così, con la prima storia di Romita, Lee non solo fece riappacificare Peter con Ned, ma diede finalmente volto a Mary Jane Watson, finora tenuta nascosta da Ditko, ed un volto a Goblin, ora diventato ufficialmente Norman Osborn, padre di Harry, che con Romita sarebbe diventato il miglior amico di Peter.

Lee, però, non dimentica il successo di storie urbane come quelle con i Duri ed utilizza, per l’occasione, Kingpin, il mafioso newyorkese, solitamente avversario di Devil (l’unico, almeno in questa prima fase della sua vita, a conoscere la vera identità dell’Uomo Ragno).

La Pubblicazione

Amazing Spider-Man è, in pratica, la continuazione della collana Amazing Fantasy, in cui, nel numero 15, ha esordito l’Uomo Ragno. La nuova pubblicazione era necessaria a causa di alcune limitazioni imposte dal distributore: a qual tempo, infatti, la Marvel poteva produrre solo un numero limitato di albi e quindi l’esordio di una nuova rivista necessariamente costringeva l’editore newyorkese a chiuderne un’altra.

Dato, quindi, inizio a questa nuova saga, Lee e Ditko continuarono la loro collaborazione fino al numero 38: dal mese successivo, infatti, avrebbe preso il suo posto John Romita Sr., disegnatore esperto in fumetti di genere romantico e che ben presto sarebbe entrato nel cuore degli appassionati. Ad Amazing si andranno successivamente ad affiancare albi come Marvel Team-Up, Spectacular Spider-Man o Web of Spider-Man, tutti più volte chiusi e ripresi.

Tra i moltissimi scrittori e disegnatori che si sono susseguiti su Amazing vanno ricordati Gil Kane, Roy Thomas, Gerry Conway, Ross Andru, Roger Stern, John Romita Jr., Tom DeFalco, Ron Frenz, Todd McFarlane, Erik Larsen, Mark Bagley, J.M. DeMatteis, Howard Mackie e J.M. Straczynski.

Anche Amazing Spider-Man venne chiusa nel novembre del 1998 con il numero 441, per poi riprendere nel gennaio del 1999 con una nuova numerazione, sfruttando l’uscita di Capitolo Uno di John Byrne, una sorta di Batman: Anno uno per l’Uomo Ragno.

La saga venne successivamente sconfessata, mentre Amazing riprese la vecchia numerazione a partire dal cinquantanovesimo numero della seconda serie, corrispondente al numero 500 in assoluto.

Dal numero 546 sino al numero 647 venne pubblicato con tre uscite mensili, in concomitanza con la saga intitolata Brand New Day (in italiano Un Nuovo Giorno), che vede il ritorno di Peter Parker ad uno status quo pre-matrimoniale.

Dal n. 648 (gennaio 2011), la serie esce due volte al mese, con Dan Slott quale unico sceneggiatore dei testi.

Uomo Ragno – Edizioni italiane

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Gran parte delle storie di Amazing Spider-Man sono state tradotte in italiano da diversi editori, fra i quali i principali sono stati nel corso degli anni l’Editoriale Corno (anni settanta – anni ottanta), la Star Comics (anni ottanta – anni novanta) e la Panini Comics (anni novanta – in corso).

Sono state pubblicate molte ristampe delle storie principali. Di particolare pregio sono i Marvel Masterworks la cui prima edizione italiana fu della Comic Art (con il titolo Grandi Eroi Marvel) nei primi anni novanta, mentre è a cura della Panini Comics una nuova edizione (più fedele all’originale) incominciata nel 2007.

Come detto in Italia l’Uomo Ragno è stato pubblicato principalmente da quattro case editrici:

  • Editoriale Corno
  • Labor Comics
  • Star Comics
  • Marvel Italia – Panini Comics

Le varie serie inedite del personaggio sono state presentate a partire dall’aprile 1970 su diverse collane pubblicate, per la prima volta, dalla casa editrice l’Editoriale Corno di Milano e nella fattispecie:

  • L’Uomo Ragno (Editoriale Corno, prima serie, 283 numeri, 30 aprile 1970 – 6 marzo 1981): è la prima testata italiana a pubblicare le avventure dell’Uomo Ragno. Il formato è 17×26 spillato, in bianco e nero e colori (fino al n.49), tutto a colori (dal n.50) e con periodicità quattordicinale. La collana ha proposto avventure tratte dalle testate statunitensi dell’Uomo Ragno The Amazing Spider-Man, Marvel Team-Up e Peter Parker, the Spectacular Spider-Man.

  • Il settimanale dell’Uomo Ragno (Editoriale Corno, 43 numeri, 17 marzo 1981-5 gennaio 1982): è la seconda testata italiana a pubblicare le avventure dell’Uomo Ragno. Edita con periodicità settimanale e formato ridotto (14 x 22, spillato) rispetto alle “classiche” collane della Corno. La collana ha proposto avventure tratte dalle principali testate statunitensi dell’Uomo Ragno: Amazing Spider-Man, Marvel Team-Up e Peter Parker, the Spectacular Spider-Man. ( 2giu18 )

  • L’Uomo Ragno (Editoriale Corno, seconda serie, 58 numeri, 4 marzo 1982-9 febbraio 1984): terza serie italiana dedicata al personaggio, con il consueto formato di cm 17 x 26, spillato, a colori e con periodicità settimanale fino al n. 14, per poi diventare quattordicinale dal n. 15 fino al n. 58. Anch’essa traduce le principali testate dedicate all’Uomo Ragno. A1582

  • L’Uomo Ragno Gigante (Editoriale Corno, 93 numeri, 1976-1984)

Di seguito alcuni dei nemici più acerrimi del tessiragnatele dell’era Corno, Adesivi, Poster e Medalcalcio della prima serie Corno e nella fattispecie:    – Adesivi tratti dai n° 19-20-21 e 43 e 44 seconda serie – Poster del n° 50 e 100 e 46 Uomo Ragno Gigante – Album delle figurine allegato al n° 179 – il n° 44 con la Medalcalcio in Bustina

Avvoltoio 

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Probabilmente il pezzo più raro e costoso di tutta la collana
 
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