Tributo per MARISA SANNIA – (1947/2008)

MARISA SANNIA

marisa sannia

Marisa Sannia ” Casa Bianca ” Video – Cliccca Qui

Qui Marisa Sannia nel 1984 Video – Clicca Qui

Marisa Sannia (Iglesias, 15 febbraio 1947 – Cagliari, 14 aprile 2008) è stata una cantautrice e attrice italiana. Nota per alcuni successi di musica leggera negli anni sessanta, è stata interprete di canzoni d’autore, attrice e ha poi iniziato una ricerca artistica che l’ha portata a diventare un’apprezzata cantautrice in lingua sarda. È stata conosciuta anche con il soprannome “La gazzella di Cagliari”.

Biografia

marisa sannia

Anni sessanta

Marisa Sannia iniziò la sua carriera musicale nei primi anni sessanta, da voce femminile di un gruppo musicale cagliaritano, “I Principi”; seconda classificata in un concorso nazionale per voci nuove indetto dalla Fonit Cetra. Il concorso si svolse presso la sede Rai di Cagliari dove, accompagnata alla chitarra da Roberto Casti e Pasqualino Cao, presentò la canzone di Salvatore Adamo Perduto amor: a giudicarla era presente il Maestro Bruno Canfora.

Nel frattempo continuava regolarmente la sua attività di giocatrice di basket, prima nella Karalis (da cui arriva alla Nazionale italiana che partecipa ai Campionati Europei Juniores del 1965, in Bulgaria), poi nel CUS Cagliari Pallacanestro, dove buona parte della Karalis era convogliata.

marisa sannia

Dopo aver vinto il concorso nazionale Rai per voci nuove, ottenne un contratto discografico quadriennale dalla Fonit Cetra. Convocata dalla casa discografica a Roma, il suo talento venne notato dal giurato Sergio Endrigo, con cui stabilì uno speciale rapporto destinato a durare per tutto il resto della vita, e Luis Enriquez Bacalov; i due compongono per lei il pezzo d’esordio discografico Tutto o niente, promuovendo la sua partecipazione, nell’autunno del 1966, all’edizione di quell’anno di Canzonissima (titolo Scala reale).

marisa Sannia

Prima della fine dell’anno, la Sannia lanciò anche, nei modi adolescenziali di una Françoise Hardy o Gigliola Cinquetti, Dai di Canfora e Lina Wertmüller, registrata a Parigi nel novembre 1966 in una puntata del programma televisivo Chez Vous che venne poi trasmessa dalla Rai nel maggio dell’anno successivo, e un altro brano composto da Endrigo, Una cartolina, canzone natalizia che si guadagnò un buon numero di passaggi radiofonici e alla televisione (Veglia di Natale, 24 dicembre 1966).

marisa sannia

La rinuncia al Festival di Sanremo 1967, dove la Fonit Cetra avrebbe voluto farla partecipare in coppia con l’altro giovane su cui puntava in quel momento, Gianni Pettenati, non le impedisce di essere compresa fra gli interpreti dell’album 14 canzoni di Sanremo ’67, dove propone C’é chi spera, il pezzo cantato nella manifestazione da Riki Maiocchi e Marianne Faithfull. Con la canzone Lo sappiamo noi due (parole di Sergio Bardotti, musica di Endrigo), che era stata proposta in uno special per la trasmissione televisiva Giovani (5 aprile 1967) e aveva fatto da titolo a un’altra musicale dedicata a Torino (3 luglio), la Sannia partecipò anche all’edizione 1967 di Canzonissima (titolo Partitissima).

marisa sannia
Figurina Marisa Sannia Panini Album Cantanti del 1969

 

marisa sannia
Figurina Marisa Sannia Panini album cantanti 1968

Importante, nell’ascesa della cantante, risultò anche l’affermazione conseguita al Festivalbar dell’estate 1967, dove, con Sarai fiero di me si classificò terza nel girone Giovani e vinse il premio della critica discografica. Proprio la notorietà ricevuta dalle gare canore come dalle trasmissioni televisive e radiofoniche, le consentì di recitare nel ruolo di protagonista, sempre nel 1967, in due musicarelli, entrambi comprendenti la canzone Sarai fiero di meI ragazzi di Bandiera Gialla e Stasera mi butto, al fianco di Giancarlo Giannini.

marisa sannia

Nel 1968 Marisa Sannia si classificò seconda al Festival di Sanremo con Casa bianca, composta da Don Backy e cantata in coppia con Ornella Vanoni, che venderà oltre 500.000 copie, venendo inserita nella colonna sonora del film Alfredo Alfredo di Pietro Germi. Nell’estate di quell’anno rilancia Non è questo l’addio, già incisa insieme a Sono innamorata (ma non tanto), proponendo anche Io ti sento, brano composto da Armando Trovajoli per la colonna sonora del film di Dino Risi Straziami, ma di baci saziami, e Colpo di vento, sigla finale del programma televisivo Ciao mamma. Diventò nel contempo la testimone pubblicitaria, anche televisiva, di una nota azienda dolciaria dell’epoca, a cui rimase legata per qualche anno.

marisa sannia

Numerose, fra la fine dei sessanta e i primi anni settanta, le partecipazioni della Sannia alle manifestazioni canore, come alle già citate Canzonissima, fra il 1968 e il 1973, e Mostra Internazionale di Venezia (1968, 1969, 1971), Una Canzone per l’Europa a Lugano, nel 1969, Festival di Varadero a Cuba e Expo’70 a Osaka, entrambi nel 1970, Festival di Spalato, nel 1971, e nuovamente Sanremo nel 1970 e nel 1971, presentando in tali occasioni molte delle canzoni sopra nominate. Grazie alla sua avvenenza, poi, la Sannia ebbe modo di apparire in numerose riviste illustrate anche in veste di indossatrice, fotomodella e, più raramente, interprete di fotoromanzi (l’ultima apparizione in questa veste, sul mensile “Sogno Oscar”, n.304, risale al 1973). Nel frattempo, si sposò mediante rito civile a Cagliari, nel settembre 1969.

marisa sannia

Anni settanta

Nei primi anni settanta, percependo il graduale esaurimento della sua stagione canora più fortunata, la Sannia si dedicò anche al teatro, partecipando a due musical (“opere-folk”, vennero chiamate dal loro ideatore, Tony Cucchiara, conosciuto dalla cantante ai tempi di Settevoci) di notevole successo, Caino e Abele, 1973, trasmesso dalla RAInell’aprile 1974, e Storie di periferia, 1975. Dal punto di vista discografico, è il momento dell’interesse per il tema infantile, da cui scaturisce sia la partecipazione, di nuovo sotto l’ala protettrice di Sergio Endrigo, all’album L’Arca (1973).

Marisa Sannia
Maria Sannia e Corrado nel 1971

Anni ottanta

All’inizio degli anni ottanta, la ritroviamo recitare in un ruolo minore nello sceneggiato televisivo George Sand, accanto a Giorgio Albertazzi, Anna Proclemer e Paola Borboni, e fra i danzatori del film di Pupi Avati Aiutami a sognare. Il 1984 è l’anno del poco soddisfacente ritorno a Sanremo con Amore amore, che le permise comunque di partecipare a qualche rievocazione televisiva della musica del passato, a cui, però, seguì un lungo periodo di lontananza dalle scene.

Marisa Sannia – la morte –

Marisa Sannia

Stroncata da un male improvviso, Marisa Sannia morì il 14 aprile 2008. Nell’agosto dello stesso anno, venne conferito alla sua memoria il riconoscimento del premio “Maria Carta”. Nel settembre del 2009 l’artista Maria Lai ha dedicato alla figura della Sannia, di cui era amica, un evento speciale presso il piazzale della Stazione dell’arte a Ulassai, con il coinvolgimento del marito e della figlia della cantante. A0860

Marisa Sannia
Una delle sue ultime apparizioni
 
web
free counters

Chiunque vanti titoli sulle foto di questo articolo mi contatti subito per la loro immediata rimozione

Per contattare l’amministratore di questo sito invia una mail a: francoberte1963@virgilio.it

oppure mi invii un messaggio sulla pagina Facebook

Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.