TOPOLINO (Libretto) – Seconda Serie – (Dal 1967)

topolino numero 1 1949
Il mitico Numero 1 di Topolino del 1949

Topolino, comunemente detto Topolino libretto, è un periodico per ragazzi. All’interno sono raccolti storie a fumetti che coinvolgono i personaggi Disney.

Il fascicolo è nato nell’aprile del 1949 grazie all’elaborato di Mario Gentilini, che da collaboratore della redazione del Topolino giornale diventa direttore del Topolino libretto, nato appunto per sostituire la versione giornale diretta daFederico Pedrocchi. Da notare è l’aumento delle storie italiane, che diventano sempre di più mano mano che gli anni passano: a partire dagli anni novanta, e fino a metà anni 2000, il periodico (passato dalla Arnoldo Mondadori Editore allaWalt Disney Company Italia nel 1988) ospiterà solo storie italiane.

La Seconda serie

topolino 605 primo nuova serie libretto gadget

La seconda serie inizia il 2 luglio 1967 ed arriva fino ai giorni nostri

Gli anni Settanta  

L’anno che apre il decennio è un anno critico per la redazione del Topolino Libretto che si trova ad affrontare una carenza dello staff, sicché mentre i disegnatori abbondano, gli sceneggiatori invece scarseggiano. Per contrastare questo problema, con una scelta rivelatasi foriera di positive conseguenze sul livello qualitativo delle storie, furono impiegati i disegnatori anche come sceneggiatori. Tra i disegnatori cooptati, anche Romano Scarpa, non nuovo, in realtà, alla sceneggiatura. Proprio in questo anno entrarono in scena due sceneggiatori che avrebbero fatto poi la storia del giornale, Abramo e Giampaolo Barosso. In quello stesso periodo viene pubblicata la storia diGuido Martina e Romano Scarpa Zio Paperone e il tunnel sotto la Manica che anticipa di pochi mesi l’avvio in cantiere dei lavori del tunnel che favorisce la collaborazione traFrancia e Gran Bretagna.

Topolino operazione quack

Il 1971 è un anno piatto, segnato solo dalla ricomparsa del sommario posto ora tra le ultime pagine (nei primi anni era presente nella seconda pagina). È un anno sostanzialmente piatto anche il 1972, che però è comunque importante, perché compare (nel numero 873, 20 agosto 1972) Reginella, personaggio creato dagli autori italiani Rodolfo Cimino e Giorgio Cavazzano.

Il 1973 è segnato dall’Operazione Quack, la più lunga iniziativa con gadget intrapresa dal fascicolo: dura infatti ben 11 settimane. Questa iniziativa consiste nel collezionare francobolli dorati dedicati ognuno ad un diverso personaggio Disney. Il francobollo veniva accompagnato da una storia che riguardava il personaggio raffigurato impegnato nella soluzione del mistero del totem decapitato.

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Il 1974 ospita, invece, un’altra iniziativa: l’Operazione Monaco 74, in occasione del Campionato mondiale di calcio; i numeri seguenti dall’operazione ospiteranno album e figurine dedicate, appunto, ai mondiali. In questo stesso anno Guido Martina e Giovan Battista Carpi creano la coppia Topolino Kid e Pippo sei colpi.

Il 1975 è di sicuro l’anno più importante di tutto il decennio per il fascicolo: è infatti in questo anno che nelle edicole esce, il 26 gennaio, il numero 1000. Inoltre si allarga l’universo disneyano con la creazione da parte di Romano Scarpa di Bruto, il figlioccio del merlo indiano Gancio.

topolino 1000

Il 1976 viene segnato dall’addio definitivo di Floyd Gottfredson, autore americano tra i più importanti ospitati nella rivista;  ma il 1976 è anche l’anno di pubblicazione di una famosa parodia, che negli anni avvenire verrà ristampata molte volte: Sandopaper e la perla di Lauban di Michele Gazzarri (sceneggiatura) e di Giovan Battista Carpi(disegni).

Nel 1977, non ci sono grandi cambiamenti ma quelli più importanti sono: l’aumento del prezzo che da 300 passa, dal numero 1119, a 400 lire e la prima apparizione di Plottigat, il cugino scienziato di Gambadilegno, nella storia Topolino e il Pippo-lupo scritta e disegnata da Romano Scarpa (n°1102).

Topolino 1199

Il 1978 è, invece, un anno importante per la Disney, il 18 novembre, infatti, Topolino festeggia i suoi 50 anni, e in Italia, sul numero 1199 compare una copertina di Marco Rota, in cui il Topolino in abiti moderni e il Topolino dell’esordio (quest’ultimo nello specchio) si fanno reciprocamente gli auguri;  ma il 1978 è anche la data della creazione di Paperin-Tarzan (di Guido Martina), che sembra riprendere a tratti il cugino di Pippo del cartoonist Floyd Gottfredson, Pippo Tarzan.

Il 1979 è un anno sostanzialmente piatto. Il prezzo del periodico rimane invariato a 400 lire; ma possiamo anche notare che la maggior parte delle copertine sono state realizzate da Marco Rota, questo disegnatore è, infatti, diventato l’art director nel 1974.

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Gli anni ottanta e novanta  

Negli anni ottanta e novanta la rivista subisce molti restyling; il periodico cambia per la prima volta direttore: infatti, nel 1980 Mario Gentilini (che morirà appena 8 anni dopo) passa il testimone a Gaudenzio Capelli. Dal 1988 la rivista viene pubblicata dalla The Walt Disney Company Italia e dal 1989 per le storie italiane (riconoscibili dal codice I-xxxx, che sta per il numero di Topolino) sono indicati autori dei testi e dei disegni. Fino al 1993 troveranno spazio storie estere, che poi lasceranno il posto a storie solo italiane. Nel 1999 cambia la struttura: dal blocco storie-rubriche-storie, si passa a un’alternanza tra storie e rubriche. Negli anni novanta, inoltre, i direttori sono stati tre: Gaudenzio Capelli (che abbandona la rivista nel 1994), Paolo Cavaglione (fino al 1999) e Gianni Bono.

Topolino – I Gadget 

La storia della suddetta rivista, è anche legata ai vari gadget che sono stati allegati nel corso degli anni. I primi sono stati le figurine (Topolino n° 29 luglio 1951), ma in seguito il giornale allegherà anche occhiali 3D (Topolino n° 75 25 settembre 1953), francobolli, i più recenti “modellini” e le monete.  A proposito di queste, importante fu l’Operazione Dollaro (Topolino dal n°708 al 713 22 giugno – 27 luglio 1969) perché (a differenzcopertine 2 topolino dei gadget allegati fino ad allora) non uscirono durante qualche evento in particolare e impegnarono il lettore per sei uscite consecutive.  Sono da ricordare, però, anche manuali e cataloghi.

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Dal 1989 si inaugura una nuova fase. Si decide infatti di allegare in omaggio ogni luglio in quattro parti il gadget più importante dell’anno.

I gadget sopramenzionati e tutti gli altri allegati  verranno trattati compiutamente in post separati che via via verranno pubblicati pertanto ogni tanto veniteci a trovare per scoprire le “novità” inserite.

Vendite 

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Monete Storia e Gloria dinastia Paperi + Operaz Quack

Per molto tempo è stato il fumetto più venduto in Italia. Inizialmente le vendite si attestavano sulle 400000 copie per poi incrementarsi ed avvicinarsi al 1000000. Nella seconda metà degli anni ’70 le vendite calarono a 150000. Nel 1980 erano 250000. Si risollevarono ulteriormente nel corso degli anni ’80, ritornando a toccare e a superare, nei primi anni 90, un milione di copie di vendute a settimana. Dagli anni novanta in poi un nuovo calo, ritornando tuttavia per un breve periodo ai livelli di vendita precedenti.

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La mitica costoletta gialla

Nel 2007 i dati dell’Accertamenti Diffusione Stampa, riferiti all’anno mobile Ads marzo 2006 – febbraio 2007, indicano circa 260000 copie vendute settimanalmente, in calo dell’11% rispetto all’anno precedente. È il secondo fumetto venduto in Italia dopo Tex, che però è mensile, mentre Topolino esce ogni settimana. In seguito, le vendite subiscono un nuovo drastico calo (a marzo 2013 si assestano a 56000 copie settimanali) e si fa strada l’ipotesi di una vendita della pubblicazione alla Panini Comics, avvenuta effettivamente ad ottobre 2013.

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Topolino Costo (fino al 2012)

Prezzo Dal numero Data
Lire 60 (euro 0,03) 1 aprile 1949
Lire 70 (euro 0,04) 22 dicembre 1950
Lire 80 (euro 0,04) 36 dicembre 1951
Lire 100 (euro 0,05) 148 10 ottobre 1956
Lire 80 (euro 0,04) 236 5 giugno 1960
Lire 100 (euro 0,05) 289 11 giugno 1961
Lire 120 (euro 0,06) 410 6 ottobre 1963
Lire 150 (euro 0,08) 605 2 luglio 1967
Lire 200 (euro 0,10) 906 8 aprile 1973
Lire 250 (euro 0,13) 975 4 agosto 1974
Lire 300 (euro 0,15) 1021 22 giugno 1975
Lire 400 (euro 0,21) 1119 8 maggio 1977
Lire 500 (euro 0,26) 1245 7 ottobre 1979
Lire 600 (euro 0,31) 1329 17 maggio 1981
Lire 700 (euro 0,36) 1378 25 aprile 1982
Lire 800 (euro 0,41) 1413 26 dicembre 1982
Lire 1000 (euro 0,52) 1464 18 dicembre 1983
Lire 1200 (euro 0,62) 1524 10 febbraio 1985
Lire 1300 (euro 0,67) 1596 29 giugno 1986
Lire 1400 (euro 0,72) 1649 5 luglio 1987
Lire 1500 (euro 0,77) 1678 24 gennaio 1988
Lire 1700 (euro 0,88) 1710 4 settembre 1988
Lire 2000 (euro 1,03) 1754 9 luglio 1989
Lire 2300 (euro 1,03) 1859 14 luglio 1991
Lire 2500 (euro 1,19) 1963 11 luglio 1993
Lire 2800 (euro 1,45) 2059 16 maggio 1995
Lire 3000 (euro 1,55) 2119 9 luglio 1996
Lire 3200 – Euro 1,65 2223 7 luglio 1998
Lire 3300 – Euro 1,70 2328 11 luglio 2000
Lire 3400 – Euro 1,76 2380 10 luglio 2001
Euro 1,80 2432 9 luglio 2002
Euro 1,90 2536 6 luglio 2004
Euro 2,00 2606 8 novembre 2005
Euro 2,10 2641 11 luglio 2006
Euro 2,20 2745 8 luglio 2008
Euro 2,30 2850 13 luglio 2010
Euro 2,40 2954 10 luglio 2012

 

L’era Disney Italia e le altre pubblicazioni storiche

Con Topolino n. 1702 del 1988 la Disney subentra direttamente alla Mondadori con la sua divisione locale Disney Italia. Mantenendo lo stesso staff, allora diretto da Gaudenzio Capelli, con la collaborazione preziosa di Elisa Penna e Massimo Marconi, prosegue, così, la tradizione italiana rinforzando un già folto parco testate.

L’Italia, infatti, ha sempre presentato un gran numero di pubblicazioni dedicate al mondo Disney. Si va dalla Collana Carosello (1957) a Gli albi tascabili di Topolino (1948) o a collane da collezionisti come Le grandi storie (1966) ed Il Topolino d’oro (1970), realizzate da editori specializzati come ANAF, Comic Art, Traverso, IF Edizioni.  A0921

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Non si possono dimenticare, poi, Nel Regno di Topolino (1935), o gli illustri Albi d’Oro, che più tardi diverranno gli Almanacco Topolino, e i simili Albi della Rosa (che più tardi diverranno Gli Albi di Topolino) e che hanno fatto da base per le successive riviste non-Disney Albi del Falco, con le storie di Superman, Batman, Hawkman (il Falco del titolo) e degli altri supereroi DC Comics, e Albi di Pecos Bill.

Non dimentichiamo, infine, la serie dei Classici di Walt Disney (ora I Classici Disney), con le ristampe delle storie classiche, generalmente in origine albi monotematici con tavole di raccordo tra una storia e l’altra, e la gemella Grandi Classici Disney.

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