TOO SHY – Kajagoogoo – (1982)

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I Kajagoogoo (per un breve periodo Kaja) sono un gruppo britannico, originario della contea inglese del Bedfordshire.

Il VIDEO dei Kajagoogoo – Clicca sopra

Inseritisi a pieno titolo nel sottogenere più genuinamente synthpop del filone pop rock e della new wave avviata dal movimento New Romantic, a cui sono stati associati, soprattutto all’inizio, per via di un’evidente affinità musicale e di immagine con i più illustri colleghi Duran Duran, i cinque membri della formazione originaria sono per lo più conosciuti per il grandissimo successo del loro primo singolo, “Too Shy”, Numero 1 in Gran Bretagna e Numero 5 negli USA, all’inizio del 1983. Tra l’altro, il suddetto 45 giri e il relativo album da cui è stato tratto sono stati co-prodotti proprio dal tastierista dei Duran Duran, Nick Rhodes, insieme a Colin Thurston, all’epoca produttore abituale del quintetto di Birmingha.

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Gli inizi: il quartetto strumentale degli Art Nouveau

La band si forma nella località di Leighton Buzzard, nel Bedfordshire, nel 1979, come quartetto strumentale d’avanguardia, denominato Art Nouveau, con Nick Beggs al basso, Steve Askew alla chitarra, Stuart Croxford Neale alle tastiere e Jez Strode alla batteria. Gli Art Nouveau pubblicano un singolo, intitolato “The Fear Machine”, che vende poche centinaia di copie e viene eseguita nel corso del celebre show radiofonico di John Peel (a cui prenderanno parte, in diversi momenti, numerosi gruppi anni ottanta), ma il gruppo non riesce ad ottenere alcun contratto con nessuna etichetta.

La nascita del quintetto: l’arrivo del cantante Limahl

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Nel 1981, i quattro mettono un annuncio per trovare un cantante e, dopo molte audizioni, scelgono alla fine un giovane di nome Christopher Hamill. Il ragazzo, che mostra sùbito di avere creatività e inventiva da vendere, cerca di rendere più interessante il suo personaggio e la band di cui è appena entrato a far parte, adottando il tipico taglio di capelli bicolore, biondo sulle punte irsute e bruno sul più morbido caschetto che gli scende sulle spalle (più tardi ripreso dalla cantante dei Berlin di Take My Breath Away, la colonna sonora di Top Gun, il primo successo cinematografico di Tom Cruise), e scegliendosi, come nome d’arte, un anagramma del suo stesso cognome, Hamill, che diventa così Limahl, pseudonimo con cui diventerà famoso e con cui è tuttora conosciuto come artista.

La scelta del nome

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Il nome della band viene modificato invece nell’accattivante Kajagoogoo. Il nome deriva da un tentativo di scrivere la resa fonetica dei primi incerti suoni di un bambino, le cosiddette lallazioni, che aveva emesso un perentorio «gagagoogoo», preliminare di quello che poi sarebbe divenuto, un po’ per caso e un po’ per scelta, il futuro «Kajagoogoo».

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Il contratto con la EMI, il primo album e la Numero 1 “Too Shy”

Con queste premesse, durante un’esibizione particolarmente ispirata all’Embassy Club, sempre nella capitale britannica, non è un caso che la band attiri l’interesse di ben tre case discografiche e di Nick Rhodes dei Duran Duran, che, in quello stesso anno, danno alle stampe il pluridecorato Rio dei videoclip esotici e di successi storici quali “Save a Prayer” e “Hungry Like the Wolf”. Alla fine, sarà la major EMI a spuntarla, offrendo loro il primo atteso contratto, firmato nel mese di luglio del 1982, e ingaggiando Rhodes per co-produrre, assieme allo stimato collega Thurston, il loro primo album, White Feathers.                                                     

Nel frattempo, i Kajagoogoo suonano come gruppo di supporto nel tour di un’altra band New Romantic di Birmingham, i Fashion. Il primo singolo del neo-quintetto, “Too Shy”, esce a gennaio del 1983, arrivando in cima alle classifiche. All’epoca, neanche gli stessi Duran Duran hanno ancora mai raggiunto il Numero 1 della hit parade britannica.

Kajagoogoo too shy copertina

L’isteria adolescenziale e la defezione di Limahl

L’inaspettato, gigantesco successo creerà una vera e propria isteria collettiva nella fascia adolescenziale, soprattutto femminile, come testimoniato dal citato concerto ripreso in video, dove la musica è appena udibile, coperta dalle urla ininterrotte dei fans, e non sembra esserci differenza con analoghe performance posteriori di gruppi ben più noti e blasonati, quali Duran Duran, Spandau Ballet o Culture Club. Ma quello stesso enorme successo crescerà parallelo alle tensioni interne al quintetto, sempre più forti, finché le liti non raggiungeranno l’apice con l’allontanamento di Limahl (avvenuto per telefono, come ha sempre raccontato il cantante stesso) da parte della produzione e degli altri membri della band.

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I restanti quattro non sostituiranno il collega con membri esterni: sarà infatti direttamente il bassista Nick Beggs, già attivo nei cori e nella composizione dei testi, scritti con l’ex cantante solista, a prenderne il posto, nello stesso 1983, sùbito dopo la trionfale estate musicale dei Kajagoogoo.

Lo sdoppiamento del neo-quartetto: Kajagoogoo in Europa e Kaja negli USA

Primo riflesso di quel cambiamento (che riduce la formazione a un quartetto, riportandola così alla situazione degli Art Nouveau, ma con un esercito di fans in più da accontentare e milioni di dischi venduti in tutto il mondo di cui rendere conto) sarà lo sdoppiamento del nome, preservato come Kajagoogoo in patria e nel resto dell’Europa continentale, e accorciato in quello che poi diventerà il nome definitivo, Kaja, negli USA, con la perdita del caratteristico elemento linguistico infantile finale, che tanto avevano penato per modificare e rendere più appetibile. A1341

kajagoogoo-copertina-Testo tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Kajagoog

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