STANLIO E OLLIO – La comicità –

Stanlio e Ollio

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Laurel e Hardy in un filmato PRIVATO del 1956 – Clicca Sopra

VIDEO 3 – VIDEO 4 – Sottozero con doppiaggio di Zambuto/Sordi – Clicca

VIDEO 5 – Il funerale di Stan Laurel – Clicca  

Laurel & Hardy, in Italia Stanlio e Ollio, è il più famoso duo comico della storia del cinema.

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Tra i maggiori interpreti del cinema slapstick – un tipo di comicità basata sul linguaggio del corpo, nata con il cinema muto – l’affiatatissima coppia Laurel and Hardy (nome con il quale erano noti in inglese, ma talvolta anche come Cric & Croc oStan & Oliver) era formata dal comico inglese Stan Laurel (Stanlio in italiano, Stan in inglese) e dallo statunitense Oliver Hardy (Ollio in italiano, in inglese OliverOllie o Babe come si racconta fosse stato per la prima volta soprannominato dal suo barbiere)

I Due Personaggi – Stanlio e Ollio

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La relazione scenica standard tra i due vedeva Ollio nel ruolo del “serio”, impegnato in qualche lavoro o affare, prima che i suoi tentativi e le sue idee venissero distrutte dalla sbadataggine di Stanlio che, partendo da una apparente situazione di stupidità ed ingenuità, finiva per risultare quello dei due che, alla fine, traeva maggior vantaggio dalla situazione, secondo un diffuso clichécinematografico.

Un altro ripetuto schema scenico era quello per cui tra i due quello che pretendeva di essere il più intelligente era Ollio – e non ci voleva molto considerato il livello intellettuale di Stanlio – il quale però abboccava alle strampalate proposte del compagno.

Quando il più delle volte la faccenda inevitabilmente finiva male, anche per il contributo balordo e maldestro dello stesso Ollio, era sempre Stanlio ad essere accusato dell’insuccesso. Se poi Ollio passava alle maniere forti, prendendo a cappellate Stanlio, per punirlo di aver causato qualche disgraziato evento allora poteva esserci la reazione inattesa di questi che, con una serie di colpi bassi, metteva alle corde il povero grosso e inoffensivo Ollio che da carnefice diventava vittima.

Era Ollio infatti che nella coppia sembrava rappresentare il più forte, ma che alla fine risultava essere il più debole, la vittima fin dall’inizio designata dei disastri causati per balordaggine o ingenuità da Stanlio. Ed è in questa occasione che si verificava il look in camera (guardare rivolto alla macchina da ripresa) come se Ollio si rivolgesse sconsolato direttamente agli spettatori per cercare da loro comprensione e partecipazione alle sue disgrazie.

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Altra tipica situazione delle loro gag era la contemporanea e graduale distruzione reciproca di un qualche oggetto che per ripicca colpo su colpo veniva smontato e distrutto: famosa la scenetta dove l’auto dei due e quella dell’antagonista vengono smantellate a poco a poco per ricambiarsi reciprocamente i danni ricevuti.

Stan giocava molto con i suoi capelli: se li arruffava per esprimere vari sentimenti, come il dubbio e la perplessità o anche la gioia; quelli di Ollie invece erano incollati sulla fronte, col suo bel riportino a frangetta, per caratterizzare il personaggio ma soprattutto per nascondere la calvizieincipiente.

Un gesto famoso di Oliver era invece il suo modo di salutare o di esprimere simpatia agitando la corta cravatta (Stan invece portava il papillon) che faceva parte della sua tenuta di scena.[3]

Ambedue poi portavano la bombetta anch’essa spesso protagonista di scenette comiche quando casualmente veniva scambiata calando sugli occhi rendendo cieco Stan o quando, piena di chissà quale liquido, innaffiava Ollio. La stessa bombetta era poi l’arma preferita dai due che spesso la usavano per prendersi reciprocamente a cappellate o colpire qualche prepotente iniziando una rissa – era di solito il “mite” Stan che dava l’avvio – che a volte si trasformava in un generalecombattimento con l’intervento di altri casuali passanti.

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Il Doppiaggio di Stanlio e Ollio

Varie coppie di doppiatori (vedi Doppiatori italiani) si cimentarono con le voci di Laurel & Hardy, finché nel 1939 arrivarono Mauro Zambuto e Alberto Sordi, che diedero loro le voci che ancora oggi conosciamo. Alberto Sordi apportò una modifica importante alla voce di Ollio, trasformandola in basso mentre Hardy aveva una voce da tenore. Zambuto ha invece dato a Stanlio una vocettina di testa, che nel gridato e nel pianto sfocia addirittura nel falsetto, che è l’esasperazione della voce originale e non l’esatto contrario.

Il linguaggio italiano storpiato era nato da una trovata casuale. Nei primi anni del sonoro, quando il doppiaggio non era stato ancora inventato, Hal Roach – per non perdere il mercato europeo – ricorse a una trovata ingegnosa anche se molto macchinosa: far ripetere la scena cinque volte in inglese, francese, tedesco, spagnolo e italiano; ad ogni sequenza gli attori secondari venivano sostituiti con altri di lingua diversa, mentre Stanlio & Ollio erano costretti a leggere sul “gobbo” (un cartello posizionato dietro la macchina da presa) frasi in lingue a loro sconosciute.

L’effetto fu involontariamente comico perché i due invece di dire stupido dicevano “stupìdo” anziché automobile “automobìle” e a volte storpiavano completamente le parole; gli italiani (e non solo loro) si affezionarono a questo modo buffo di parlare, e quando nel 1933 il doppiaggio venne inventato, i distributori pretesero che venisse conservato dai doppiatori. La pronuncia inglesizzata venne mantenuta anche nel doppiaggio francese, spagnolo e tedesco: per fare un esempio, Ollio in francese non dice garçòn, ma gàrçon. Anche questo contribuì a dare colore umoristico alla coppia e ancora oggi non c’è nessuno in Italia che sentendo pronunciare il celeberrimo Studo!, così come lo diceva Ollio, non pensi automaticamente ai due.

Stanlio e Ollio – Il Successo in Italia 

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I due grandi attori cominciarono ad essere noti in Italia in piena era fascista quando nel 1931 fu importato il loro film Muraglie. Mussolini stesso spesso si lasciava andare all’ilarità assistendo in proiezioni private alle loro scenette. Il Duce era un grande ammiratore della coppia comica, al punto di girare con la bombetta in testa sentenziando: «Siamo rimasti in tre a portare la bombetta: io, Laurel e Hardy!».

Un altro inatteso fan della coppia si dice sia stato papa Pio XII, personaggio mistico e riflessivo, che si sarebbe deliziato dei film dei due che addirittura, come si dice in alcune fonti, volle ricevere in Vaticano in udienza privata, sebbene non ignorasse il tormentato percorso matrimoniale di Stan, sposato per cinque volte, e di Hardy, che ripeté l’esperienza matrimoniale per tre volte.

Il successo in America cominciò a declinare e così Stan ed Ollie si recarono in Europa, dove fecero, dal 1948 al 1953, numerose tournée in Francia, Spagna, Italia,Germania e Danimarca: il nuovo successo fu immediato e si può dire che in quei paesi la loro fama duri tuttora.

La Morte di Hardy

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Nel settembre 1955 Hardy venne colpito da un infarto e successivamente da un ictus. Proprio per questo durante il 1956 ebbe una perdita di peso di oltre 70 chili che lo rese irriconoscibile. Venne colpito da un altro ictus nel luglio 1957 entrando in un coma dal quale non si riprese più. Ironia della sorte, Hardy, poco prima di morire, era stato colto da una paralisi che lo immobilizzava da un solo lato. Laurel, invece, alla fine dei suoi giorni rimase paralizzato dal lato opposto a quello del suo grande compagno di lavoro e amico.

Hardy si spense il 7 agosto 1957, all’età di 65 anni. Laurel, che negli ultimi mesi aveva assistito il compagno al capezzale, rimase sconvolto, ma non si presentò al funerale dell’amico.

Questa notizia in seguito fu usata dai maligni come prova dell’inimicizia fra i due, ma in realtà Laurel non poté andare al funerale a causa del divieto di uscire impostogli dal medico curante, e giustificò la sua assenza con le sole parole “Babe avrebbe capito“. Hardy è sepolto al The Valhalla Memorial Park Cemetery a Hollywood. Oliver Hardy era un convinto affiliato della massoneria e furono i suoi fratelli della loggia “Shrine”, «ordine arabico dei nobili del santuario mistico», a prendersi cura dei suoi funerali. La lapide sulla sua tomba con incisa questa frase: «Genio della comicità il suo talento portò gioia e risate nel mondo. – Posta a memoria futura dai Figli del Deserto nel 1977», fu fatta apporre dai suoi amici dell’associazione “I figli del deserto” che dopo vent’anni dalla sua morte non lo avevano dimenticato.

La Morte di Laurel 

Nel 1961, Laurel venne gratificato con il Premio Oscar alla carriera; purtroppo il povero Oliver non poté vedere quel magnifico riconoscimento, né il rinascere dell’interesse per il lavoro della coppia da parte delle nuove generazioni.

Laurel si spense il 23 febbraio 1965, all’età di 74 anni, in un appartamento dell’Hotel Oceana a Santa Monica. Venne sepolto al cimitero di Forest Lawn-Hollywood Hills, vicino a Los Angeles.

In punto di morte non mancò di far ridere ancora una volta il suo pubblico rivolgendo all’infermiera che lo assisteva la sua ultima gag: «Mi piacerebbe essere in montagna a sciare». L’infermiera gli chiese: «Le piace sciare, Sig. Laurel?». «No, lo detesto, ma è sempre meglio che stare qui».

Critica 

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I film della coppia sono stati spesso sottovalutati dalla critica cinematografica, probabilmente perché accusati di non possedere un messaggio sociale come i capolavori di Charlie Chaplin.

In realtà Laurel & Hardy interpretano la società americana degli anni trenta ancora prostrata dalla crisi del 1929, formata da emarginati vittime dei prepotenti e dei ricchi. A questa società essi non offrono sogni e speranze per l’avvenire ma soltanto risate, medicina efficace ma temporanea, un palliativo anestetizzante dei mali quotidiani. La morale dei loro film, molto spesso realisticamente pessimista, raramente vede il trionfo del bene e della giustizia con il classico happy end, lieto fine.

Sotto la veste comica i loro film nascondono una grande quantità di situazioni sociali quotidiane: drammi domestici, soprusi verso il più debole, vagabondi e disoccupati in cerca di lavoro angariati da una onnipresente polizia al servizio dei padroni.

Il loro è un esempio di umorismo puro in tutte le sue sfumature che nasce senza espliciti messaggi ideali, senza doppi sensi, senza riferementi salaci, senza eccessive movenze del corpo: la loro è una normalità comica connaturata. Si offrono come sono e il pubblico li accoglie con le risate. Come diceva il regista e comico francese Pierre Etaix: «Basta vederli, anche se non fanno niente».

Le personalità di Stanlio & Ollio sono prive di cattiveria: quando provano ad agire maliziosamente qualcosa li tramuta in uomini ingenui e buoni che cercano, sia pure maldestramente, di rendersi utili a chi ne ha bisogno. Sono due adulti rimasti bambini che non capiscono cosa sia il male, lo ignorano e ne diventano vittime inconsapevoli.

Se alcuni dei loro numerosi film sono da considerare di scarsa qualità, questo è dovuto essenzialmente all’avidità delle maggiori case cinematografiche hollywoodiane che dopo aver fatto conoscere al mondo intero la grande coppia, ne vollero sfruttare commercialmente il successo sino all’ultimo, proponendo film dal contenuto improbabile, associandoli ad attori non alla loro altezza o inserendoli in commedie musicali in cui la loro recitazione il più delle volte risultava avulsa dal resto del film.

Al di là delle considerazioni della critica, il pubblico di ogni tempo continua a consacrare il successo di questi due attori. Stan Laurel, il loro genio ha portato gioia e risate nel mondo.

Film colorizzati 

Tutti i film di Laurel & Hardy sono in bianco e nero, tranne Hollywood che canta (solo alcune scene), Amor Gitano, La grande festa (solo alcune scene) e L’albero in provetta. Buona parte dei film (per lo più quelli sonori prodotti nel periodo Roach) dal 1985 sono stati colorizzati elettronicamente (e, in questa fase di lavorazione, a volte accorciati per esigenze di tempi, costi e palinsesto). A1357

Il film Nel paese delle meraviglie è stato colorizzato due volte: la prima risale al 1987 ed ha subito lo stesso processo di colorizzazione che hanno ricevuto anche gli altri film, la seconda che ha una qualità superiore rispetto alla precedente, è del 2006 ed è stata realizzata dalla compagnia americana Legend Films per un’edizione del film in DVD.

Testo tratto e modificato:  http://it.wikipedia.org/wiki/Stanlio_e_Ollio

 
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