RISCHIATUTTO – (1970/1974)

Rischiatutto

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Rischiatutto

Rischiatutto era un programma televisivo a quiz, condotto da Mike Bongiorno, messo in onda sul secondo canale RAI (successivamente sul Programma Nazionale) alle 21.15 del giovedì sera a partire dal 5 febbraio 1970 fino al 2 maggio 1974. L’idea originale fu presa dal format americano del programma Jeopard!

Un simpatico finale – Clicca Sopra 

VIDEO 2 – La mitica SIGLA e un’intera puntata del 1972 – Clicca 

VIDEO 3 – La signora Longari a Rischiatutto – Clicca  

Rischiatutto

Autori del quiz erano Paolo Limiti e Ludovico Peregrini, che a causa dei suoi inevitabili dinieghi alle richieste di deroga dal regolamento, venne soprannominato “Signor no”. La regia era di Piero Turchetti, co-autore del programma, che passò alla storia della televisione italiana grazie alla frase che Bongiorno usava per presentarlo:

  « Fiato alle trombe, Turchetti! »
 
(Mike Bongiorno)

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La sigla di testa e le sigle di coda furono ideate e realizzate da Sandro Lodolo, scomparso, curiosamente, l’8 settembre 2009, lo stesso giorno in cui è scomparso Mike Bongiorno. Nella conduzione Mike Bongiorno fu affiancato per tutte le cinque edizioni da una giovane valletta italo-argentina: Sabina Ciuffini, studentessa universitaria a Roma. Fino a luglio 1970 il programma fu registrato nel Teatro delle Vittorie di Roma (insieme a Arrivi e partenze, fu l’unico programma condotto a Roma da Mike); a partire da settembre 1970 il programma si svolse negli studi della Fiera di Milano. A testimonianza della popolarità dei telequiz dell’epoca, è da ricordare che molti dei concorrenti ammessi al Rischiatutto avevano addirittura già fatto domanda di ammissione a Lascia o raddoppia?.             

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Il programma (dal titolo RiSKYtutto), sempre condotto da Mike Bongiorno, avrebbe dovuto riprendere il suo corso su SKY Uno ad autunno 2009, ma a causa dell’improvvisa scomparsa del noto conduttore, avvenuta l’8 settembre 2009, è stato annullato.

Il Tabellone elettronico

  « Ormai siamo nel 1970, quindi bisogna trovare delle formule nuove di presentazione di questi giochi, ai quali siamo abituati oramai da quindici anni. »
 
(Mike Bongiorno)       

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Alla fase preliminare, prettamente introduttiva, seguiva la fase più importante e seguita del gioco: i tre concorrenti, chiusi in tre cabine contigue, si sfidavano al tabellone elettronico scegliendo la materia della domanda cui rispondere e il valore del premio per la risposta esatta. Il valore dei premi, per ogni materia, andava dalle 10.000 alle 60.000 Lire; a maggior valore del premio corrispondeva una maggior difficoltà della domanda. Le sei materie oggetto del gioco, prescelte dagli organizzatori, variavano ad ogni puntata e spaziavano fra gli argomenti più disparati. Le categorie delle domande al tabellone riguardavano materie generalistiche o di attualità di cui più o meno tutti i concorrenti potevano conoscere qualcosa; di solito erano comunque garantite due materie per ogni concorrente.

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Particolarmente innovativo e determinante nel destare l’interesse del pubblico verso la trasmissione fu l’inserimento nel “tabellone elettronico” di brevi filmati e diapositive a introduzione delle domande. Proprio questa innovazione tuttavia impediva che il programma venisse trasmesso in diretta. La tecnologia dell’epoca imponeva infatti, dopo la scelta della domanda da parte dei concorrenti, l’interruzione della registrazione per permettere il montaggio del filmato corrispondente nel tabellone, in quanto in regia non si conosceva a priori l’esatto ordine delle domande e quindi la sequenza dei filmati da mandare in onda.

Il gioco era reso particolarmente interessante dalla presenza sul tabellone di caselle più o meno favorevoli ai concorrenti: le caselle “Jolly” che permettevano al concorrente che avesse selezionato la casella fortunata, di introitare il premio relativo a quella casella senza dover rispondere ad alcuna domanda; le caselle “Rischio” che consentivano al concorrente che le avesse scelte di poter puntare una cifra a sua scelta (da 100.000 Lire al totale della sua vincita). In caso di risposta esatta la cifra veniva aggiunta al suo capitale di gioco, in caso di risposta errata gli sarebbe stata detratta e ciò consentiva repentini “colpi di scena” modificando e a volte capovolgendo completamente la classifica e il montepremi dei tre giocatori.           

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Le Gaffes di Mike

Alla trasmissione vengono attribuite numerose gaffe di Mike Bongiorno, ma alcune non sono altro che leggende metropolitane. La più celebre si sarebbe verificata quando il presentatore, rivolgendosi alla Longari che aveva fornito una risposta errata ad una domanda di ornitologia Al riguardo, in un’intervista Paolo Limiti ha confermato che la frase fu effettivamente pronunciata da Mike Bongiorno, anche se non fu rivolta alla Longari ma ad un’altra concorrente, aggiungendo che la gaffe era stata addirittura “preparata” dallo stesso presentatore dopo aver saputo che quella concorrente avrebbe risposto a domande di ornitologia. Il filmato incriminato, non più reperibile su Youtube, faceva vedere che Mike dice “che peccato” invece di “signora Longari”. A1327

Rischiatutto
Il mitico poco in scatola presente in moltissime case di allora

Testo tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Rischiatutto

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