PROVOLINO e FANELLA (1968) … tributo a RAFFAELE PISU ….

Provolino

Provolino e Fanella raffaele pisu e mina

Un Carosello con Provolino – Clicca Sopra

VIDEO 2  RAFFAELE PISU E PROVOLINO- Clicca

 VIDEO 3  Provolino interprete altro Carosello Bialetti – Clicca

VIDEO 4 – Provolino a “Torno Sabato” del 2001 con “Simone”  – Clicca

Provolino e Fanella

Provolino è il nome di un pupazzo che ebbe un grande successo in Italia a cavallo tra gli anni sessanta e anni settanta.

Ideato da Castellano e Pipolo che ne scrissero anche i testi e lanciato da Raffaele Pisu nelle trasmissioni Ma che domenica amici e Vengo anch’io del 1968, Provolino, pupazzo dalle fattezze di bambino coi dentoni manovrato abilmente da Pisu, si presentava come il suo alter ego irriverente e terribile. Tra Provolino e Pisu (che tentava di calmarne la vivacità), nascevano continui battibecchi, che si risolvevano alla fine sempre con il tormentone: Boccaccia mia statti zitta!

provolino

Pisu animava il personaggio e la voce era fuori campo, al contrario di alcuni analoghi pupazzi il cui animatore è anche ventriloquo – per esempio Jose Luis Moreno ed il suo pupazzo Rockfeller.

Il successo di Provolino fu tale che, oltre ovviamente a partecipare a tutte le trasmissioni di Pisu, incise anche un disco per la RCA Original Cast (intitolato appunto Boccaccia mia statti zitta) e divenne protagonista di una serie a fumetti -rintracciabili oramai solo tra collezionisti- disegnata dal prolifico Pier Luigi Sangalli per la Editoriale Metro.

provolino

Nel fantastico mondo di pupazzi di provolino, un giorno apparve Fanella, pubblicizzata come la fidanzata di Provolino. Esisteva sia nella versione grande che parlava, come quella dell’immagine sotto, sia in una versione più piccola e che non parlava (in fondo a questo articolo).

provolino e fanelli

A partire infatti dal 1970 l’omonima testata di fumetti include storie di graffiante vena satirica quando ad esempio gioca con degli amici al medico della mutua comportandosi da vero dottore. Interviene addirittura un suo amico quale “rappresentante” di una ditta farmaceutica, preoccupato dei “quintali di scorte da smaltire”.

provolino

Altro lavoro non proprio adatto ad un pubblico infantile la storia de “L’isola degli hippies” dove il protagonista, stanco (già) della società industriale vi si rifugia, scoprendo ben presto come in quel piccolo contesto si ripropongono i mali del resto del mondo. Seguono brevi inserti umoristici tra i quali Provolino Politikon, dove si ironizza sui governi nazionali ed esteri, per esempio citando la Grecia, allora in regime dittatoriale, dove si vede il personaggio indossare un’alta uniforme.

provolino disco boccaccia mia statti zitta

Provolino è ospite in casa di Pisu ed è da lui chiamato Lele. L’uomo fa le veci paterne ma normalmente non appare e parla fuori campo. Di probabile matrice metropolitana meneghina l’eroe non è avezzo all’impegno e lo studio, sebbene al contrario si dimostri assai brillante per le cose a lui interessanti. In una storia egli scampa alla bocciatura trovando per caso una rivista che gli permette un apprendimento rapido e soprattutto entusiastico delle materie scolastiche, surclassandodocenti e preside i quali piangendo ammettono di essere “tutti ingnoranti”.

provolino

In breve la satira abbandona le storie, divenendo normalmente d’avventura e qualcuna addirittura apocalittica, per poi scadere nel banale e l’inverosimile. “Lele” fa una sua breve apparizione e l’eroe, provvisto di una bacchetta magica prestatagli da un mago, cerca di migliorare il mondo, come il trasformare una fabbrica in un luna park ed un fungo atomico in uno mangereccio, ma ben presto sopraggiungono altri personaggi emblematici anche loro dotati di bacchetta a ristabilire le cose. Come commenta il mago si tratta di “maghi molto potenti”.

provolino

Essendo legato a Pisu, con il ritiro dalle scene di quest’ultimo Provolino cadde inevitabilmente nell’oblio per riapparire tra gli anni novanta ed il Duemila nella trasmissione rievocativa Meteore.

Raffaele Pisu, nome d’arte di Guerrino Pisu (Bologna, 24 maggio 1925 – Castel San Pietro Terme, 31 luglio 2019), è stato un attore, comico, conduttore televisivo e conduttore radiofonico italiano.

L’attività radiofonica gli fruttò grande popolarità soprattutto grazie alla sua comicità sorniona e alle macchiette pensate e interpretate per i celebri varietà dell’epoca, come Zaccaria, fidanzato di Adalgisa (Liliana Feldmann) in Chicchirichì (1953) e Prospero in Rosso e nero. Nel 1969 presentò i varietà televisivi Senza rete e La domenica è un’altra cosa e nel 1971 il varietà Come quando fuori piove. Nel 1974 condusse il programma Foto di gruppo, con la partecipazione di Gianfranco Funari e Tony Binarelli. Nel 1976 presentò insieme a Gianni Agus il programma Ma che scherziamo?  

Muore il 31 luglio 2019 a Castel San Pietro Terme nel bolognese . A1108

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provolino e fanellaTesto tratto e modificato:  http://it.wikipedia.org/wiki/Provolino

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