Moto Morini Camel
Bella presentazione di un Camel – Clicca Sopra
Grazie alla modularità del propulsore bicilindrico a V longitudinale di 72° progettato da Franco Lambertini alla fine del 1970, nel 1978 esordisce il modello da mezzo litro chiamato semplicemente 500, mentre nel 1982 arriva la versione Camel 500, inizialmente destinata sopratutto al fuoristrada, anche agonistico.
Il motore (39 CV a 7400 giri, 130 km/h) resta l’ormai classico 4 tempi con teste e cilindri in lega d’alluminio e canne riportate in ghisa. Le teste sono piatte, perchè le camere di combustione sono sempre del tipo Heron, cioè totalmente ricavate nel cielo del pistone. La distribuzione rimane a 2 valvole in testa comandate da aste e bilancieri, l’accensione è elettronica, mentre l’alimentazione avviene tramite due carburatori Dellorto con diffusore da 26 mm.
Il telaio resta il consueto doppia culla chiusa in tubi d’acciaio con forcella (Marzocchi) e sospensione posteriore a forcellone oscillante con doppio ammortizzatore (Marzocchi) regolabile in cinque posizioni nel precarico molla. I freni sono prima a tamburo laterale, poi, a partire dal 1984, a disco (della Grimeca), doppio all’avantreno e singolo al retrotreno.
“La moto viene dal deserto”: con questo slogan pubblicitario la Morini sfrutta l’eco della partecipazione della Camel 500 alle spettacolari e massacranti maratone africane.
Caratteristiche Tecniche Moto Morini Camel 500
– Motore a 4 Tempi – 2 Cilindri – Cambio a 6 marce – Trasmissione fin. a catena – freni: 1 anteriore a tamburo, 1 posteriore a tamburo – Accensione: elettronica – 137 Kg – Cilindrata 478,5 cm3 – 39 CV a 7400 giri – 130 Km/h
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