La storia dell’auto: FIAT PANDA 1°Serie – (1980/1985)

FIAT PANDA 1980 1 SERIE

Fiat Panda 4×4 all’opera – Clicca Sopra

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La Fiat Panda è un’autovettura prodotta tra il 1980 ed il 2003 dalla casa automobilistica torinese.

Fiat Panda – Storia

fiat panda

Nel febbraio 1980 la FIAT presentò, al Salone di Ginevra, una nuova autovettura superutilitaria denominata Panda. La denominazione interna del progetto è da alcune fonti indicata come “tipo zero” ma internamente risulta essere il progetto “141”. Seguendo la recente corrente iniziata nel 1978 con la Ritmo, il Centro Stile Fiat decise di dare alla vettura un nome di fantasia piuttosto che la denominazione del progetto interno.

Fiat Pada Prima serie (1980-1985)

FIAT PANDA 1 SERIE

Equipaggiata con un bicilindrico raffreddato a aria da 652 cm³ derivato dalla Fiat 126 (“Panda 30”) o, in alternativa, con un quattro cilindri raffreddato ad acqua da 903 cm³, già propulsore della Fiat 127 (“Panda 45”), era destinata ad inserirsi fra la 126 e la 127. A quei tempi, un’automobile per i giovani doveva essere robusta, spartana, adatta alle più varie situazioni e condizioni d’uso, oltre che economica nell’acquisto e nella gestione. Nel 1982 si aggiunge la 34 (843 cm³ e 34CV col motore derivato dalla Fiat 850), destinata però alla sola esportazione nei paesi dove il bicilindrico della 30 era giudicato insufficiente.

FIAT PANDA 34 JUNIOR
Fiat Panda 34 junior

Le caratteristiche della Panda erano simili a quelle delle concorrenti (anche se il prezzo di lancio era piuttosto alto), ma la sua arma vincente fu la particolare cura dedicata alla progettazione degli interni. La raccolta strumentazione, i molti vani portaoggetti, l’assenza di finiture pretenziose ne facevano un’ottima auto per i giovani. Uno dei punti di forza della Panda era costituito dai sedili anteriori a sdraio e dall’amaca posteriore che, mediante una serie di ingegnosi incastri, potevano essere abbattuti orizzontalmente, formando un’unica superficie complanare dal volante al portellone del bagagliaio; per la nuova generazione dell’epoca significava la possibilità di trasformare l’automobile in un letto di fortuna.

fiat panda

La Panda venne comunque gradita anche dalla clientela “tradizionale”, con particolare riguardo all’utenza contadina. Fu un successo immediato che le linee di produzione non seppero fronteggiare e che porterà a tempi di consegna quasi “annuali”. Un’altra caratteristica che distingueva la Panda dalle altre auto fu il parabrezza piatto anziché bombato, un’autentica novità.

Nel settembre del 1981, debuttò la Fiat Panda 45 Tetto Apribile con apertura a due porzioni: 92×44 cm l’anteriore e 92×67 cm la posteriore. Il tetto apribile divenne poi disponibile a richiesta anche sulla versione “30” a partire dal marzo 1982.

fiat panda

Al Salone di Parigi, alla fine del 1982, fu presentata la Fiat Panda 45 Super. Presentava molti miglioramenti, quello più significativo era la disponibilità di un cambio a cinque marce, oltre a questo vi erano piccoli cambiamenti stilistici delle finiture. La nuova calandra di plastica nera (effettivamente il primo uso nella produzione FIAT con le cinque barre diagonali cromate) distingueva l’allestimento Super dai modelli iniziali con la griglia metallica. La versione 30 Super venne aggiunta agli allestimenti già presenti nel febbraio 1983.

La Steyr-Puch, compagnia austriaca, sviluppò un sistema a quattro ruote motrici per la successiva uscita della Fiat Panda 4×4 (tipo 153).

fiat panda

Lanciata a giugno del 1983, era equipaggiata con un 965 cm³ da 48 cv derivato da quello presente nellaAutobianchi A112. Conosciuta semplicemente come la Panda 4×4, questo modello era il primo di piccola vettura a motore trasversale a presentare un sistema 4WD. Il sistema era selezionabile manualmente, con una prima ridotta. In condizioni normali la partenza avveniva dalla seconda e la quinta aveva lo stesso rapporto della quarta nelle Panda normali. La Steyr-Puch produceva l’intero sistema di trazione integrale (frizione, scatola del cambio, l’albero motore a tre parti, l’assale posteriore con differenziale incluso e i freni) ed il tutto veniva assemblato sulla scocca (rinforzata rispetto al modello normale) nello stabilimento siciliano di Termini Imerese. Con un peso di 740 kg l’auto completava il chilometro da fermo in 38.8 sec, ed aveva una velocità massima di 135 km/h.

FIAT PANDA 1983 4X4 PRIMA SERIE

Apprezzata e di grande successo, la milionesima Panda venne prodotta nel luglio del 1984, e alla fine del 1985 ne erano state costruite 1.400.000 (di tutte le versioni).

Piccole modifiche nel novembre 1984 videro gli allestimenti rinominati “L”, “CL” e “S” tutti con modifiche dei dettagli che includevano l’adozione della nuova calandra, con le cinque barre diagonali, su tutte le versioni eccetto le versioni Panda 45 CL e 34. Nel marzo del 1985 compare la prima versione speciale della piccola Fiat.

fiat panda

Esattamente cinque anni dopo il debutto nasce la Panda 30 College (versione speciale della 30 CL) con carrozzeria bicolore, offerta in due varianti: Grigio Chiaro/Grigio Scuro oppure Visone/Marrone. Naturalmente entrambi i modelli hanno la vernice metallizzata di serie, coppe ruota specifiche ed interni in ciniglia blu per la variante Grigio Chiaro/Grigio Scuro e ciniglia marrone per la variante Visone/Marrone; pneumatici maggiorati 145/70 SR 13. Questa doppia colorazione era offerta in Gran Bretagna soltanto nella variante Grigio Chiaro/Scuro con allestimento Super anziché CL. La Panda 45 S V.I.P. fu infatti la versione anglosassone della College nostrana. A0102

fiat panda

Motorizzazioni della Fiat Panda Prima Serie  

Mod. Dispon. Motore Cilindr. (cm³) Potenza Coppia Mass. (Nm) Emissioni CO2
(g/Km)
0–100 km/h
(sec.)
Velocità max
(Km/h)
Consumo medio
(Km/l)
30 Dal 1980 al 1984 Benzina 652 22 Kw (30 Cv) 41 n.d 36.0 116 15.6
45 Dal 1980 al 1984 Benzina 903 33 Kw (45 Cv) 63 n.d 19.1 140 13.8
4X4 Dal 1983 al 1986 Benzina 965 35 Kw (48 Cv) 69 n.d 18.2 133 13.8
 

FAIT PANDA CABRIO OFF ROAD 4X4Testo tratto e modificato:  http://it.wikipedia.org/wiki/Fiat_Panda

Articolo in collaborazione con : http://autoemotodepoca.altervista.org

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