INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO – Steven Spielberg – (1977)

INCONTRI 4

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Incontri ravvicinati del terzo tipo

Incontri ravvicinati del terzo tipo (Close Encounters of the Third Kind) è un film di fantascienza del 1977 diretto e sceneggiato da Steven Spielberg, nel quale viene narrato un possibile primo contatto tra l’umanità ed entità extraterrestri.

Incontri ravvicinati scena 2

Il titolo deriva dalla classificazione degli incontri ravvicinati elaborata dall’astrofisico e ricercatore ufologico Josef Allen Hynek nel 1972, in cui un “incontro ravvicinato del terzo tipo” indica una osservazione di “esseri animati” in associazione con un avvistamento di UFO.

Vincitore di vari premi tra cui due premi Oscar e un David di Donatello, nel 2007 il film è stato selezionato per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d’America.

Estetica e stile

Il film racconta lo straordinario incontro ravvicinato tra l’umanità e un’intelligenza extraterrestre attraverso una narrazione molto semplice, quasi favolistica, con il classico lieto fine. Lo stesso Steven Spielberg al termine delle riprese aveva commentato: «Volevo che Incontri ravvicinati del terzo tipo fosse una storia molto semplice, vissuta da una persona qualunque, che doveva essere testimone di un evento straordinario, un’esperienza sconvolgente e ossessionante, di quelle che cambiano completamente la vita». Una delle peculiarità del film è proprio il lieto fine, gli alieni infatti non vengono per conquistare e distruggere, ma vengono in pace, ribaltando così un’immagine classica del cinema di fantascienza postbellico.

incontri ravvicinati del terzo tipo scena alieno

L’idea di Incontri ravvicinati del terzo tipo nacque quando Steven Spielberg, ancora giovane, assistette insieme a suo padre a una pioggia di meteoriti nel New Jersey. Dopo questa esperienza, ancora adolescente, produsse il film Firelight, riguardante temi ufologici, di cui molte scene sono state poi trasferite in Incontri ravvicinati del terzo tipo con la tecnica shot-for-shot. Nel 1973, durante la post-produzione di Sugarland Express, Spielberg firmò un contratto con la Columbia Pictures per la produzione di un film di fantascienza, con Julia Phillips e Michael Phillips scelti come co-produttori

incontri ravvicinati del terzo tipo

Dopo il successo ottenuto con il film Lo squalo, ha avuto la possibilità di poter girare un film con un ampio margine creativo, concessogli dalla Columbia. Inizialmente gli sceneggiatori Paul Schrader e John Hill gli proposero una storia basata su un ufficiale dell’aeronautica militare che dopo aver avuto un “incontro ravvicinato” inizia a cercare un contatto con gli extraterrestri, mettendosi a capo di un apposito progetto governativo segreto. Ma tale proposta venne rifiutata.[ Successivamente, Spielberg iniziò a scrivere la sceneggiatura con l’aiuto di Jerry Belson. Durante la scrittura, a suo dire, è stato molto influenzato dalla canzone When You Wish upon a Star, tratta dal film Pinocchio. Il titolo di lavorazione originale era Kingdom Come to Close Encounters, cambiato nell’attuale Close Encounters of the Third Kind (Incontri ravvicinati del terzo tipo) durante la fase di pre-produzione. Per il personaggio di Lacombe, Spielberg si sarebbe ispirato all’astronomo e ufologo Jacques Vallée.

J. Allen Hynek accettò di collaborare come consulente scientifico e fece la sua apparizione in un cameo. Anche l’United States Air Force e la Nasa cooperarono nella produzione del film.

Riprese

incontri ravvicinati del terzo tipo trailer originale

Le riprese iniziarono il 16 maggio 1976, interessando i luoghi di Burbank, in California, la Torre del Diavolo, nel Wyoming e le città di Mobile e Bay Minette, in Alabama. Inoltre, l’abitazione dove avviene il rapimento alieno di Barry si trova a Fairhope, mentre le scene nel deserto del Gobi in realtà sono state girate nel deserto del Mojave.

Durante la lavorazione non mancarono problemi sia tecnici sia economici. Spielberg aveva inizialmente stimato i costi per il film in circa 2,7 milioni di dollari, ma alla fine superarono i 19 milioni di dollari. A tal proposito il produttore esecutivo John Veich ha avuto occasione di affermare: «Se avessimo saputo prima che sarebbe costato così tanto, non credo che l’avremmo fatto». A contribuire alla crescita dei costi, ci fu anche un uragano atlantico che in Alabama causò diversi inconvenienti tecnici, specie durante le scene sonore.

Effetti visivi

effetti speciali incontri ravvicinati del terzo tipo spielberg

Il responsabile degli effetti visivi fu Douglas Trumbull, mentre Carlo Rambaldi disegnò gli alieni. Ralph McQuarrie e Greg Jein invece disegnarono e costruirono la navicella spaziale.

Visto che il film è stato girato in modo anamorfico, gli effetti visivi sono stati aggiunti su pellicola 70mm, per conformarli meglio con la pellicola 35mm. Si sperimentò anche la tecnica Computer-generated imagery  ma non usata perché troppo costosa. I piccoli alieni che si vedono nelle scene finali sono stati interpretati da ragazze locali nella cittadina di Mobile, in Alabama. ( 2feb16 )

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