IL MARCHESE DEL GRILLO – Mario Monicelli – (1981)

Il marchese del Grillo è un film del 1981 diretto da Mario Monicelli.

…. Sono cazzi tua…. – Clicca  SOPRA 

VIDEO 2 – Aronne Pieperno – Clicca  SOPRA

VIDEO 3 – …S’è svejato – Clicca QUI  

Il marchese del Grillo è un film del 1981 diretto da Mario Monicelli.

Il Marchese del Grillo – Critica

Dopo la fine della commedia all’italiana, sancita dal film dello stesso regista toscano Amici miei atto II, Mario Monicelli dirige una serie di pellicole in costume incentrate su alcune grandi interpretazioni di uno dei suoi attori preferiti, Alberto Sordi. Il personaggio del marchese Onofrio del Grillo è infatti interamente costruito attorno alla grande capacità dell’attore romano di interpretare e caratterizzare maschere popolari sempre in bilico tra sentimenti umani contrastanti. Il film rappresenta una commedia popolare, un’opera di puro intrattenimento teatrale nella quale i giochi di battute, condite di abbondante dialetto romanesco, di situazioni paradossali, di scambio di persone, determinano totalmente la comicità.

Il marchese Onofrio del Grillo, nella rappresentazione di Mario Monicelli, è un personaggio satirico e letterario, una maschera aristocratica e reazionaria che dileggia e ridicolizza il sistema dal suo interno senza arrivare mai però a metterlo in discussione o peggio in pericolo, neanche quando fugge al nord per accogliere le truppe napoleoniche. Il marchese del Grillo è un oligarca convinto che professa una idea chiusa, ristretta e privilegiata di libertà persino quando, prendendosi gioco del povero falegname ebreo Aronne Piperno (Riccardo Billi), vuole dimostrare che la giustizia non esiste.

Il marchese soffre a livello personale il sistema di vincoli, di convenzioni, di dogmi arcaici e di libertà limitate, lo combatte come un dandy ante litteram, ma non si colloca mai su posizioni romantiche o rivoluzionarie e ad un gruppo di popolani che vengono arrestati dopo essere stati coinvolti con lui in una rissa, spiega lapidario perché lui non subirà lo stesso trattamento («Io sono io, e voi non siete un cazzo»).

Accanto ad Alberto Sordi sono da ricordare inoltre le interpretazioni di un grande attore teatrale come Paolo Stoppa nelle vesti di Pio VII, di Riccardo Billi nel ruolo di Aronne Piperno, di Flavio Bucci nei panni di don Bastiano, prete ribelle e bandito; da segnalare inoltre Camillo Milli che interpreta il ruolo di cardinale nonché diretto consigliere del Pontefice.

Da citare infine il commento musicale di Nicola Piovani: il compositore romano rievoca alcune famose ouverture rossiniane che sottolineano l’atmosfera buffa e scherzosa del film e forniscono al basso Alberto Sordi la possibilità di esibirsi in qualche passaggio canoro. A0568

Collocazioni

Il palazzo del Marchese è ambientato nel Palazzo Pfanner a Lucca, amputato (per mezzo di un’altissima quinta) dei celebri giardini e della vista sulle Mura di Lucca.

Testo tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Il_marchese_del_Grillo

web
free counters

Chiunque vanti titoli sulle foto di questo articolo mi contatti subito per la loro immediata rimozione

Per contattare l’amministratore di questo sito invia una mail a: francoberte1963@virgilio.it

oppure mi invii un messaggio sulla pagina Facebook

Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.