Oggetti del nostro passato: BATTIPANNI

Venditrici di Battipanni negli anni '50
      Venditrici di Battipanni negli anni ’50

Strumento domestico formato da un manico lungo e variamente flessibile terminante in una parte larga e piatta, comunemente usato per battere tappeti e più in generale cuscini, materassi, coperte, stuoie, scendiletto ed altri oggetti di stoffa, al fine di smuovere ed allontanare la polvere accumulatasi negli interstizi. Le sue dimensioni standard sono di circa 80 cm di lunghezza, con possibili variazioni legate al singolo modello.

Battipanni – Cenni Storici

Uso del Battipanni
      Uso del Battipanni

 Contrariamente ad altri strumenti di origine più antica, il battipanni così come lo conosciamo oggi ha poco più di un secolo di vita. Infatti la sua creazione come utensile domestico comune è da mettere in relazione allo sviluppo della nuova classe sociale borghese, sul finire dell’Ottocento. Prima di allora, nei grandi palazzi dell’aristocrazia per battere i tappeti la servitù utilizzava delle semplici verghe o bacchette; raramente lo strumento aveva forme particolari o era decorato.

Alcuni tipi di Battipanni

 Il resto del popolo, che abitava in case spoglie (quando non in veri e propri tuguri) ovviamente non possedeva simili generi di lusso. Per spolverare i più semplici scendiletto, stuoini, ecc. era sufficiente sbatterli. Quando nelle abitazioni della gente comune cominciarono a comparire nuovi utensili domestici, spia di un miglioramento delle condizioni socioeconomiche, tra di essi comparve anche il nuovo strumento.

battipanni

 La sua forma è concepita in modo tale da non arrecare danno al tessuto del tappeto grazie alla distribuzione dell’impatto su una superficie più ampia di quella prodotta dall’uso di aste o bastoni, ma al tempo stesso da essere sufficientemente robusto per non rompersi durante l’azione (che può essere anche piuttosto energica) e, trattandosi di un utensile domestico, di essere anche piuttosto leggero, consentendone così un agevole impiego da parte di utenti femminili. L’ingresso del battipanni nelle case comportò anche l’inizio del suo impiego per la disciplina domestica, soprattutto in paesi come Italia, Germania, Austria e Olanda dove non erano ancora presenti strumenti tradizionalmente dedicati a tale scopo (quali il martinet francese o il cane inglese): queste cartoline tedesche degli anni ’30-’40 sono eloquenti.

Vignette del "secondo uso" del Battipanni
      Vignette del “secondo uso” del Battipanni

Quando negli anni ’50 fu inventato l’aspirapolvere, l’introduzione dell’elettrodomestico dapprima negli Stati Uniti e poi nel resto del mondo fece sì che molti battipanni finissero relegati in soffitta. Tuttavia la presenza dello strumento nelle case non fu affatto eradicata (anche grazie alla duplice funzione a cui si accennava sopra). A0701

Il Battipanni come arredamento

A tutt’oggi sopravvive all’incalzare della tecnologia, in felice simbiosi con essa, essendosi ritagliato una nicchia nel tradizionale mercato dell’artigianato, al punto da essere persino divenuto oggetto d’arredamento. Il suo impiego alternativo, invece, è ormai in rapido declino come conseguenza del cambiamento epocale a cui negli ultimi decenni sono andati soggetti la disciplina domestica e i mezzi correttivi per la sua amministrazione.

Battipanni in Giunco
      Battipanni in Giunco
 
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