FUMETTO EROTICO ITALIANO – (1966/1984)

Fumetto Erotico

Hanno segnato un epoca! Era un periodo florido per tutti i generi, erotici e non. Inoltre, i primi, dovendo fare i conti con la censura del tempo, erano veramente pieni di stile e fantasia. Purtroppo, per chi se lo ricorda, causa permissivismo, sono diventati col tempo sempre più volgari e “porno” fino a scomparire del tutto. comunque non dimentichiamo che nonostante tutto in questo genere sono capitati fumettisti di tutto rispetto come Roberto Raviola (Magnus) che ha disegnato la breve serie di “Necron”.

 Carina l’ idea di associarli a personaggi dello spettacolo di allora. Il Lando sicuramente voleva essere la parodia di Celentano, Sukia la vampira: Ornella muti, Il Montatore: Lando Buzzanca, Peter Paper: Woody Allen, Playcolt: Alain Delon, Goldrake:Jean Paul Belmondo, Igor, che aveva all’ interno addirittura due caricature: quella di Marty Feldman e di Jerry Lewis (Jerryl), Cioci e Tato: Cochi e Renato.

fumetto erotico
E poi altri titoli tipo: Telerompo, Wallestein il mostro, Strega Stregonza, Oltretomba, Terror, il vampiro, lo scheletro…
Tutti fumetti che al tempo, nelle scene di sesso esplicito non facevano vedere più che un paio di tette, forse per questo erano più interessanti come storie, non potendo eccedere nella pornografia come prodotto in se.
Ah! A proposito: mi sbaglierò, ma mi sembra, ad occhio almeno, che il Lando fosse disegnato da Ferdinando Tacconi il quale (se è lui) è un disegnatore di tutto rispetto.

Nel corso degli anni l’offerta si diversificò ed alcuni autori rivolsero la loro opera ad un pubblico colto mentre altri preferirono abbracciare il filone popolare. Ai primi appartengono fumettisti del calibro di Crepax, Manara e Magnus.

Del Fumetto erotico vi sono stati tanti “filoni” e qui cercheremo di trattarli e valutarli ad uno ad uno

Fumetti erotici d’avventura

Il filone “Avventura” annoverava perle come: IsabellaSandokazLucifera e De Sade.

Gli estimatori di questo genere, per giustificare l’acquisto o la lettura, esaltavano il fascino dei paesaggi esotici, azzardando improbabili paragoni con i libri di Emilio Salgari.

  • Isabella. Il fumetto fu uno dei primi in assoluto, pubblicato tra il 1966 e il 1976. Narrava delle peripezie di Isabella duchessa dei diavoli, personaggio che ricordava Angelica (protagonista di una serie di film con Michèle Mercier). Isabella era stata allevata dagli zingari ma scopre presto che in realtà è la duchessa di Chateau Salins. Decisa a riprendersi i suoi averi cambia radicalmente la sua vita: prima finiva sempre violentata e frustata nell’accampamento dei nomadi, in seguito questo gli capita in lussuose ville nobiliari (spesso nelle segrete dei castelli).

  • Sandokaz. L’omaggio a Salgari è evidente, come pure l’ispirazione al ciclo dei pirati della Malesia. Spesso il titolo dell’albo ricordava quello dei romanzi, come: “Il pirla di Labuan”, “Le tope di Mompracem”, “Yanez de Gonorrea”, “Al raja bianco piace nero” oppure l’introvabile “Lady Marianna ce l’ha come una capanna”.
  • Lucifera. Pubblicato tra il 1971 e il 1980, ha come personaggio una demone succube che si ribella a Satana e combatte il male. Lo sfondo è una mitica e violentissima Europa medievale, popolata da streghe mignotte, cavalieri sadici e draghi a tre membri. Alcuni numeri comprendono sadomasochismo, esecuzioni, impalamenti, squartamenti, nonché una violenza sessuale ad opera di un ragno gigante.

  • De Sade. Ovviamente ispirato al Marchese de Sade, narra le avventure di un sant’uomo che faceva beneficenza ai poveri, curava i lebbrosi e proteggeva le vergini dagli stupri. Era il primo fumetto ad andare esaurito alle edicole, non si trovava mai!

Fumetti erotici da favole  

Tutte le copertine in formato originale – Qui ora

Forse è vero che invecchiando si torna bambini, il genere favole per adulti andava molto.

La maggior parte degli psicologi concordano su un fatto sostanziale: “Eccitarsi con le favole è da depravati assoluti”. Eppure, a guardare le vendite, risultava che negli anni ’70 il “partito di quelli che amavamo le favole” era di poco inferiore a quello dei votanti per la Democrazia Cristiana. Per i personaggi degli albi presero spunto da quelli più amati.

  • Cappuccetto rotto.
  • Sexy Favole. L’idea era semplice e geniale allo stesso tempo: prendere favole a caso e farne una parodia erotica.
  • Maghella. Il personaggio fece la prima apparizione sul settimanale satirico Menelik. Trasferito in un fumetto erotico continuò a mantenere la vena satirica.

  • Biancaneve. La serie è basata sulla fiaba di Biancaneve e i sette nani ed enumera le avventure sessuali della ragazza in un mondo di principi superdotati, regine sporcaccione ed una gran varietà di mostri sempre arrapati.

Fumetti erotici proletari  

Il filone di maggior successo era quello “popolare”.

Questo genere era forse il più amato. Gli strati sociali meno abbienti vedevano, nei personaggi, la rivalsa del tosto nerbo proletario nei confronti  della casta de iricchi.

  • Lando. Il personaggio aveva le sembianze di Adriano Celentano e rappresentava quello che tira a campare giorno per giorno. Cerca di sbarcare il lunario con piccoli lavoretti, il suo senso della vitasi riassume in infilarlo dove capita e più volte possibile. Si presta a soddisfare anche vecchie babbione in cambio di una “paghetta”.

  • il Tromba. Militare alla costante ricerca della trombata economica. Assiduo frequentatore di prostitute di periferia ed eternamente assediato da pederasti a caccia del soldato troppo arrapato per badare ai dettagli.
  • Pierino. Sulla scia del successo cinematografico di Alvaro Vitali, gli albi proponevano le gesta del pluribocciato e pluribarzellettato “enfant terrible”. Le sembianze erano proprio quelle di Vitali .
  • il Camionista. Tra le sue prede preferite c’erano le giovani turiste che facevano l’autostop.

  • il Montatore. Il personaggio ha le sembianze di Lando Buzzanca e lavora come operaio in fabbrica. Negli albi si ciula quasi sempre la moglie o la figlia del principale ed è il vero eroe del proletariato.

  • Gigetto. La faccia era quella dell’indimenticabile Ninetto Davoli. È un conducente di una tipica carrozzella romana e sollazzatore di ricche turiste straniere, amanti sia delle bellezze architettoniche (e….non solo) romanesca”.

Fumetto erotico con eroine 

Anche il dilagante movimento femminista aveva le sue eroine.

La donna degli anni ’70, affrancata dal ruolo che la vedeva sessualmente sottoposta all’uomo, affidò alle eroine del fumetto erotico la diffusione del messaggio:  In questo contesto fiorirono personaggi femminili dominanti, consumatrici “usa e getta” di maschi.

  • Zora. Il personaggio ha le sembianze di Catherine Deneuve, si chiama Zora Bapst ed è una giovane aristocratica posseduta dallo spirito di Dracula. Essa viaggia nel tempo per vivere le sue avventure e saziare la sua sete di sangue e ….non solo di quello!

  • Sukia. Il volto è palesemente quello di Ornella Muti, sex symbol dell’epoca. Il personaggio è analogo al precedente. Sukia Dragomic è figlia del conte Dracul e vive a New York. Spesso ha sete di sangue e deve soddisfarla….alla sua maniera!
fumetto erotico sukia
             Fumetto erotico – Sukia
  • Jacula. Pubblicato dal 1969  fino al 1982, per il volto del personaggio è opinione diffusa che gli autori si ispirassero alla cantante Patty Pravo. Jacula è una Vampira ibrida per due motivi: il primo è che resiste ai raggi del sole, il secondo è che fa incetta di sangue…….
fumetto erotico jacula
             Fumetto erotico – Jacula
  • Ulula. In questo caso abbiamo a che fare con una licantropa. Il volto ricorda molto quello di Brigitte Nielsen ma, visto che all’epoca aveva dieci anni, si è portati a supporre che la fonte ispiratrice fosse Raffaella Carrà che in quel periodo aveva …l’età giusta!

Il genere horror aveva i suoi estimatori, alcuni al di fuori dei manicomi.

La vena horror, come si è visto, era già presente in alcuni di quelli sopra citati, ma nel caso di Oltretomba e Necron era il tema dominante.
Ad ogni modo, le due case editrici cercarono di non farsi troppa concorrenza e operarono per dividersi il mercato. Oltretomba si specializzò in uomini e mostri che torturavano donne, Necron invece preferì occuparsi di donne che venivano torturate da mostri e uomini.
Il primo numero di Necron uscì nell’agosto del 1968, a pochi giorni dal primo omicidio del Mostro di Firenze. Si intitolava“Compagni di merenda e sesso”, ma tutto questo è ovviamente un caso, come pure il ritrovamento di una copia del fumetto in tasca a Pietro Pacciani che, come si scoprì in seguito, non sapeva leggere……..

Fumetti con storie vere  

Questo filone attingeva da casi reali di cronaca nera e rosa.

Tra gli albi più seguiti c’erano:

  • Corna vissute. Quello che oggi viene chiamato gossip era la principale fonte d’ispirazione degli autori. Il tema portante era ovviamente il tradimento: con il garzone del supermercato, con l’idraulico, con la squadra locale di calcio, con la caserma dei pompieri, etc. Molte volte la “signora” andava al “centro massaggi” per arrotondare il magro stipendio del marito, raccontandogli di guadagnarli facendo le pulizie…

  • I casi della vita. Molto ben studiato e divertente, proponeva situazioni anomale dalle quali scaturiva la “zebbata” particolare ed inattesa.
  • la Dottoressa. Il personaggio era la dottoressa Giovanna Tettamanza Zamponi, chiamata dai colleghi Giò.  La Dottoressa conteneva tutte le situazioni tipiche del genere Clinic .... insomma quello che succede normalmente anche oggi in ogni ospedale.
  • la Poliziotta. Il fumetto prende spunto da reali fatti di cronaca nera, nei quali il personaggio indaga e finisce per arrestare il cattivone (dopo averlo abbattuto a “tettate”). I suoi metodi sono decisamente alternativi…….. 
web
free counters

Chiunque vanti titoli sulle foto di questo articolo mi contatti subito per la loro immediata rimozione

Per contattare l’amministratore di questo sito invia una mail a: francoberte1963@virgilio.it

oppure mi invii un messaggio sulla pagina Facebook

Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo

6 Risposte a “FUMETTO EROTICO ITALIANO – (1966/1984)”

  1. Nice post. I was checking constantly this blog and I’m impressed!
    Very helpful information specifically the last part 🙂 I
    care for such information much. I was seeking this certain information for a
    long time. Thank you and good luck.

  2. Mi meraviglio che nel vostro elenco non venga nemmeno citato PRIMO. Si tratta di una serie umoristica ambientata tra i soldati in una caserma. Il protagonista era la caricatura di Enzo Cerusico. La serie era piuttosto spinta e per la prima volta venivano mostrati nudi maschili. Ovviamente quello che si vedeva più spesso era il protagonista Primo, anche se le parti intime erano spesso coperte dalla camicia. Nell’episodio intitolato L’UFFICIALE DI PICCHETTO, proprio in copertina si vede il soldato Primo che, imbarazzatissimo, scatta sull’attenti dopo che è stato sorpreso da una ragazza mentre è senza i pantaloni: da dietro si vede il sedere scoperto, ma davanti ha un’erezione gigantesca sotto la camicia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.