CORRIERE DELLA PAURA – Editoriale Corno – (1974/1976)

Corriere della Paura

corriere della paura numero 1 editoriale corno

Corriere della Paura

Editore di Riferimento – Marvel Comics Group

Editore Italiano – Editoriale Corno

Formato – Spillato / bianco & nero / 21×27,5 cm / 48 pagine

Periodicità – Mensile

Numeri – 22

Periodo di pubblicazione – da Giugno 1974 a Marzo 1976

C’era una volta l’Editoriale Corno – Clicca Sopra

Siamo a metà del 1973 quando sulla collana degli Albi Dei Super-Eroi, fra i vari personaggi, fanno la loro apparizione Dracula e Licantropus.

La seconda una serie intrigante, ma la prima poteva a ragione definirsi un piccolo capolavoro, grazie alle trame avvincenti di alcuni fra i migliori autori di genere fra i quali G. Conway e M.Wolfman e ai disegni evocativi del grande Gene Colan.


Va detto che, al tempo, questi personaggi non furono, esattamente, fra quelli maggiormente apprezzati dal pubblico delle varie serie degli ASE, tuttavia l’Editoriale Corno credeva molto nella qualità di questo materiale e giusto un anno dopo, mentre gli Albi dei Super-Eroi erano ancora in corso, Maria Grazia Perini si presenta con l’idea di una rivista horror di nuova concezione. Nel 1974 propone la realizzazione della prima rivista italiana dedicata all’horror, Il Corriere della Paura e l’editore Andrea Corno le affida la direzione responsabile.

La rivista si caratterizza per alcune scelte particolari, in particolare per il formato più grande e la scelta del bianco e nero. Seguono, con la medesima formula editoriale, il mensile “Shang-Chi Maestro del Kung Fu” e “Dracula”.
Questo è forse il periodo di massima espansione della Corno in Italia, e non manca il coraggio di tentare qualche suggestivo esperimento in tema di formato e di contenuti. Il Corriere della Paura, può a ben ragione definirsi tale. Rivista di formato gigante, interamente in bianco e nero, interamente dedicata ai personaggi “horror” della Marvel Comics e a storie dell’insolito, con inoltre un buon apparato redazionale dedicato ad argomenti del settore. Una vera rivista, insomma.

corriere della paura l'astranero terza copertina La Perini, come da lei stessa confermato in recenti interviste, intendeva indirizzare la rivista ad un pubblico di ragazzi. Già il titolo faceva esplicito riferimento al “Corriere dei Piccoli”, ma era soprattutto molto del contorno redazionale ad alimentare questa idea. Da una rubrica della Posta molto scanzonata, nella quale la curatrice amava avere un rapporto molto confidenziale e scherzoso coi suoi “giovani lettori”, a trovate piuttosto stravaganti e apparentemente inusuali, in una simile rivista, come la Pagina dell’Oroscopo, condotta sui medesimi toni giocosi.

Al di là di questo, il materiale proposto era invece piuttosto “adulto”, sia per testi che per rappresentazione (nella prima storia di Simon Garth appariva anche una piccola scena di “nudo femminile”). Oggi forse definiremmo queste storie “For Mature Readers”.
La rivista aveva una struttura antologica e presentava a rotazione le storie dei vari personaggi horror che la Marvel stava in quel periodo proponendo nel suo parco testate. Dracula, uno dei personaggi cardine della rivista, era già ben conosciuto, e per il suo materiale si attinse alla rivista “Dracula Lives” (sugli Albi dei Super-Eroi proseguiva la serie portante “Tomb of Dracula), mentre la maggior parte degli altri protagonisti apparivano in Italia per la prima volta, da Simon Garth a Fratello Voo-Doo, da Frankenstein a l’Uomo Cosa.

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Vanno poi segnalati gli articoli, discretamente professionali e approfonditi, che arricchivano la rivista che, di nuovo, contraddicevano forse un pochino il target che la Perini aveva in mente: fra questi la rubrica curata da Cesare Medail che, di volta in volta, affrontava questioni inerenti i vari aspetti dell’esoterismo, e la rubrica di Giovani Mongini che si occupava invece dell’Horror nel Cinema.

Il Corriere della Paura fu dunque a tutti gli aspetti un curioso e molto interessante fenomeno editoriale che si reggeva su diversi presupposti in apparente contrasto fra loro.

Cionondimeno l’esperimento funzionò discretamente bene perchè, a detta della stessa Perini, il target primario era proprio formato da quel pubblico pre-adolescenziale al quale lei faceva esplicito riferimento. La struttura antologica permise di far conoscere (almeno in parte) al pubblico italiano, una fetta di produzione Marvel che segnò in modo caratteristico gli Anni ’70.

Il riscontro fu buono. La rivista riuscì a sopravvivere per quasi due anni prima di lasciare il posto ad una nuova collana in bianco e nero, più canonica, interamente dedicata al principe dei Vampiri, che proseguì con sommario stabile le storie lasciate in sospeso di “Tomb of Dracula”. Il Corriere della Paura è ancora oggi una delle pubblicazioni ricordate con maggiore affetto e nostalgia da tutti i vecchi fan dell’Editore Milanese.

prossimamente corriere della paura corno maria grazia perini
Il Corriere della Paura lascia per … Dracula

e per finire…..il Manifesto 

poster manifesto corriere della paura 11 corno Foto tratte dalla mia collezione personale.

Testo tratto e modificato:  http://www.atomik67.altervista.org/

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