Campionato italiano seria A 1978 1979
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Campionato italiano serie A 1978 / 1979
Il Campionato di Serie A 1978-79 fu il settantasettesimo campionato di calcio italiano, il quarantasettesimo giocato a girone unico.
Il Milan approfittò della non esaltante stagione delle stanche torinesi, che in estate avevano visto molti loro giocatori impegnati ai Mondiali di Argentina, e fece ritorno al titolo dopo undici anni, conquistando finalmente la stella simbolo dei dieci scudetti; in quello che fu l’anno dell’addio di Gianni Rivera , del boom del libero Franco Baresi e della morte del paron Nereo Rocco , vi fu però anche un vincitore morale, il sorprendente Perugia di Ilario Castagner, che compì un’autentica impresa chiudendo il campionato senza sconfitte, un record.
Il campionato partì il 1º ottobre e, già dopo una settimana, il Milan si ritrovò solo in testa; tallonati dal Perugia per tutto il girone d’andata, i rossoneri riuscirono a staccare la sorprendente compagine umbra nel mese di gennaio, diventando campioni d’inverno il 14.
Nel girone di ritorno, la rincorsa dei grifoni venne destabilizzata dal caso-Atalanta; la squadra bergamasca chiese a gran voce la vittoria a tavolino per la gara dell’11 marzo a Pian di Massiano, vinta dagli umbri per 2-0, poiché il portiere nerazzurro Luciano Bodini ed il difensore orobico Carlo Osti erano stati costretti a lasciare il campo nel primo tempo, colpiti alla nuca da una pietra.
La CAF sospese il risultato e i perugini, confusi, incapparono in tre pari di fila che li aiutarono solo in parte nell’inseguimento al Milan, che vinse lo scudetto il 6 maggio con un turno d’anticipo. L’incredibile sfortuna del secondo portiere juventino Alessandrelli suscitò clamore nell’ultima giornata; per quattro stagioni riserva dell’irremovibile Zoff e già destinato all’Atalanta per l’anno successivo, venne mandato in campo per la prima volta da Giovanni Trapattoni negli ultimi venticinque minuti di Juventus-Avellino, con i bianconeri avanti per 3-0. Clamorosamente, la gara finì 3-3.
Eclatante crollo del Lanerossi, secondo l’anno prima e ritrovatosi in ristrettezze economiche dopo l’incredibile offerta di oltre due miliardi e mezzo fatta in estate dal presidente Giuseppe Farina pur di trattenere in squadra Paolo Rossi: in pochi anni, la squadra veneta si ritrovò in C. Cadde anche l’Atalanta, mentre per differenza reti si salvò il Bologna; rimase staccato sul fondo il Verona, dopo aver disputato 10 campionati in serie A nelle ultime 11 stagioni, striscia interrotta solo dallo “scandalo della telefonata” del 1974.
Si salvarono le tre neopromosse, ovvero l’Avellino all’esordio nella massima serie, il Catanzaro alla sua prima salvezza e l’Ascoli, che l’anno prima aveva battuto tutti i record in Serie B. Il capocannoniere fu il laziale Giordano, con 19 reti. Per il secondo anno consecutivo il Napoli si trovò beneficiato di un posto in Europa grazie ad una migliore differenza reti e al postumo successo in Coppa Italia di una squadra piazzatasi in zona Uefa: stavolta la Juventus. ( 3gen18 )
Campionato italiano seria A 1978/1979 – Classifica finale
Campionato Italiano Serie A 1978 / 1979 – Verdetti
- Milan Campione d’Italia 1978-1979 e qualificato in Coppa dei Campioni 1979-1980.
- Juventus vincente della Coppa Italia 1978-1979 e qualificato in Coppa delle Coppe 1979-1980.
- Perugia, Inter, Torino, e Napoli qualificate in Coppa UEFA 1979-1980.
- Lanerossi, Atalanta e Hellas Verona retrocesse in Serie B 1979-1980.
- La classifica dei cannonieri è vinta da Bruno Giordano (Lazio) con 19 reti.
La serie B è vinta dall‘Udinese seguita in A dal Cagliari e Pescara.
In serie C i rispettivi gironi sono vinti da Como/Parma e Matera/Pisa.
Testo tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Serie_A_1978-1979
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