CALIMERO – (Dal 1963)

Calimero

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14 luglio 1963 nasce ufficialmente un mito “Calimero”- Clicca Sopra

VIDEO 2 Ecco invece la nascita ufficiosa del 1961 – Clicca 

VIDEO 3 – VIDEO 4 – Due interessanti carosello – Clicca

Calimero  è un personaggio dell’animazione pubblicitaria italiana, un pulcino piccolo e nero. Appare per la prima volta nel Carosello della società Mira Lanza: essendo caduto nel fango si sporca e diventa nero e non viene più riconosciuto dalla madre. Vive qualche piccola avventura, nella quale rimane sempre colpito negativamente, ma grazie al detersivo pubblicizzato, Ava, torna ad essere bianco, lindo e contento.

Calimero – Storia 

calimero figurine mira lanza

Calimero appare per la prima volta in TV il 14 luglio 1963. Gli autori di questo personaggio sono: Nino, Toni Pagot e Ignazio Colnaghi (voce italiana), e la grafica è di Nino e Toni Pagotche ne detengono i diritti. È comparso originariamente nelle animazioni pubblicitarie create per la società di detersivi Mira Lanza in Carosello.

La notorietà di Calimero è molto elevata per tutti gli anni sessanta e almeno fino alla metà degli anni settanta, tanto da far entrare nel lessico collettivo sia il nome del personaggio, sia alcune frasi celebri come “Eh, che maniere! Qui tutti ce l’hanno con me perché io sono piccolo e nero… è un’ingiustizia però“.

calimero pulcino nero carosello

Oltre alle storie originali di Carosello, con questo personaggio sono stati realizzati 290 episodi a colori, doppiati in diverse lingue. In Giappone, poi, la Toei Doga con lo Studio Rever produsse una serie televisiva di 47 puntate tra il 1974 e il 1975, ed una seconda di 52 fra il 1992 e il 1993, in coproduzione con la RAI e le società Telescreen Japan, TV Tokyo e Mitsui; ancora oggi Calimero è un personaggio molto noto in Giappone come in Italia.

Caratteristiche

calimero personaggio pago

L’ambientazione rurale delle storie è coerente con l’origine veneta di Nino Pagot, tra l’altro sposatosi nella chiesa milanese di San Calimero, da cui prende il nome il pulcino.

Nel primo Carosello è presentato come il quinto di una covata della gallina veneta Cesira (che però lo disconosce perché è nero) e del burbero (ma solo in apparenza) Gallettoni; completamente nero, non abbandona mai del tutto l’uovo da cui si è schiuso, ed un giorno vede un cane che inizialmente scambia per la sua mamma.

Calimero affronta una serie di avventure in cui – nonostante il suo stato iniziale di “brutto anatroccolo” abbandonato dalla famiglia ed esposto alle cattive compagnie – non sempre il bene e la verità trionfano, nonostante la sua buona fede ed onestà. A riscattarlo alla fine è la bontà dell’olandesina della Mira Lanza, dimostrando che Calimero non è nero, è solo sporco!. Il link si esplica con il celeberrimo slogan Ava, come lava!  A1556

Il mondo di Calimero non è apertamente ostile ma anzi confortevole anche se popolato di aguzzini primo tra tutti il furbo papero Piero o il saccente professor Gufo Saggio, che fanno da contraltare ai personaggi positivi come la fidanzata Priscilla e l’amico Valeriano. In periodo natalizio ogni disavventura termina con l’aiuto insperato di un personaggio in difesa del povero pulcino.

Le storie delle serie successive al periodo di Carosello, pur essendo riprese in molti casi da queste, presentano in genere sceneggiature di maggior respiro grazie all’indipendenza dal messaggio pubblicitario. La lunghezza delle storie parte da 1,5 minuti degli spot iniziali fino ai 13 e 26 minuti dei film a colori più recenti, dei quali esistono 290 episodi. È da notare come in queste serie Calimero, invece, abiti in famiglia con Cesira e Gallettoni, che lo amano e accudiscono come loro figlio unico ed inoltre, a differenza di quanto avveniva al termine dei Caroselli, qui il personaggio non perde mai il nero dalle sue piume, ma rimane con questa colorazione come se fosse effettivamente così.

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