Tributo a FEBO CONTI – (1926/2012)

FEBO CONTI

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Febo Conti a Chissa Chi lo sa ? – Clicca Sopra

Febo Conti nel Carosello – Clicca Sopra

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Febo Conti (Bresso, 25 dicembre 1926 – Desenzano del Garda, 16 dicembre 2012) è stato un conduttore radiofonico e conduttore televisivo italiano. 

Biografia  

Inizia la sua carriera nella Radio della Svizzera Italiana nel 1945, conducendo tra le altre, le trasmissioni La Costa dei Barbari e Il Dante avvelenato. Durante la seconda guerra mondiale fu una delle voci di Radio Italia del Nord, la voce dei partigiani, e frequentò l’Accademia di Paolo Grassi e Giorgio Strehler. Dopo la liberazione, Conti continuò a lavorare per Radio Milano; fu il più giovane annunciatore radiofonico d’Italia. Nel 1954 sposa la cantante Italia Vaniglio. Viveva dal 1976 a Moniga del Garda, perché dal 1975 al 1980 diresse Gardaland, il parco dei divertimenti più grande d’Italia. Nel 2005 ha festeggiato i 60 anni di ininterrotta carriera radiofonica.

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Radio Milano 

Nel 1948 entra nella Compagnia del Teatro Comico di Radio Milano, dove ha come compagni di lavoro Liliana Feldmann, Fausto Tommei, Evelina Sironi, Gianni Bortolotto,Checco Rissone, Rina Belfiore, Elena Borgo, Carlo Delfini, Franco Parenti. ed altri, saranno numerosi gli spettacoli realizzati sia a diffusione locale in dialetto meneghino, che nazionale. Mentre lavorava in radio, faceva anche teatro e da talent scout scoprì un giovane imitatore, Alighiero Noschese e un giovane Dario Fo. Altre collaborazioni con la RAI nel 1954: (L’orchestra delle quindici e I cinque sensi sono sei).

La Televisione

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La grande popolarità arriva nei primi anni sessanta con la conduzione del popolare quiz televisivo per ragazzi Chissà chi lo sa?, in onda il sabato pomeriggio dal settembre 1961. Era anche l’interprete italiano delle comiche mute di Ridolini, che venivano trasmesse settimanalmente in Chissà chi lo sa? col titolo Febo Conti in Ridolini.
Ha lavorato anche con Enza Sampò ne Il club dei castori. Il rapporto con la Rai si interrompe nel 1974, dopo la trasmissione ” Circodieci”. Conti tornerà a lavorare per l’Ente TV di Stato addirittura nel 1998-99, partecipando alla rubrica “Io amo gli animali”, inserita nel programma “Ci vediamo in tivù” condotto da Paolo Limiti.

Il Teatro 

Ha avuto anche un’intensa attività teatrale (con Giustino Durano e diversi altri) mentre nel cinema ha interpretato un solo film, nel 1956, Per le vie della città, pellicola per ragazzi diretta da Luigi Giachino. Si legge talora di una sua interpretazione nel film Il bocconcino di Romano Scandariato, ma si tratta di un errore, perché nel film appare non Febo Conti, bensì suo figlio Fabio.  A0909

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Addio-febo-contiTesto tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Febo_Conti

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