1997 FUGA DA NEW YORK – John Carpenter – (1981)

1997 Fuga da New York     1997 fuga da new york

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1997 fuga da new york carpenter

1997  fuga da New York è un film di fantascienza del 1981, diretto da John Carpenter, con Kurt Russell, Lee Van Cleef, Ernest Borgnine, Donald Pleasence, Isaac Hayes ed Harry Dean Stanton. È uno degli ultimi film con Lee Van Cleef, attore di culto delle pellicole western.

La pellicola introdusse un personaggio-icona del cinema: l’antieroe “Snake” Plissken, interpretato da Russell. Il soprannome del personaggio è probabilmente dovuto ai vistosi tatuaggi a forma di serpente (“snake” in inglese) sulle braccia e sul ventre, analogia che si è persa nella versione italiana, dove è stato ribattezzato Jena Plissken.

Nel 1996, Carpenter ha girato il sequel, Fuga da Los Angeles.

Sceneggiatura

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La sceneggiatura è basata su un soggetto originariamente scritto per Clint Eastwood negli anni sessanta. Carpenter la riadattò insieme a Nick Castle. Inizialmente, la sceneggiatura conteneva delle piccole variazioni: ad esempio, all’inizio del film si doveva far vedere Jena che eseguiva una rapina a mano armata ad una banca, cosa per altro testimoniata dalla presenza – nella colonna sonora – della traccia The Bank Robbery, composta da Carpenter e mai inclusa nella pellicola: questa venne poi inclusa nell’edizione speciale statunitense del DVD. Nel finale, invece, Lee Van Cleef doveva svelare a Jena che le microcapsule non erano mai state iniettate nel corpo ed il tutto era solo un espediente per accelerare i tempi: la soluzione fu poi adottata da Carpenter per Fuga da Los Angeles.    

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La presunta morte di Jena Plissken, tormentone ricorrente nel film, è un omaggio ad un amico di Carpenter di nome Plissken e da tutti soprannominato Snake (l’originale inglese di Jena), che era stato creduto morto.

Visto il successo del film, venne poi girato nel 1996 un sequel, mentre in quasi tutto il mondo, i produttori iniziarono a sfornare decine di remake più o meno scadenti.

1997 Fuga di New York – Cast

Il regista John Carpenter voleva Kurt Russell fin dall’inizio nel ruolo di Jena Plissken: aveva già collaborato con lui in Elvis, il re del rock e dunque avrebbe voluto continuare questa collaborazione (che sarebbe comunque proseguita con La cosa, Grosso guaio a Chinatown, Fuga da Los Angeles); i produttori Larry Franco e Debra Hill, invece, avrebbero voluto Tommy Lee Jones o Charles Bronson. Il primo rifiutò il ruolo, mentre il secondo venne messo da parte da Carpenter, che lo riteneva troppo anziano.

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La parte venne allora assegnata a Russell. A posteriori gli stessi produttori riconobbero il ruolo cruciale che ebbe Russell nella costruzione del carismatico personaggio – con il tempo diventato una vera icona dell’antieroe – e quindi nel grande successo della pellicola.

Nel cast è presente Donald Pleasence, che aveva già collaborato con Carpenter in Halloween, la notte delle streghe (1978) ed avrebbe continuato in Il signore del male (1987), oltreché in altri film che Carpenter produsse o sceneggiò, come Il giorno in cui le allodole voleranno o Halloween II: il signore della morte. Problema principale dell’attore era l’accento inglese,per il personaggio del Presidente degli Stati Uniti, in contrasto con un requisito fondamentale per la candidatura, quello di essere americano di nascita. Carpenter chiese a Pleasence di fornire una versione plausibile da inserire nel film, come un’infanzia ed un’educazione in suolo britannico, ma la scena fu tagliata.

Locandina di 1997 Fuga da New York

Alla fine dei titoli di coda è accreditato Joe Unger nel ruolo di “Taylor” che è assente nel film in quanto appare nella scena della rapina, tagliata poi nel montaggio finale.

Regia

Molte scene vennero realizzate in grande economia: la città devastata venne ricostruita in un’ampia zona industriale fuori St. Louis, recentemente distrutta da un incendio di grandi proporzioni, un autentico colpo di fortuna per Carpenter. L’unica scena ad essere stata girata realmente a New York è quella iniziale, in cui alcuni prigionieri cercano di fuggire a bordo di un canotto, passando vicino la statua della Libertà, scena dell’arrivo del commissario Hauck.Le scene in cui l’elicottero passa sopra Central Park vennero girate a San Fernando: sullo sfondo vennero montati alcuni modelli dell’agglomerato newyorkese cui provvide il regista James Cameron agli esordi.

In alcune sequenze sembrano comparire degli effetti speciali di grafica computerizzata, che aggiungono un ulteriore tocco futuribile ed al contempo risultarono un ingegnoso escamotage tecnico, come per l’impatto dell’aereo presidenziale ed il sorvolo dei grattacieli di Manhattan degli elicotteri della Polizia. In realtà, dati gli enormi costi che sarebbe stato allora necessario sostenere per realizzare animazioni in wireframe, si è ricorsi all’animazione tradizionale e ad un ulteriore espediente quale una comune ripresa di un plastico di New York (utilizzato nella scena del sorvolo notturno dell’aliante), ai cui edifici sono stati apposti fili trattati con vernice fosforescente, conferendo l’aspetto di una credibile skyline.

1997 fuga da new york trailer

La scena di combattimento nel ring venne filmata nella sala grande della Union Station di St. Louis, un anno prima del restauro definitivo.

Alcune trovate furono una novità assoluta: ad esempio, l’auto guidata dal Duca (Isaac Hayes) ornata con oggetti “casalinghi” ovvero lampadari. Non meno prosaiche le pistole per iniettare le microbombe nel collo di Jena, in vero degli arnesi a scatto da bigiotteria per forare i lobi auricolari onde impiantare orecchini.

Carpenter si divertì infine ad inserire omaggi ad alcuni registi che erano suoi amici: David Cronenberg, George A. Romero e Don Taylor. I loro cognomi sono infatti quelli dei personaggi interpretati da Frank Doubleday, John Strobel e Joe Unger.

Accoglienza

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Michael Sopkiw in “2019 – Dopo la caduta di New York”, con un look molto simile a quello di Jena

Il film uscì negli Stati Uniti il 10 luglio 1981 ed in Italia il 1º agosto dello stesso anno. Il budget era di 6 milioni di dollari,mentre il guadagno finale fu di $ 25.244.700. Riscontrato il successo della pellicola, Carpenter mise da parte alcune idee, che servirono nel 1996 a realizzare Fuga da Los Angeles e potrebbero servire ad un altro sequel di cui Carpenter ha iniziato a parlare nell’estate 2007 e dovrebbe intitolarsi Escape from Earth. Il regista Len Wiseman ha invece dichiarato di essersi interessato ad un possibile remake del film.

 Critica

Comparandolo a Trappola di cristallo, James Berardinelli scrisse che «il film non è una pellicola di fantascienza, ma un ottimo intrattenimento pieno di avventura ed azione», ponendosi alla fine un interrogativo riguardante l’esito finale del film: «un film di fantascienza fallito e trasformato in una commedia piena d’azione o un cult fantavventuroso?».

L’italiano Marco Minniti, in una recensione del maggio 2003, scrisse invece che Fuga da New York è un film cult che ha creato un’icona e si colloca perfettamente nel cammino di Carpenter, riproponendo i “mostri” di Distretto 13 (lì erano i membri di una gang di criminali, qui i mostri invisibili ed indefiniti sono i Pazzi) e uscendo dai canoni del “blockbuster”.

Minniti lodò la fotografia di Fuga da New York e la colonna sonora del film, che erano in grado di conferire alla città di Manhattan ed alla scenografia un effetto di «notte perenne». A1596

1997 fuga da new york

Testo tratto e modificato:   http://it.wikipedia.org/wiki/1997:_fuga_da_New_York

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